Grosseto. L’associazione culturale Letteratura e dintorni, in collaborazione con la libreria Mondadori di Grosseto, invita al Museo di storia naturale di Grosseto, giovedì 22 marzo, alle 18, per la presentazione del libro di Andrea Vitali “Sua eccellenza perde un pezzo“, edito da Garzanti. Dialogheranno con lui la giornalista Francesca Ciardiello e la scrittrice Fulvia Perillo.
Andrea Vitali sarà anche presente sabato 23 marzo, al Teatro degli Industri di Grosseto, alle 16, alla cerimonia di premiazione della V edizione del Premio letterario Città di Grosseto – Amori sui generis, durante la quale Letteratura e Dintorni gli consegnerà il Premio alla carriera in riconoscimento della sua straordinaria attività di scrittore e divulgatore culturale.
Sarà possibile partecipare all’evento gratuitamente, previa prenotazione, al 320.4398065 e fino a esaurimento di posti.
L’autore
Scrittore italiano, nato a Bellano, Lecco, nel 1956, Andrea Vitali è laureato in medicina, medico di base nel suo paese natale dove ha sempre vissuto.
Ha esordito come scrittore nel 1989 con il romanzo breve “Il procuratore” (premio Montblanc “romanzo giovane”). A esso sono seguite numerose opere, insignite di altrettanti riconoscimenti.
Ne citiamo alcuni: per” L’ombra di Marinetti”, nel 1996, ha ricevuto il premio Chiara, nel 2004 il Premio Grinzane Cavour per “Una finestra vistalago”; premio Bancarella nel 2006 per “La figlia del podestà”; premio Ernest Hemingway nel 2008 per “La Modista”.
Finalista al premio Strega nel 2009 per “Almeno il cappello”. Nel 2019 il premio Giovannino Guareschi per l'”Umorismo nella letteratura”. Nel 2022 il premio Racalmare Leonardo Sciascia.
Da ragazzo Vitali voleva fare il giornalista, ma su pressante consiglio del padre, si è dato a una più rassicurante professione di medico.
Negli anni, però, la voglia di raccontare storie non si placa; così, nel 1990, fra una prescrizione e una visita, Vitali trova il tempo per pubblicare il romanzo d’esordio, “Il procuratore”.
Ne seguiranno molti altri, sino ai primi grandi successi: “Una finestra vistalago” (2003), “La figlia del podestà” (2005) e “Olive comprese” (2006).
Da allora Vitali diventa sempre più generoso nello sfamare la voracità dei lettori: a suo nome, ogni anno, escono anche due o più libri.
L’ultimo in ordine di apparizione è “Sua eccellenza perde un pezzo”. Questo romanzo è il sesto della serie dei casi del maresciallo Ernesto Maccadò.
La quasi totalità delle storie di Vitali è ambientata a Bellano, in epoche storiche diverse, dall’età fascista ai giorni nostri.
Per scenografia e arguzia Vitali è spesso paragonato a un grande scrittore lacustre del ‘900, Piero Chiara. In realtà Chiara è di Luino, sul lago Maggiore, ma entrambi padroneggiano la narrazione, le polifonie di personaggi e il fluire delle vicende nelle vite altrui, stillando dalle parole un sottile quanto feroce senso dell’ironia per le cose umane d’ogni giorno.