Home Cultura & Spettacoli Rapporto regionale sui musei: il numero dei visitatori in Maremma torna agli anni pre-Covid

Rapporto regionale sui musei: il numero dei visitatori in Maremma torna agli anni pre-Covid

Ecco tutti i dati

di Redazione
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Grosseto. Nei 45 musei del sistema Musei di Maremma censiti nel rapporto 2023 “Musei della Toscana”, pubblicato nei giorni scorsi dalla Regione, i visitatori complessivi riferiti al 2022 sono stati 211.354, con sensibili aumenti rispetto al 2021, ingressi che ritornano ai numeri precedenti all’emergenza Covid.

Questo dato riguarda i musei del Sistema Musei di Maremma, esclusi i musei e aree archeologiche statali (l’area di Roselle, il Museo nazionale di Cosa e l’area archeologica di Vetulonia), e altre realtà museali presenti in provincia che non fanno parte della rete.

I dati

Il museo più visitato è stato il Museo di cultura ebraica La Piccola Gerusalemme di Pitigliano (nella foto) con 30.212 visitatori contro i 23.314 del 2021 (più 29,6%), mentre nel 2019 i visitatori furono 31.694.

Seconda piazza per il Parco archeologico Città del Tufo di Sorano e Sovana con 28.027 visitatori, rispetto ai 16.500 del 2021 (più 69%) e ai 29.095 del 2019.

Il podio dei primi tre si completa con il Polo culturale Le Clarisse di Grosseto, che continua la sua crescita con 20.524 visitatori, più 58.9% rispetto al 2021, quando sono stati 12.914 i biglietti staccati e i 5.687 nel 2019, anche se bisogna precisare che il Polo, nella sua forma attuale con il Museo Collezione Luzzetti, è stato inaugurato alla fine del 2019.

Per gli altri musei spicca il Museo archeologico e d’Arte della Maremma, che registra un consistente aumento dell’81,2% con 15.359 visitatori, contro gli 8.474, del 2021 e torna sui livelli del 2019, quando i visitatori furono 16.030.

Stessa situazione del Museo di storia naturale della Maremma, visto da 5.992 visitatori rispetto ai 2.591 del 2021, con un aumento del 131%. Un dato che si attesta intorno a quello del 2019, quando gli ingressi furono 5.937.

La stessa situazione vale per quasi tutte le realtà museali e luoghi di cultura dei Musei di Maremma, che recuperano i visitatori dell’era pre-Covid.

Aumenta rispetto al 2021 il Museo civico archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia con 9.833 visitatori rispetto ai 7.481 (più 31,4%), tornando quindi vicino al dato del 2019, quando i visitatori del museo furono 10.983.

Numeri importanti anche per le mostre permanenti “Memorie sommerse” e “Maestri d’ascia” alla Fortezza spagnola di Porto Santo Stefano, viste da 11.151 visitatori rispetto agli 8.745 del 2021 (più 27%) e in crescita anche rispetto al 2019 quando furono 9.496.

A Massa Marittima il luogo più visitato è stata la Torre del Candeliere con 19.029 visitatori (più 16%), un dato di poco inferiore al 2019, quando i biglietti furono 22.500.

“Si tratta di numeri molto positivi – commenta Irene Lauretti, presidente del Sistema Musei di Maremma – che ci danno una notizia certa: abbiamo recuperato finalmente i visitatori che avevano prima della pandemia e questo ci consente di guardare al futuro con grande fiducia. Non era scontato ottenere questo risultato in così poco tempo dopo le restrizioni del Covid e per questo bisogna ringraziare il grande impegno e la passione dei nostri direttori, operatori museali e dei volontari. Aumenti che riguardano in varia misura tutte le nostre realtà e testimoniano non solo la vitalità e un crescente interesse culturale, ma anche il valore economico e sociale che i musei portano ai territori”.

Oltre a fornire un’esperienza educativa e culturale, i musei contribuiscono alla vitalità economica locale attraverso il turismo culturale, generando entrate per le attività commerciali circostanti, come ristoranti e negozi. Inoltre, la valorizzazione del patrimonio contribuisce a consolidare l’identità della comunità locale, promuovendo un senso di appartenenza e orgoglio. In sintesi, i musei non solo arricchiscono la vita culturale, ma giocano un ruolo chiave nel potenziare l’economia e il tessuto sociale dei territori in cui sono situati”, conclude Irene Lauretti.

Per info e scaricare il rapporto regionale dei musei 2023: www.museidimaremma.it

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