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Grosseto. La grande opera lirica torna alla Cava di Roselle per una “prima” assoluta: domenica 28 luglio alle 21.15 va in scena la “Turandot” di Giacomo Puccini con l’Orchestra sinfonica “Città di Grosseto”, diretta da Georgios Balatsinos, e il coro del Teatro Goldoni di Livorno (maestro del coro Maurizio Preziosi). È la prima volta, infatti, che nel capoluogo maremmano viene rappresentata una delle più celebri opere di Puccini, perdipiù con una grande produzione che coinvolge un centinaio di artisti e altrettanti componenti dello staff.
I biglietti sono sempre in vendita su VivaTicket (https://www.vivaticket.com/it/Ticket/opera-lirica/236063) e alla Tabaccheria Stolzi in via Roma 58 a Grosseto (Infoline: cell. 333.5372994). Sarà possibile acquistarli anche prima dello spettacolo, alla Cava di Roselle.
L’opera
Turandot è un’opera in 3 atti composta da Giacomo Puccini tra il 1920 e il 1923, lasciata incompiuta per la morte del compositore. A Grosseto verrà rappresentata la versione più nota, quella con il finale completato da Franco Alfano. L’opera è stata rappresentata per la prima volta il 25 aprile 1926 al Teatro alla Scala di Milano. La storia è ambientata a Pechino, dove vive la principessa Turandot: i principi che chiedono la sua mano vengono sottoposti a una prova, risolvere tre complicati enigmi, pena la decapitazione. A rimanere affascinato dalla principessa è anche il principe Calaf, figlio del re dei Tartari, che incontra il padre di Turandot, Timur, con la schiava Liù. Calaf – la cui identità è ancora segreta – riesce a risolvere tutti gli enigmi di Turandot, ma non vuole sposarla contro la sua volontà: se la principessa riuscirà a indovinare il suo nome prima dell’alba, potrà condannarlo a morte. Calaf, rimasto solo con Turandot, con un bacio riesce finalmente a sciogliere il cuore di ghiaccio della principessa. All’alba del nuovo giorno le rivela il suo nome, mettendo la sua vita nelle sue mani: davanti al padre Timur e alla folla esultante, Turandot dichiara che il nome dello straniero è “Amore” e lo abbraccia.
Il direttore svizzero di origine greca, Georgios Balatsinos, è direttore principale dell’Orchestra del Teatro Sne di Bautzen, Germania, e direttore ospite de La Opera Wroclawska, Breslau. Ha diretto in prestigiosi festival e sale concerto come il Festival di Atene (Norma, Greek National Opera, 2019), S. Niarchos Concert Hall (Greek National Opera 2018-19), Athens Megaron concert Hall (Athens State Orchestra, 2017-20), Berliner Philarmonic Hall (Berliner Symphoniker 2016), Wiener Musikverein e Konzerthaus Wien (2015) tra le altre.
Ha collaborato con artisti come Carmen Giannattasio, Dimitris Tiliakos, Kyrill Trousov, Latica Honda-Rosenberg, Christina Poulitsi, Wolfgang Boettcher, Nobuko Imai, Armin Bachmann, Francesco Nicolosi e ha diretto orchestre in tutta Europa: nel suo paese d’origine, la Grecia, Greek National Opera, Athens State Orchestra, Thessaloniki State Orchestra, Greek National Radio Orchestra, City of Athens Symphony Orchestra, in altri paesi, Berlin Symphony Orchestra (Germania), National Arts Orchestra (Canada), Wuppertal Opera (Germania), Sanremo Symphony Orchestra (Italia), Meiningen Hofkapella (Germania), Südwestdeutsche Philharmonie Konstanz (Germania), Orchestre Philharmonique de Nice (Francia), Moscow Philharmonic (Russia) Novosibirsk Philarmonic (Russia) per citarne alcune, così come in Polonia, Ungheria, Bulgaria o Lituania.
È vincitore di numerosi concorsi internazionali di direzione a Bucarest (2018), Belgrado (2019), Brescia (2018) e Berlino (2016). Come studente attivo, Georgios Balatsinos ha preso parte a numerose masterclass internazionali con Zinman, Eötvös, Rozhdestvensky, Gelmetti, Jurowski, Järvi e Schlaefi. È stato anche finalista del 15° seminario per direttori “Interaktion” della Critical Orchestra di Berlino con importanti musicisti della Filarmonica di Berlino, della Staatskapelle di Berlino e della Sächsische Staatskapelle di Dresda, tra gli altri.
L’Orchestra sinfonica “Città di Grosseto” è nata nel 1994 per volontà dell’amministrazione comunale e negli anni si è esibita nelle sedi più prestigiose in molte località italiane con ampi consensi di pubblico e critica (da ricordare il tutto esaurito al Teatro Verdi di Firenze nel 2006 e a Milano nel 2008 e 2018), è invitata ai principali festival nazionali, presentando anche prime esecuzioni assolute, e ha collaborato con artisti di fama internazionale. Dal 2004 si è esibita in Romania, Grecia, Germania, Francia, Svizzera e più volte a Vienna nella prestigiosa Golden Hall del Musikverein. Nel 2012 ha contribuito alla costituzione dell’Orchestra filarmonica di Lucca, di cui è divenuta parte stabile e integrante, iniziando una coproduzione realizzando concerti sinfonici e lirico-sinfonici. Nel 2024 celebra il trentennale di attività.
Il coro Goldoni è nato nel luglio 2021 per volontà del Teatro Goldoni per dare spazio alla formazione del repertorio operistico e sinfonico. In questi anni ha partecipato a molti allestimenti, tra i quali le opere di Mascagni, Verdi, Rossini, Beethoven e Puccini, oltre ad eseguire opere sinfoniche di Pergolesi, Saint-Saens, Haydn, Morricone. Una delegazione del coro, diretta da Muti e Ciampa, ha partecipato all’Arena di Verona all’evento “La grande opera italiana patrimonio dell’umanità”, trasmesso in mondovisione.
Il maestro del coro Maurizio Preziosi ha svolto attività concertistica sia come pianista solista che in formazione da camera, tenendo numerosi concerti radiofonici e per società musicali. Ha tenuto recital in Belgio, Venezuela, Stati Uniti, Spagna e Germania. In qualità di direttore e di maestro di coro ha tenuto concerti in Italia e all’estero. Come maestro di coro ha lavorato con il Festival pucciniano di Torre del Lago, al Teatro La pergola di Firenze, all’Accademia Chigiana di Siena, al Teatro del Giglio di Lucca e per la “Sala d’oro” del Musikverein di Vienna. Nella stagione 2022-2023 è stato direttore generale del coro ad Ankara State Opera, il più importante teatro d’opera turco, e nel 2016 ha lavorato con Placido Domingo. È docente di ruolo in Conservatorio.
Il cast
Rachel Jane Birthisel (la principessa Turandot, nella foto), Francesco Pandolfi (imperatore Altoum, padre della principessa Turandot), Paolo Pecchioli (il re tartaro Timoun), Park Jaebeom (il principe ignoto), Maila Fulignati (Liù), Valerio Garzo(Ping), Francesco Marchetti (Pang), Silvano Paolillo (Pong), Laura Lensi (prima ancella), Hyungju Seo (seconda ancella).
La soprano Rachel Jane Birthisel, che interpreta il ruolo della principessa Turandot, è nata a Melbourne, in Australia, e si è trasferita in Italia nel 2008. A Firenze ha partecipato ai corsi di alta formazione in musica antica della Fondazione del Teatro Maggio Musicale Fiorentino e nel 2016 si è laureata a pieni voti al Conservatorio di Bologna. Si è esibita al Teatro comunale di Bologna in “Laborintus” II di Luciano Berio, con l’Orchestra da camera fiorentina, al Lucca Opera Festival, a Berlino, in Francia e in Australia. Nel 2019 ha interpretato Desdemona nell’Otello di Verdi con il National Touring Opera a Melbourne, in Australia.
Nel 2020 ha continuato gli studi all’accademia Rodolfo Del Corona e al Livorno Music Festival con la mezzosoprano Laura Brioli. Ha cantato come solista al “Puccini e la sua Lucca Festival” e a “Liricamente” a “Effetto Venezia Livorno” con la regia di Emanuele Gamba. Durante la pandemia ha registrato i brani di musica contemporanea di Emanuele Torrente, The English Songs. È solista nello spettacolo “Pucciniana – L’altro Giacomo”, una co-produzione del Puccini Festival e dell’attore Renato Raimo con la direzione musicale di Carlo Bernini, in tournée in Europa nel 2024.
L’evento è organizzato dall’Orchestra sinfonica “Città di Grosseto” con il patrocinio del Ministero della cultura e della Regione Toscana, in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Grosseto, Fondazione Grosseto Cultura, Teatri di Grosseto e Sistema, con il sostegno di Banca Tema.
L’opera lirica tornerà in scena venerdì 29 novembre alle 21 al Teatro Moderno di Grosseto con la “Tosca” di Giacomo Puccini e venerdì 28 marzo alle 21, sempre al Teatro Moderno, con “Il barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini.
Anche i biglietti per queste due rappresentazioni sono in prevendita online su www.VivaTicket.com.