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“Turandot”: la grande opera lirica torna alla Cava di Roselle

In scena domenica 28 luglio con l'Orchestra "Città di Grosseto" diretta da Giorgios Balatsinos e il coro del Teatro Goldoni di Livorno

di Redazione
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Grosseto. La grande opera lirica torna alla Cava di Roselle domenica 28 luglio alle 21.15 con la “Turandot” di Giacomo Puccini: in scena l’Orchestra sinfonica “Città di Grosseto” diretta da Giorgios Balatsinos e il coro del Teatro Goldoni di Livorno (maestro del coro Maurizio Preziosi).

I biglietti sono in vendita su VivaTicket (https://www.vivaticket.com/it/Ticket/opera-lirica/236063) e alla tabaccheria Stolzi in via Roma 58 a Grosseto (Infoline: 333.5372994).

«Siamo entusiasti – commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla cultura Luca Agresti di annunciare il ritorno della grande lirica alla Cava di Roselle con la messa in scena della “Turandot” di Giacomo Puccini, un’opera che rappresenta un capolavoro senza tempo. Questo evento non solo conferma la nostra città come un punto di riferimento per la cultura lirica, ma è anche un’occasione per valorizzare il nostro territorio e le sue eccellenze artistiche. La collaborazione con l’Orchestra Città di Grosseto e il coro del Teatro Goldoni di Livorno, diretti da maestri di calibro internazionale, è motivo di grande orgoglio. È grazie alla dedizione e alla professionalità di questi artisti che possiamo offrire al nostro pubblico spettacoli di altissimo livello. Invitiamo tutti i cittadini e i turisti a partecipare numerosi a questa serata unica e alle prossime rappresentazioni in programma, per vivere insieme l’emozione dell’opera lirica sotto le stelle. Siamo certi che la “Turandot”, così come le future messe in scena di “Tosca” e “Il barbiere di Siviglia”, sapranno conquistare e affascinare il pubblico, rinnovando la tradizione musicale della nostra città».

«Grosseto ha una consolidata tradizione nella messa in scena di opere liriche, come dimostra il successo ottenuto da ogni rappresentazione – dichiara il direttore artistico Antonio Di Cristofano con il presidente dell’Orchestra sinfonica “Città di Grosseto”, Giulio De Simonee dopo la “Madama Butterfly” di primavera al Teatro Moderno abbiamo voluto riproporre uno spettacolo estivo all’aperto con un capolavoro come la “Turandot” di Puccini. Non solo, grazie ai nostri partner siamo riusciti ad allestire un programma che prevede altri due spettacoli in autunno e nella primavera 2025 al Teatro Moderno: la “Tosca” di Puccini e “Il barbiere di Siviglia”. Confidiamo nella risposta del pubblico: la prevendita per tutte le rappresentazioni è già aperta».

L’opera

“Turandot” è un’opera in 3 atti composta da Giacomo Puccini tra il 1920 e il 1923, lasciata incompiuta per la morte del compositore. È stata rappresentata per la prima volta il 25 aprile 1926 al Teatro alla Scala di Milano. La storia è ambientata a Pechino, dove vive la principessa Turandot: i principi che chiedono la sua mano vengono sottoposti a una prova, risolvere tre complicati enigmi, pena la decapitazione. A rimanere affascinato dalla principessa è anche il principe Calaf, figlio del re dei Tartari, che incontra il padre di Turandot, Timur, con la schiava Liù.

Calaf – la cui identità è ancora segreta – riesce a risolvere tutti gli enigmi di Turandot, ma non vuole sposarla contro la sua volontà: se la principessa riuscirà a indovinare il suo nome prima dell’alba, potrà condannarlo a morte. Calaf, rimasto solo con Turandot, con un bacio riesce finalmente a sciogliere il cuore di ghiaccio della principessa. All’alba del nuovo giorno le rivela il suo nome, mettendo la sua vita nelle sue mani: davanti al padre Timur e alla folla esultante, Turandot dichiara che il nome dello straniero è “Amore” e lo abbraccia.

Il direttore d’orchestra Georgios Balatsinos, svizzero di origine greca, è dal 2015 direttore artistico e direttore principale della Kammerphilharmonie Berner Oberland (Svizzera), dal 2010 direttore musicale e direttore dell’Orchestra sinfonica giovanile Arabesque (Svizzera) e dalla stagione 2022/2023 direttore principale dell’Orchestra del Teatro Sne di Bautzen (Germania). Ha diretto in festival e sale prestigiosi come il Festival di Atene, la Sala concerti Niarchos (Opera nazionale greca), la Sala concerti Megaron di Atene (Orchestra statale di Atene), la Sala filarmonica Berliner (Berliner Symphoniker) e la Wiener Musikverein e Konzerthaus.

Ha collaborato con artisti come Carmen Giannattasio, Dimitris Tiliakos, Kyrill Trousov, Latica Honda-Rosenberg, Christina Poulitsi, Wolfgang Boettcher, Nobuko Imai, Armin Bachmann, Francesco Nicolosi e ha diretto orchestre in tutta Europa: dalla Grecia a Canada, Germania, Italia, Francia, Polonia, Ungheria, Bulgaria e Lituania. È vincitore di numerosi concorsi internazionali di direzione d’orchestra, ha preso parte a numerose masterclass internazionali ed è stato finalista del quindicesimo workshop per direttori d’orchestra “Interaktion” della Critical Orchestra di Berlino con – tra gli altri – musicisti di spicco della Filarmonica di Berlino.

L’Orchestra sinfonica “Città di Grosseto” è nata nel 1994 per volontà dell’amministrazione comunale e negli anni si è esibita nelle sedi più prestigiose in molte località italiane con ampi consensi di pubblico e critica (da ricordare il tutto esaurito al Teatro Verdi di Firenze nel 2006 e a Milano nel 2008 e 2018), è invitata ai principali festival nazionali, presentando anche prime esecuzioni assolute, ha collaborato con artisti di fama internazionale. Dal 2004 si è esibita in Romania, Grecia, Germania, Francia, Svizzera e più volte a Vienna, nella prestigiosa Golden Hall del Musikverein. Nel 2012 ha contribuito alla costituzione dell’Orchestra filarmonica di Lucca, di cui è divenuta parte stabile e integrante, iniziando una coproduzione realizzando concerti sinfonici e lirico-sinfonici. Nel 2024 celebra il trentennale di attività.

Il Coro Goldoni è nato nel luglio 2021 per volontà del Teatro Goldoni per dare spazio alla formazione del repertorio operistico e sinfonico. In questi anni ha partecipato a molti allestimenti, tra i quali le opere di Mascagni, Verdi, Rossini, Beethoven e Puccini, oltre ad eseguire opere sinfoniche di Pergolesi, Saint-Saens, Haydn, Morricone. Una delegazione del coro, diretta da Muti e Ciampa, ha partecipato all’Arena di Verona all’evento “La grande Opera italiana patrimonio dell’umanità”, trasmesso in mondovisione.

Il maestro del coro Maurizio Preziosi ha svolto attività concertistica sia come pianista solista che in formazione da camera, tenendo numerosi concerti radiofonici e per società musicali. Ha tenuto recital in Belgio, Venezuela, Stati Uniti, Spagna e Germania. In qualità di direttore e di maestro di coro ha tenuto concerti in Italia e all’estero. Come maestro di coro ha lavorato con il Festival pucciniano di Torre del Lago, al Teatro La pergola di Firenze, all’Accademia Chigiana di Siena, al Teatro del Giglio di Lucca e per la “Sala d’oro” del Musikverein di Vienna. Nella stagione 2022-2023 è stato direttore generale del coro ad Ankara State Opera, il più importante teatro d’opera turco, e nel 2016 ha lavorato con Placido Domingo. È docente di ruolo in Conservatorio.

Il cast

Rachel Jane Birthisel (la principessa Turandot), Francesco Pandolfi (imperatore Altoum, padre della principessa Turandot), Paolo Pecchioli (il re tartaro Timoun), Park Jaebeom (il principe ignoto), Maila Fulignati (Liù), Valerio Garzo(Ping), Francesco Marchetti (Pang), Silvano Paolillo (Pong), Laura Lensi (prima ancella), Hyungju Seo (seconda ancella).

La soprano Rachel Jane Birthisel, che interpreta il ruolo della principessa Turandot, è nata a Melbourne, in Australia, e si è trasferita in Italia nel 2008. A Firenze ha partecipato ai corsi di alta formazione in musica antica della Fondazione del Teatro del Maggio musicale fiorentino e nel 2016 si è laureata a pieni voti al Conservatorio di Bologna. Si è esibita al Teatro comunale di Bologna in “Laborintus II” di Luciano Berio, con l’Orchestra da camera fiorentina, al Lucca Opera Festival, a Berlino, in Francia e in Australia. Nel 2019 ha interpretato Desdemona nell'”Otello” di Verdi con il National Touring Opera a Melbourne, in Australia. Nel 2020 ha continuato gli studi all’accademia Rodolfo Del Corona e al Livorno Music Festival con la mezzosoprano Laura Brioli. Ha cantato come solista al “Puccini e la sua Lucca Festival” e a “Liricamente” a “Effetto Venezia Livorno” con la regia di Emanuele Gamba. Durante la pandemia ha registrato i brani di musica contemporanea di Emanuele Torrente, “The English Songs”. È solista nello spettacolo “Pucciniana – L’altro Giacomo”, una co-produzione del Puccini Festival e dell’attore Renato Raimo con la direzione musicale di Carlo Bernini, in tournée in Europa nel 2024.

L’evento è organizzato dall’Orchestra sinfonica “Città di Grosseto” con il patrocinio del Ministero della cultura e della Regione Toscana, in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Grosseto, Fondazione Grosseto Cultura, Teatri di Grosseto e Sistema, con il sostegno di Banca Tema.

Le prossime opere

L’opera lirica tornerà in scena venerdì 29 novembre alle 21 al Teatro Moderno di Grosseto con la “Tosca” di Giacomo Puccini e venerdì 28 marzo alle 21, sempre al Teatro Moderno, con “Il barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini. Anche i biglietti per queste due rappresentazioni sono in prevendita online su www.VivaTicket.com.

Nella foto: l’assessore alla cultura del Comune di Grosseto, Luca Agresti, e il direttore artistico dell’Orchestra sinfonica “Città di Grosseto”, Antonio Di Cristofano.

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