Taglio del nastro domenica 18 dicembre per il GeoMet, Museo della Geodiversità e delle Miniere delle Colline Metallifere, ospitato nelle sale adiacenti alla Porta del Parco nazionale delle Colline Metallifere a Gavorrano (Piazzale Livello +240 – Pozzo Impero).
Una struttura museale innovativa che intende raccontare ai visitatori, tramite video, pannelli informativi, reperti e minerali, gli aspetti geologici che caratterizzano questa parte di Maremma: dai giacimenti minerari allo sfruttamento delle georisorse dai tempi antichi fino alla chiusura delle miniere alla fine del secolo scorso.
All’inaugurazione c’erano tutti: il sindaco di Gavorrano, Andrea Biondi, la presidente del Parco nazionale delle Colline Metallifere, Lidia Bai, la presidente del Sistema Musei di Maremma, Irene Lauretti, Luca Maria Foresi, del Dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell’ambiente dell’Università di Siena, i componenti del comitato scientifico del GeoMet, Armando Costantini, già ordinario di Geologia dell’Università di Siena, Giancarlo Pagani, già curatore del Museo di Scienze fisiche della terra dell’Università di Siena, Alessandra Casini, archeologa mineraria e direttrice del Parco. Insieme a loro, tanti cittadini e visitatori che hanno voluto salutare l’arrivo del nuovo e importante museo.
Una struttura che nelle intenzioni rappresenta un punto di partenza per iniziare la scoperta di questo territorio e degli altri musei del GeoParco Unesco: dalla geotermia del museo Mubia di Monterotondo Marittimo, alla lavorazione della ghisa al Museo Magma di Follonica, fino ai percorsi museali in galleria come Massa Marittima e la stessa Gavorrano.
“La caratteristica più interessante del GeoMet – spiega Alessandra Casini – è che non vuole solo fare un focus sugli aspetti geologici del Comune di Gavorrano, che lo ha finanziato, ma gettare il suo sguardo su tutto il territorio del Parco”.
“Si arricchisce il patrimonio culturale del territorio – dichiara la presidente del Parco nazionale delle Colline Metallifere Lidia Bai – con una struttura che si unisce agli altri musei realizzati dai Comuni e che rendono interessante ed eterogenea l’offerta culturale e turistica del Parco. Ogni museo ha una propria identità, ma insieme offrono un quadro completo della nostra storia mineraria e dell’eccellenza geologica delle Colline Metallifere”.
“È per me un grande orgoglio – sottolinea il sindaco di Gavorrano Andrea Biondi – onorare, quasi alla conclusione, il mio impegno amministrativo con l’inaugurazione di tale progetto museale, al quale abbiamo voluto dare una valenza oltre i nostri confini comunali. Molti anni sono passati nell’attesa di concludere il lavoro iniziato, ci siamo riusciti in questa legislatura, grazie alla dedizione e determinazione della Giunta comunale e degli uffici comunali preposti alla gestione del finanziamento dei fondi gestori dal Far Maremma, in piena condivisione con il Parco nazionale delle Colline Metallifere”.
Il museo farà parte del Sistema dei Musei di Maremma e sarà aperto al pubblico dal 27 al 31 dicembre e dal 5 al 7 gennaio, dalle 10 alle 13. In seguito sarà visitabile solo su prenotazione per gruppi con un minimo di sei persone. Per prenotazioni: tel. 0566.844247, e-mail info@parcocollinemetallifere.it.