Home Cucina “Maremma a tavola”: l’associazione “Anna Magnani” presenta il libro

“Maremma a tavola”: l’associazione “Anna Magnani” presenta il libro

L'iniziativa è in programma sabato 19 ottobre

di Redazione
0 commento 22 views

Grosseto. L’associazione “Anna Magnani”, inaugurata recentemente, presenta il libro “Maremma a tavola” di Corrado Barontini, Margherita Innocenti e Morbello Vergari (casa editrice Laurum).

L’evento avrà luogo a Grosseto, all’hotel Granduca, sabato 19 ottobre alle 17.30 e sarà coordinato dalla professoressa Maria Grazia Trani; presenterà la professoressa Francesca Dini. Interverrà l’autore Barontini.

Il libro

Questo libro propone “il recupero di una memoria antica che ha tramandato oralmente l’arte della cucina con le consuetudini alimentari legate al mondo contadino, ai pastori transumanti, ai carbonai e tagliatori, ai lavoratori stagionali che capitavano in Maremma non per andare al ristorante o a zonzo, ma per prestare la loro mano d’opera alle bonifiche, nei lavori agricoli, in miniera; insomma nelle varie occupazioni mettendo a rischio la loro vita per guadagnarsi il pane“, così scrive nell’introduzione Corrado Barontini, tracciando un percorso culturale e storico degli usi alimentari e offrendo un ricettario di piatti tradizionali legati ai cicli produttivi della terra, alle condizioni stagionali, alle credenze religiose e quindi al calendario folclorico di questa terra.

La prima edizione di questa ricerca venne pubblicata dall’editore Tellini di Pistoia nel 1984 e fu presentata a Grosseto dall’antropologo Roberto Ferretti proprio nel dicembre dello stesso anno.

Questa nuova edizione mantiene intatto il sapore della precedente conservando le “curiosità alimentari”, i riferimenti storici, e le occasioni nelle quali il cibo veniva consumato, ma in questa nuova ristampa, Margherita Innocenti ha saputo rendere attuale il libro, legandolo alle esigenze del mercato con la descrizione, per ogni ricetta, degli ingredienti e delle quantità dei prodotti da usare nelle pietanze.

La Maremma mantiene ancora forti legami con il cibo e con il piacere della tavola; ne sono la testimonianza alcuni piatti tipici della cucina tradizionale come l’acquacotta, la bottarga di Santo Stefano, le femminelle di Orbetello o la scottiglia dell’Amiata; fra le usanze calendariali legate ai nomi di dolci, ci sono le “melatelle” di Buriano, le “cialde” di San Guglielmo, il Bbscotto di San Giorgio a Montorgiali, gli “zuccherini” della Pieve di Lamula, gli Sfratti di Pitigliano e  via dicendo.

In questo libro, fra le curiosità delle pietanze del passato, troviamo il Fiandulone (pane di farina di castagne), che un tempo usavano i boscaioli dell’Amiata.

Oltre le ricette, un’appendice poetica di “Cucina in versi e prosa di Morbello Vergari” conclude questo volume.

Intercalano i vari capitoli alcune immagini del fotografo pitiglianese Adolfo Denci (1881-1943), che ha raccontato, con le sue foto,  il mondo della Maremma di un tempo.

Lascia un commento

* Utilizzando questo form si acconsente al trattamento dati personali secondo norma vigente. Puoi consultare la nostra Privacy Policy a questo indirizzo

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ti potrebbero interessare

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: