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Musica e solidarietà: “Pierino e il lupo” al Teatro Moderno per sostenere la Fondazione Meyer

Lo spettacolo è in programma venerdì 15 marzo

di Redazione
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Grosseto. Uno degli appuntamenti clou della stagione musicale 2023/2024 della rassegna “La voce di ogni strumento” andrà in scena venerdì 15 marzo al Teatro Moderno di Grosseto: “Pierino e il lupo“, la celebre favola musicale composta dal musicista russo Sergej Prokofiev, interpretata dall’attore Stefano Fresi con l’Orchestra sinfonica “Città di Grosseto” diretta dal maestro Enrico Melozzi.

Per l’occasione è prevista una doppia rappresentazione: una matinée dedicata alle scuole e uno spettacolo serale (alle 21) per tutti. Un evento che si annuncia speciale non solo per il valore artistico dell’opera e per la qualità degli interpreti, ma anche per la finalità: l’intero ricavato infatti sarà devoluto alla Fondazione Meyer, che opera a favore dell’ospedale pediatrico fiorentino.

Lo spettacolo

La celebre favola musicale composta dal musicista russo Sergej Prokofiev, “Pierino e il lupo”, interpretata dall’attore Stefano Fresi insieme all’Orchestra sinfonica “Città di Grosseto” diretta dal maestro Enrico Melozzi. È uno degli eventi clou della stagione musicale 2023/2024 della rassegna “La voce di ogni strumento”, che andrà in scena venerdì 15 marzo al Teatro Moderno di Grosseto, con una matinée dedicata alle scuole (già esauriti tutti i posti a disposizione dei due spettacoli) e uno spettacolo serale per tutti (alle 21). I biglietti sono in vendita sulla piattaforma Ticketgate al link https://www.ticketgate.it/event/s-prokofieff-pierino-e-il-lupo/ (per informazioni cell. 339.7960148; e-mail agimus.grosseto@agimus.it; www.agimusgrosseto.it). L’intero ricavato dello spettacolo sarà devoluto alla Fondazione Meyer, che opera a favore dell’ospedale pediatrico fiorentino.

«Si tratta – spiegano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e gli assessori alla cultura e all’istruzione, Luca Agresti e Angela Amante di un’iniziativa che dà lustro alla nostra terra perché vede chiamato in causa il cuore dei grossetani riuscendo a unire cultura e solidarietà. Il coinvolgimento delle scolaresche amplifica il messaggio positivo e offre l’opportunità ai nostri giovani di trascorrere un momento piacevole che possiede, al suo interno, un messaggio molto importante fatto di vicinanza verso i loro coetanei meno fortunati che stanno vivendo un delicato momento della loro vita. Poter offrire un supporto concreto ai giovani pazienti del Meyer ci riempie di orgoglio. Ringraziamo tutti i fantastici interpreti di questa bella iniziativa e le maestranze che hanno lavorato con professionalità ed entusiasmo alla sua organizzazione».

«Da sempre la rassegna musicale “La voce di ogni strumento” organizzata da Agimus Grosseto è contraddistinta dalle finalità benefiche – dichiara il maestro Gloria Mazzi, presidente dell’associazione e direttore artistico della rassegna – e chi assisterà allo spettacolo del 15 marzo potrà contribuire a sostenere concretamente le attività dell’ospedale pediatrico fiorentino Meyer, oltre ad avere l’opportunità di essere spettatore di un evento culturale di grande qualità, con l’interpretazione di un grande artista come Stefano Fresi in un’opera popolare come “Pierino e il lupo” di Prokofiev e l’Orchestra sinfonica Città di Grosseto».

«È con immenso piacere – dichiarano Leonardo e Isabella Marras – che “Festa di Sole” accoglie l’invito del maestro Gloria Mazzi, direttore artistico della rassegna musicale “La voce di ogni strumento” organizzata da Agimus Grosseto, a partecipare a questo meraviglioso progetto di musica per bambini dedicato al Meyer. “Pierino e il lupo”, piccola opera musicale sui generis, è una vera e propria favola, di quelle che affascinano ogni bambino e che vengono ricordate per sempre, anche quando si diventa adulti. Maria Sole, piccola violinista, avrebbe ascoltato con orecchio attento i vari strumenti, capaci di dare voce a tutti i protagonisti della storia in un linguaggio accessibile a tutti, con la voce recitante di un attore di grande sensibilità come Stefano Fresi e la direzione di Enrico Melozzi, brioso e coinvolgente: con lui, che abbiamo imparato a conoscere attraverso il Festival di Sanremo, la meravigliosa orchestra sinfonica “Città di Grosseto” trasformerà il racconto in incredibili immagini sonore. L’augurio è che i più piccoli al mattino possano lasciarsi cullare dalle note di questa favola musicale e che la sera la magia possa avvolgere anche il pubblico più grande, che chiuderà una lunga giornata di emozioni in musica e di sostegno ad un progetto di ricerca a noi caro, dedicato alla nostra dolcissima Maria Sole».

Stefano Fresi

Stefano Fresi (Roma, 1974) si è avvicinato alla recitazione teatrale proprio attraverso la musica. Ha raggiunto la popolarità con la fiction Rai “Un medico in famiglia” (2004) e il film “Romanzo criminale” di Michele Placido (2005). Nel 2014 è stato candidato al David di Donatello come miglior attore non protagonista per il ruolo interpretato nel film “Smetto quando voglio” di Sydney Sibilia e nel 2016 ha vinto il premio internazionale “Vincenzo Crocitti” come miglior attore cinematografico.

Nella sua filmografia anche “Viva l’Italia” di Massimiliano Bruno (2012), “Ogni maledetto natale” di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo (2014), “Noi e la Giulia” con Edoardo Leo (2015), “La befana vien di notte” con Paola Cortellesi (2018), con la quale è tornato a recitare in “Ma cosa ci dice il cervello” e “Figli”, e “C’è tempo” di Walter Veltroni (2019), per il quale è stato premiato con il Nastro d’argento come miglior attore di commedia. Ha recitato anche nelle miniserie televisive “Il nome della rosa” (2019), diretta da Giacomo Battiato e tratta dal romanzo di Umberto Eco, e “Vivere non è un gioco da ragazzi” (2023) diretta da Rolando Ravello.

Artista poliedrico, è stato – tra le altre interpretazioni – la voce di Pumbaa nel film Disney “Il re leone” e ha composto il jingle della Rai in onda dal 2010. Nel 2021 ha affiancato Roberto Bolle nel programma televisivo “Danza con me” in onda su Rai1 e ha partecipato a spot per celebri marchi come Enel e Parmigiano Reggiano. Nella stagione 2022/2023 ha recitato a teatro in “Cetra una volta” con la sorella Emanuela e Toni Fornari.

Enrico Melozzi

Il direttore d’orchestra Enrico Melozzi (Teramo, 1977) ha cominciato a studiare il pianoforte a otto anni e ha conseguito il diploma in violoncello e la laurea in composizione. Si è accostato alla musica contemporanea nel 1999 come assistente di Michael Riessler, collaborando alla colonna sonora del film “Die Andere Heimat” come arrangiatore e produttore artistico. Ha composto opere liriche, sacre, colonne sonore per film e spettacoli teatrali. Ha fondato nel 2004 il duo di musica elettronica Lisma Project con il deejay Stefano De Angelis e nel 2007 l’etichetta discografica indipendente Cinik Records. Con il violoncellista Giovanni Sollima ha fondato l’orchestra 100Cellos, che promuove reunion di violoncellisti italiani e stranieri per concerti in Italia e all’estero. Come autore di colonne sonore per il cinema ha vinto il Nastro d’argento e il “Best foreign language award” al New York Short Film Festival per il corto “Il gioco” di Adriano Giannini, il premio Roma Videoclip per “La casa sulle nuvole”, la menzione speciale all’Olympia Film Festival di Atene per “L’uomo fiammifero” e il premio alla miglior colonna sonora al Baff per “Le cose in te nascoste”.

Nel 2012 ha diretto l’orchestra al Festival di Sanremo accompagnando Noemi nel brano “Sono solo parole” di Moro e arrangiando anche “To feel in love” e “Fast Car”, interpretati dalla stessa artista con Sarah Jane Morris nel duetto internazionale in quell’edizione del Festival. Ha diretto ancora l’orchestra a Sanremo nel 2014 (per Noemi in “Bagnati dal sole” e “Un uomo è un albero”, nel 2019 (per Achille Lauro in “Rolls Royce”), nel 2020 (i Pinguini Tattici Nucleari in “Ringo Starr”), nel 2021 (Fasma in “Parlami” e i Måneskin, vincitori dell’edizione con “Zitti e buoni”), nel 2022 (ancora i Måneskin, Highsnob e Hu, AnaMena, Giusy Ferreri), nel 2023 (Mr. Rain, Sethu e Gianluca Grignani, con il quale ultimo è coautore del brano “Quando ti manca il fiato”) e nel 2024 (Mr. Rain con “Due altalene”, Ghali con “Casa mia”, Gazzelle con “Tutto qui” e i Bnkr44 con “Governo Punk”). Ha fondato a Roma l’Orchestra notturna clandestina e ha collaborato con Elio e Rocco Tanica alla ricostruzione del quintetto perduto delle “Nozze in villa” di Donizetti. Nel 2021 è stato maestro concertatore della “Notte della taranta” con la cantautrice Madame. Ha arrangiato per Il Volo il singolo “You are my everything (Grande amore)” e collaborato con Niccolò Fabi all’album “Meno per meno”, offrendo una rilettura in chiave sinfonica dei brani del cantautore.

L’Orchestrea sinfonica Città di Grosseto

L’Orchestra sinfonica “Città di Grosseto” è nata nel 1994 per volontà dell’amministrazione comunale e negli anni si è esibita nelle sedi più prestigiose in molte località italiane con ampi consensi di pubblico e critica (da ricordare il tutto esaurito al Teatro Verdi di Firenze nel 2006 e a Milano nel 2008 e 2018); è invitata ai principali festival nazionali, presentando anche prime esecuzioni assolute. Ha collaborato con artisti di fama internazionale come Larrieu, Nova, Sgarbi, Hyperion Ensemble, Salza, Vukovic e Foà. Dal febbraio 2000 accompagna in concerto la finale del Premio internazionale pianistico “Scriabin” a Grosseto. Sotto la direzione dell’autore ha eseguito gli oratori “La tempesta sul lago”, “La passione di Cristo”, “Baptisma” e “Miserere”, composti dal cardinale Domenico Bartolucci, già maestro direttore della Cappella musicale pontificia e in commemorazione del maestro ha eseguito nel 2014 l’oratorio “La Natività”, all’Auditorium della Conciliazione a Roma e nelle cattedrali di Firenze e di Grosseto.

L’Orchestra è stata protagonista di importanti stagioni liriche a Massa Marittima, Castel Fiorentino, Empoli, Pescara, Nichelino, Livorno e Perugia. Il suo repertorio operistico comprende “Il trovatore”, “La traviata”, “Rigoletto”, “Otello”, “Nabucco”, “Il barbiere di Siviglia”, “Madama Butterfly”, “La bohéme”, “Tosca”, “Turandot”, “Carmen”, “Cavalleria Rusticana”, “Pagliacci”, “L’elisir d’amore”, “Don Pasquale”, “Lucia di Lammermoor”, “Norma”, “Così fan tutte” e “Gianni Schicchi”.

La prima tournée all’estero risale al 2004 in Romania per il Festival internazionale a Craiova; negli anni successivi si è esibita in Grecia, Germania, Francia e Svizzera, mentre nel 2010 si è esibita per oltre 1.700 persone nella prestigiosa Golden Hall del Musikverein di Vienna. Nel 2012 l’Orchestra sinfonica di Grosseto ha contribuito alla costituzione dell’Orchestra filarmonica di Lucca, di cui è divenuta parte stabile e integrante, iniziando una coproduzione realizzando concerti sinfonici e lirico-sinfonici: tra tutti sono da ricordare i concerti al Musikverein di Vienna nella Golden Hall, per 6 anni di seguito, a partire dal 2013. Nel 2007 l’orchestra è stata insignita del premio “Grifone d’Oro” dalla Città di Grosseto e nel 2014 ha ricevuto la prestigiosa “Targa con l’adesione della Presidenza della repubblica italiana” per i meriti artistici conseguiti nei 20 anni di attività.

“La voce di ogni strumento”

La rassegna “La voce di ogni strumento” è proposta da Agimus Grosseto con la direzione artistica del maestro Gloria Mazzi, il patrocinio del Ministero della Difesa e del Ministero della Cultura e il patrocinio delle istituzioni locali (il Comune di Grosseto, la Provincia di Grosseto e la Regione Toscana), la sinergia con le Forze dell’ordine e le caserme militari di stanza in città e in provincia, la collaborazione con tante associazioni, nazionali e locali, il sostegno dei main sponsor Castagneto Banca 1910 e il contributo dei negozi Conad di Grosseto.

L’evento “Pierino e il lupo” è sostenuto anche da Giovanni Benini Srl, Servizi Italia, impresa F.lli Massai, Sistema Srl, Hotel Airone, Tv9, Mobo impianti e Pluripanel.

Nella foto in alto, da sinistra: Giulio De Simone (presidente dell’Orchestra sinfonica Città di Grosseto), Leonardo Marras (Festa di Sole), Gloria Mazzi (presidente e direttore artistico di Agimus Grosseto), Angela Amante (assessore all’istruzione), Isabella Sichi (Festa di Sole), Luca Agresti (assessore alla cultura)

Nella foto in basso: il collegamento in diretta con l’attore Stefano Fresi

 

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