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Cultura: ecco i vincitori maremmani del bando “Toscanaincontemporanea” 2023

di Redazione
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Più di circa 200 attività tra workshop, residenze, laboratori, performance, produzione di opere, concorsi, e poi iniziative che coinvolgono studentesse e studenti di numerose scuole della Toscana.

E’ questa la ricca varietà di contenuti racchiusi nei 44 progetti vincitori del bando 2023 “Toscanaincontemporanea”, che rientra nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani, rivolto ad enti pubblici e soggetti privati che abbiano come obiettivi principali il sostegno all’arte contemporanea, in ogni sua forma e declinazione, e la valorizzazione e la promozione di artisti prevalentemente under 35, sia italiani che stranieri, attivi in Toscana dalla primaria alla scuola superiore.

Alla presentazione stamani, che si è svolta al Centro per l’arte contemporanea “Luigi Pecci” di Prato, hanno partecipato il presidente della Regione Eugenio Giani, la sua capo di gabinetto Cristina Manetti, oltre al direttore del centro “Pecci”, Stefano Colligelli.

“Crediamo fortemente nell’arte contemporanea – ha detto Giani – in una regione che vanta uno straordinario patrimonio storico-artistico, architettonico e paesaggistico, celebrato e riconosciuto in tutto il mondo; dobbiamo aggiungere oggi varie esperienze artistiche di rilievo e realizzazioni in grado di tracciare linee di ‘continuità’ o di rinnovamento rispetto alle evidenze del ricchissimo passato, e la Toscana più attuale ci porta l’arte contemporanea che nelle sue varie espressioni vive il proprio dinamismo basandosi su tre elementi, la formazione per gli artisti, la formazione per i dirigenti e poi il sostegno agli eventi”.

“Stamani abbiamo presentato – ha proseguito il presidente – un bando importante da 350mila euro, che ha visto 44 soggetti vincitori, alcuni più strutturati, altri nuovi e giovani, che valorizzano l’arte contemporanea e che hanno come proprio riferimento il Centro ‘Pecci’ di Prato che, per me, è un po’ la capitale dell’arte contemporanea per l’applicazione e la costanza con cui si è strutturata. E proprio per questo, visto che in una legge finanziaria recente è stato stabilito che, accanto alla capitale italiana della cultura, ci sarà anche una capitale italiana per l’arte contemporanea, ecco che ci sono le condizioni per portare Prato ad essere la prima capitale per l’arte contemporanea. La Regione si asterrà da qualsiasi ruolo di sostegno, in un primo tempo, perché abbiamo anche un’altra candidata, Carrara, con il suo marmo, con i suoi laboratori, i suoi artisti e i suoi artigiani. Sono però convinto che Prato può legittimamente svolgere una funzione molto importante”.

“Il fatto che questa iniziativa si sia tenuta al ‘Pecci’ – ha detto Cristina Manettiribadisce il ruolo centrale che riveste il Centro per la nostra Regione in quanto coordinatore delle attività della rete regionale del contemporaneo in Toscana, che nel tempo è diventato un riferimento nell’attrazione e nello sviluppo delle più innovative ricerche artistiche a livello internazionale. Ci sono molte premesse virtuose per proporre Prato capitale italiana dell’arte contemporanea”.

Trecentocinqunatamila euro le risorse complessive a disposizione, 9 le province che si sono aggiudicati i finanziamenti, comprese anche due isole: Elba e Giglio, per un totale di 30 comuni coinvolti.

Due le linee di intervento finanziate, per un totale di 44 progetti culturali su tutto il territorio regionale: 22 progetti per la Linea di intervento 1, ovvero “Sostegno all’identità culturale contemporanea”, e 22 progetti per la Linea di intervento 2, ovvero “Sostegno all’innovazione e alla creatività giovanile”.

Nell’occasione sono state presentate anche le linee guida del nuovo bando “Toscanaincontemporanea2024” approvate con DGR 178 del 26-02-2024, di cui si prevede l’uscita entro la fine di marzo 2024 e di cui è stato anticipato l’importo che si mantiene lo stesso del 2023, 350mila euro.

Ed ecco l’elenco dei soggetti della provincia di Grosseto che sono risultati beneficiari del finanziamento:

LINEA 1 – “Sostegno all’identità culturale contemporanea”

Hypermaremma Associazione di promozione sociale – Festival di arte diffusa sul territorio della Maremma e nelle comunità che ha presentato “Fontanile”: l’inedita opera site-specific di Giuseppe Ducrot, presso la strada di Macchiatonda a Capalbio.

Linea 2 – “Sostegno all’innovazione e alla creatività giovanile”

Accademia Mutamenti – La compagnia di teatro e factory di progetti artistici con basi a Grosseto e Milano Accademia Mutamenti, da cinque anni propone Dune, luogo dove si possono sperimentare nuove relazioni tra linguaggi artistici e paesaggio; residenze d’artista, creazioni transdisciplinari e performance site-specific nella natura incontaminata del Parco regionale della Maremma formano un contesto creativo sperimentale che per gli artisti è un banco di prova e di libertà espressiva, per gli spettatori la possibilità di visioni nuove.

Collettivo libero anti noia Clan – Clan Aps ha organizzato quattro edizioni della manifestazione di arte urbana “Trame festival – Serrande chiuse per arte aperta”, portando a Grosseto giovani e talentuosi street artist, molti provenienti dalle province toscane, per dipingere serrande di locali sfitti con l’intento di creare un museo a cielo aperto, tra le vie cittadine di un centro storico in stato di progressivo abbandono.

La compagnia dei Cosi – Il progetto, nato come una collaborazione tra La Compagnia dei Cosi e Hypermaremma, si pone l’obbiettivo di narrare due storie emblematiche dell’isola del Giglio, lontane più di cento anni l’una dall’altra, ma entrambe in grado di raccontare i fatti che più hanno segnato l’isola, attraverso i suoi protagonisti tra fantasia e realtà, capaci di mostrare quali mutamenti socio-economici l’isola abbia affrontato in questi ultimi 150 anni.

Orto botanico Corsini Monte Argentario Aps – Il concorso “Arte Stella” prende il nome da un luogo del territorio di forte richiamo, Forte Stella, una delle fortificazioni costiere più suggestive d’Italia, le cui caratteristiche richiamano ai temi stessi del concorso: la tutela della natura-territorio (per la fortificazione), la ricerca di un futuro sostenibile per le nuove generazioni (per la forma a stella). Oltre 70 artisti, mediante tutte le espressioni moderne dell’arte (pittura, scultura, fotografia, performance, installazioni, land-art film, new media art, elaborazioni digitali) hanno interpretato il tema e partecipato al concorso.

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