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Warhol, Schifano e Angeli: quattro opere della collezione Ticci alle Clarisse

La mostra sarà inaugurata giovedì 15 giugno

di Redazione
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Grosseto. Andy Warhol, Mario Schifano, Franco Angeli. Da giovedì 15 giugno al Polo culturale Le Clarisse sarà in esposizione la mostra “Warhol, Schifano, Angeli: quattro opere della collezione Ticci nel Museo Luzzetti“.

L’inaugurazione è in programma alle 18 e per l’occasione il direttore del museo Mauro Papa condurrà una visita guidata. Il biglietto d’ingresso – ticket del museo più visita guidata – costa 5 euro (ridotto a 3 euro per i soci di Fondazione Grosseto Cultura); per informazioni e prenotazioni chiamare il numero 0564.488066 o scrivere a prenotazioni.clarisse@gmail.com.

La mostra

Il celebre antiquario grossetano Maurizio Ticci prosegue così la sua collaborazione con il Polo Clarisse allestendo, tra i capolavori d’arte antica del Museo Luzzetti, due celebri cromolitografie di Andy Warhol dedicate a Marilyn Monroe e Mick Jagger, una tela di Mario Schifano della serie “Tutte stelle” (concepita nel 1966) e una tecnica mista su tela di Franco Angeli.

«Il 5 agosto 1962 – ricorda il direttore del Polo culturale Le Clarisse, Mauro Papa il corpo nudo di Marilyn Monroe, la diva per eccellenza, veniva rinvenuto privo di vita nel letto del suo appartamento. Qualche settimana dopo, per commemorarne la morte, Warhol innalzava l’immagine di Marilyn a quintessenza della propria poetica e di un nuovo processo di produzione, che diventerà la firma più riconoscibile dell’artista. Come fonte per la serie su Marilyn, Warhol scelse l’immagine più nota dell’attrice ventisettenne, la foto per la pubblicità di “Niagara”, il film che nel 1953 l’aveva lanciata nell’Olimpo delle star di Hollywood. L’anno successivo, Andy Warhol incontrò Mick Jagger a New York, dopo un concerto dei giovani e promettenti Rolling Stones: non solo Warhol realizzerà nel 1971 l’irriverente copertina del loro album “Sticky Fingers”, ma nel 1975 dedicherà al frontman del gruppo “10 portraits” che lo resero una vera e propria icona. Uno di questi portrait è esposto in mostra».

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