Domenica 26 febbraio, alle 18, alla galleria Spaziografico, in vicolo del Ciambellano 7, a Massa Marittima, sarà inaugurata la mostra “Fernewh” di Bertram Biersack, che sarà visitabile tutti i giorni, ad ingresso gratuito, dalle 16.30 alle 19, fino a domenica 26 febbraio.
La mostra
Artista legato da una lunga collaborazione con la Galleria Spaziografico, Bertram Biersack presenta in questa mostra una serie di opere incisorie e di tele lavorate ad acrilico che raccontano la sua Fernweh.
Difficilmente traducibile, Fernweh è una parola tedesca che ha come significato “nostalgia della lontananza” e descrive il desiderio umano di lasciare le circostanze conosciute della quotidianità per aprirsi al vasto mondo esterno.
Come nel mito del Buon Selvaggio di Rousseau, Biersack vede nella popolazione indigena del Mato Grosso, i Rikbaktsa, l’esempio di una società primitiva che tende alla perfezione. Alla ricerca di una serenità scevra dai vincoli sociali, dalla politica, dalla tecnologia, dal rumore delle città e dallo smog, i Rikbaktsa incarnano il bisogno di ritornare alle origini, un punto di arrivo dopo una vita passata nel moderno e tecnologico Occidente.
I Rikbaktsa – gli “Esseri umani” nella traduzione del loro nome – sono così particolari e così oramai rarefatti che sono stati riconosciuti a livello internazionale come popolazione da proteggere, tanto da aver ottenuto un’ampia riserva nello Stato del Mato Grosso.
L’artista si esprime con una tavolozza dal cromatismo minimale e con una pittura segnica, che sfiora il disegno pittorico. E se le opere in acrilico su tela di grandi dimensioni presentano il suo segno grafico sempre riconoscibile, le grafiche su carta ad acquaforte e puntasecca, stampate dallo stesso autore in doppia copia, presentano un autor dalla grande sensibilità compositiva e dal segno maturo e deciso.
La mostra è a cura di Gian Paolo Bonesini e Carla Moscatelli.