Home Cultura & Spettacoli Arte, musica, proiezione e laboratori: “Trame Festival” torna a colorare il centro

Arte, musica, proiezione e laboratori: “Trame Festival” torna a colorare il centro

L'iniziativa è in programma dal 25 al 27 maggio

di Redazione
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Grosseto. Dal 25 al 27 maggio le vie del centro di Grosseto si animeranno grazie all’associazione Clan e a “Trame – Serrande chiuse per arte aperta”, un progetto artistico di rigenerazione urbana, organizzato con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, il patrocinio del Comune di Grosseto e la collaborazione di Istituzione Le Mura, Kansassìti Aps, associazione Tudemun e Le Vie dell’orto. 

Gli artisti

Il tema di quest’anno è “Facciamo tempesta” e sono ben 8 gli artisti selezionati che ne daranno la loro personale interpretazione, donando alla città nuove “serrande d’autore” che si andranno ad aggiungere alle 39 esistenti: Silvia Betti, Elisa Buoncompagni, Bruno Cerasi, Controllo Remoto, Yele, Irene Raspollini, Costanza Rosi e Sera. Ad essi si aggiungerà, come special guest, l’artista Viola Gesmundo. 

Nei giorni del festival, sarà possibile vedere gli artisti all’opera e sabato 27 maggio sono previsti due diversi tour: alle 17 un mini street tour nel centro storico di Grosseto, con laboratorio didattico gratuito per bambine e bambini, e alle 18 un tour guidato dallo staff di Clan, alla scoperta di tutte le opere. 

Il programma

Ma non è finita qui: nella giornata di apertura, giovedì 25 maggio alle 18, al Molino Hub (il celebre “Cinghialino” sulle mura medicee), tutti i grossetani potranno partecipare attivamente alla costruzione di un’opera d’arte collettiva realizzata con rocchetti di plastica rigenerata, ad opera del collettivo artistico pratese Iper. 

Iper è un un gruppo multidisciplinare di giovani professionisti dai differenti background (Marco Conti, Giulia Landini, Jacopo Nencioni, Lorenzo Romaniello, Lorenzo Vacirca), uniti dalla passione per la sperimentazione, la creatività, la sostenibilità e le forme di espressione interattiva. “Abbiamo scelto di portare i moduli di plastica rigenerata perché rappresentano la nostra tempesta creativa – racconta uno dei fondatori -. Essi infatti ci permettono di pensare e creare nuovi possibili scenari, stabilendo una fitta trama di connessioni con i luoghi di riferimento e con le persone che li abitano”. 

Alla costruzione dell’installazione – che rimarrà visibile per tutta la durata del festival – seguirà un incontro con i membri del gruppo che parleranno del loro lavoro e del progetto “Scenario”, un laboratorio di plackemaking che prevede la riconfigurazione dello spazio pubblico attraverso dispositivi spaziali composti dai rocchetti impiegati nell’industria tessile.

Il film

La giornata di giovedì proseguirà poi con la proiezione del film “Fame” di Giacomo Abruzzese e Angelo Milano, che sarà presente come ospite della serata, per un’intervista a seguire. “Fame” racconta la storia dell’omonimo festival di Grottaglie, piccolo paese della Puglia che, proprio grazie all’intraprendenza visionaria di Milano, è diventato uno dei maggiori centri internazionali per la street art. Tra il 2008 e il 2012, infatti, artisti del calibro di Blu, Momo, Conor Harrington, EricailCane, Escif, Vhils e tanti altri, hanno invaso con le loro opere, spesso provocatorie, questo luogo altrimenti dimenticato, ridisegnandone la geografia e consacrandolo a meta imprescindibile di tutti gli appassionati del genere. Quando, sulla scia del suo successo, l’amministrazione locale è diventata accondiscendente al festival e ha cercato di farlo suo, Angelo ha deciso di interromperlo, dopo sole cinque, intensissime edizioni. Nella chiacchierata dopo la proiezione, il regista racconterà questa curiosa storia e guiderà il pubblico alla scoperta di quell’ultimo magico momento di imprevedibilità e vandalismo di quella che oggi si chiama street art. 

Il concerto

Il programma di “Trame” abbraccia non solo l’arte, ma anche la musica. Venerdì sera alle 21.30, sempre a Molino Hub, si potrà assistere a uno spettacolo particolarissimo: la sonorizzazione dal vivo di “Incredible Insects” di Tuktu and the Belugas Quartet, una formazione musicale romana composta da Andrea Rinaldi (chitarra elettrica), artista audiovisivo attivo tra Roma e Amburgo, e da un quartetto di beluga (effetti a pedale e voci).

Il progetto nasce nel 2017 e il focus principale consiste nella sonorizzazione dal vivo di documentari naturalistici, dove il suono viene interamente processato live, senza l’uso di elementi pre-registrati e accompagna il documentario definendone la tonalità emotiva. In questa occasione, Tuktu e le sue beluga sonorizzeranno dal vivo insetti incredibili come la farfalla Atlante, con un’apertura alare di oltre 20 centimetri, lo scarabeo Ercole, che può trasportare 850 volte il suo peso, e il millepiedi gigante in grado di catturare pipistrelli volanti; uno spettacolo unico nel suo genere, proprio come i suoi protagonisti. 

A seguire (ore 22.30), live music con l’elettronica alternativa del produttore e musicista finlandese Tuune Pauler. Pauler ci tiene a mantenere segreta la sua identità, ma è il suo suono a parlare per lui: malinconico, atmosferico, organico e oscuro, con un pizzico di speranza. I suoi brani includono voci pesantemente elaborate, ritmi spezzati e bassi tremanti che di tanto in tanto si dipanano in splendidi muri di suono di stampo shoegaze. La sua performance sarà accompagnata da proiezioni visual immaginifiche per una serata tutta all’insegna dei suoni sperimentali e dell’immaginazione. 

Ultimo ma non ultimo, tra i tanti appuntamenti, il Trame Fundraising Party di sabato 27 maggio: una festa di finissage per sostenere il progetto “Trame” e l’associazione Clan, in compagnia di artisti e creativi, libri e installazioni. Acquistando un biglietto della lotteria Trame, i partecipanti al festival avranno la possibilità di vincere tanti premi diversi e… qualche opera d’arte inedita! 

Il calendario dettagliato di “Trame” è disponibile sul sito web www.collettivoclan.it e sui canali Facebook e Instagram dell’associazione. Gli eventi, tutti gratuiti e aperti a tutti, si svolgeranno a Molino Hub (il “Cinghialino” sulle mura medicee), mentre gli artisti ruoteranno intorno al quartier generale del festival, il CityLab di via Ginori 11, la sede di Clan. 

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