Grosseto. “La Società Filarmonica Città di Grosseto con i suoi trecento anni di storia può essere considerata, a tutti gli effetti, la benemerita della città”.
A dichiararlo è Paolo Lecci, presidente della Società Filarmonica.
“Ha superato guerre, alluvioni, pandemie, crisi economiche e finanziarie, problematiche interne ed a tutt’oggi è più viva di sempre, potendo contare su più di 35 elementi che si alternano nelle varie uscite – spiega Lecci –. La banda è chiamata per suonare in manifestazioni civili, religiose, feste paesane, eventi di caratura nazionale ed internazionale che si svolgono nel nostro territorio; quest’anno, il 2024, chiuderà con circa 45 uscite; una tra le bande più attive nel territorio regionale e nazionale, a detta degli esperti. Per garantire la sua sopravvivenza abbiamo necessità, continuamente, di ricambi generazionali; a tal fine abbiamo rinnovato la collaborazione con l’Istituto comprensivo Grosseto 3, dove nostri maestri svolgono lezioni di propedeutica musicale nel plesso scolastico di via Sicilia e di via Iugoslavia, in cui riversiamo gran parte delle nostre risorse, sperando di garantirsi gli auspicati rinnovamenti. Ad oggi la nostra banda si avvale della preziosa collaborazione di oltre 15 soggetti con età inferiore a 30 anni”.
“È stata ricostituita la scuola bandistica, frequentata da molti allievi entusiasti di condividere gli insegnamenti dispensati dal maestro della banda, Francesco Fantacci – sottolinea Lecci -. La scuola bandistica non è in antitesi con alcuna delle scuole di musica, comunali o private esistenti nel territorio, ha solo lo scopo di preparare nuovi elementi per la banda, in un clima di socializzazione, di una piacevole formazione ed esercitazione musicale; dicono i maestri che, se non si passa dalle bande, non si diventerà provetti musicisti”.
“Il primo dicembre sul palco del Teatro Moderno si terrà alle 17.00, con ingresso a partire dalle 16.30, il classico concerto di Natale, che si è potuto realizzare grazie alla collaborazione dell’assessorato alla cultura, il patrocinio oneroso del Comune di Grosseto e l’aiuto di diversi sostenitori, ai quali va il nostro ringraziamento, aiuto che rende possibile l’attività di tutto l’anno della Società Filarmonica – continua Lecci -. Il concerto sarà diretto dal maestro Francesco Fantacci e la conduzione sarà affidata a Giancarlo Capecchi, che ci ha sempre accompagnato in tutti i nostri concerti a Grosseto ed oltre. Sul palco saranno presenti circa 50 musicanti e musicisti professionisti, con alcune integrazioni da parte della banda di Cinigiano. Il concerto avrà ingresso libero senza alcuna prenotazione, e risulterà completamente gratuito quale nostro omaggio alla cittadinanza”.
“Saranno suonate la marcia trionfale dell’Aida di Giuseppe Verdi, Nessun dorma dalla Turandot, in onore del centenario della morte di Giacomo Puccini, che ha soggiornato per lungo tempo a Capalbio, brani dei Pooh e sarà reso omaggio a De Andrè. I musicanti si esibiranno in altri brani di musica contemporanea, che, per mantenere la suspense, saranno resi noti al concerto. Passeranno poi a suonare i classici inni natalizi e concluderanno con la classica Marcia di Radetzky e l’inno nazionale. Lo scorso anno in sala erano presenti più di mille persone ed è stato registrato, per la prima volta nella storia del Teatro Moderno, il tutto esaurito – termina Lecci -. Vi aspettiamo numerosi; la vostra presenza costituirà la migliore ricompensa ai sacrifici dei nostri musicanti, che operano in maniera del tutto volontaria e gratuita, sottraendo tempo alle loro famiglie ed agli impegni lavorativi. Vi aspettiamo numerosi”.