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Grosseto. Un omaggio ai Veneti dell’Alberese attraverso un imperdibile incontro conviviale tra danza, parole e musica. Tutto questo e tanto altro è l’evento “Ai Veneti di Maremma. Tra passeggiate, danza, apericena e racconti della storia della migrazione di contadini bonificatori di Alberese“, ideato dal Consorzio coreografi Danza d’Autore/ Compagnia Francesca Selva nell’ambito del progetto Nexstage e perfezionato in “Cassero On Fest” 2024 e realizzato grazie al contributo fondamentale di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, la collaborazione con Istituzione Le Mura, Le Orme, Pro loco Alborensis e Parco della Maremma e il patrocinio di Comune di Grosseto, Regione Toscana, Ministero della Cultura ed il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
Il programma
Venerdì 3 e sabato 4 maggio, presso la Strada dei Magazzini ad Alberese, i partecipanti all’evento avranno l’opportunità unica di incontrare i discendenti degli immigrati veneti che negli anni ’30 hanno popolato e contribuito a bonificare le terre della zona di Alberese, trasformandoli in terreni ricchi e fertili e ancor oggi patrimonio dell’intera Maremma grossetana.
La formula proposta dal Consorzio coreografi Danza d’Autore/Compagnia Francesca Selva è quella della visita guidata in bicicletta e a piedi a cui seguirà l’apericena con i prodotti tipici del territorio e lo spettacolo delle compagnie di danza venete Naturalis Labor e ErsiliaDanza, ospitate dalla compagnia residente, la compagnia Francesca Selva.
Ma c’è di più, con un buon bicchiere di vino tra le mani sarà possibile rivivere la memoria della migrazione di quegli anni in un’atmosfera magica grazie alle interviste di Luigi Zannetti proiettate sulle pareti delle Case dei Magazzini. Storie straordinarie che hanno ispirato il lavoro di ricerca della coreografa italofrancese Francesca Selva. E saranno le tre incursioni di danza contemporanea previste ad aiutare i partecipanti a ripercorrere il viaggio e la scoperta di una terra amara che i Veneti qui emigrati hanno finito per amare così tanto da strapparla alla palude, salvando la propria vita e quella delle generazioni future. Ad accompagnare i partecipanti nelle visite guidate sarà Loriana Canton, figlia di veneti dell’Alberese e guida esperta della cooperativa Le Orme – Guide della Maremma.
I percorsi
I partecipanti potranno scegliere tra due percorsi: il primo in bicicletta partirà venerdì 3 maggio alle 17.00 dal ponte sul fiume Ombrone, sul versante di Alberese. E sarà una grande emozione pedalare godendo dei racconti che riemergono dalla memoria delle bonifiche effettuate dai veneti durante il ventennio fascista.
Sabato 4 maggio, invece, è previsto un percorso a piedi, che partirà sempre alle 17.00 dall’Azienda regionale Terre Toscane in località Spergolaia (con parcheggio accanto al granaio modenese messo a disposizione per l’occasione). In entrambi gli itinerari si percorrerà la vecchia strada che sale sulla collina dei Magazzini. dove le famiglie di origine veneta attenderanno i partecipanti per condividere con loro racconti, aneddoti e testimonianze straordinarie.
Nel passaggio tra le generazioni ci sarà chi le ha vissute, chi le ha sentite raccontare o chi le ascolta per la prima volta, ma l’importante è che restino nel patrimonio comune, come a costruire una banca della memoria indistruttibile. Al termine dei percorsi si potrà assistere alle performance inedite delle compagnie ospiti e godere dell’apericena a base di prodotti delle aziende del territorio. La giornata si concluderà con la visione al tramonto delle interviste ai veneti di Maremma nella suggestiva cornice del cantiere ottocentesco: luogo di lavoro e ritrovo al calar della sera, nel punto più panoramico della collina simbolo della bonifica veneta, oggi nel Parco della Maremma, allora territorio dell’Opera nazionale Combattenti e Reduci, che volge il suo sguardo fino al mare.
Il rientro è previsto per le ore 21.00.
Informazioni e prenotazione obbligatoria: WhatsApp 393.3650238 0 346.6524411.