Ancora un fine settimana in festa al Museo civico archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia. Questa volta sarà dedicato alle “Suggestioni dall’epoca del Grand Tour” e articolato in un duplice straordinario appuntamento.
Sabato 17 dicembre, a partire dalle 16, un doppio incontro messo in scena sul palcoscenico del nuovo teatro allestito all’interno della mostra del MuVet che ricorderà Antonio Canova, grande maestro del Neoclassicismo italiano, di cui il mondo dell’arte celebra quest’anno il bicentenario dalla scomparsa ed eletto a coprotagonista della mostra evento 2022 del “Falchi” “A tempo di danza. In armonia, grazia e bellezza. Dai capolavori del Museo archeologico nazionale di Napoli alle opere di Canova, ‘figlie del cuore'”. A celebrare la memoria di questo straordinario artista, che J.J. Winckelmann volle definire “l’ultimo degli antichi e il primo dei moderni“, sarà l’attore e regista Giacomo Moscato con la lettura di testi vergati dalla mente e dalla penna di due celebri poeti contemporanei di Canova, che entrarono in contatto con l’arte del maestro, Ugo Foscolo e John Keats. Alla voce dei violini di Beatrice Ceccarelli e Amedeo Gandolfi, scelti dal direttore artistico Gloria Mazzi, è affidata la costruzione dello ‘spazio musicale’ che contribuisce alla contestualizzazione emozionale del pomeriggio da non perdere nelle stanze del Falchi di Vetulonia.
All’interno di un contenitore d’eccezione quale la “scatola nera” del nuovo teatro del MuVet, dove paiono annullarsi le coordinate spazio-temporali, la seconda parte dell’appuntamento prevede la presentazione della guida “Toscana etrusca” realizzata per conto di Toscana Promozione Turistica dal gruppo Cairo – Giorgio Mondadori. Alla presenza del direttore di Toscana Promozione, Francesco Tapinassi, del funzionario regionale ai servizi direzionali, Chiara Lanari, e del sindaco di Castiglione della Pescaia, Elena Nappi. La giornalista e scrittrice Clara Svanera, nel ruolo di autrice del volume, proporrà un “viaggio contemporaneo in una terra millenaria”, magistralmente raccontato negli itinerari che si snodano attraverso le città dell’antica Dodecapoli, la confederazione delle città-stato etrusche, sulle tracce di una civiltà che ancora continua a rivelarci molto di sé attraverso luoghi dal fascino unico e incantato.
«L’emozione – sottolinea Svanera – è la chiave per scoprire e approfondire argomenti diversi, come il preminente ruolo della donna nella civiltà etrusca, senza rinunciare all’incanto della scoperta di luoghi unici e delle loro tradizionali attrattive che spaziano dalla cultura del vino e del cibo ad un ambiente naturale che da solo vale un progetto di viaggio, che non si limita alle destinazioni delle singole città della Toscana etrusca, quali Chiusi, Cortona, Populonia, Roselle, Volterra, Fiesole, Arezzo e Vetulonia, ma che va oltre e tocca la fantasia e la curiosità di chi vuol essere viaggiatore e non solo turista».
«La conclusione dell’evento costituirà un’ulteriore occasione di visita alla nuova mostra del MuVet in compagnia del direttore scientifico e delle archeologhe dello staff, un’esposizione dal taglio nuovo nei contenuti e nell’allestimento curato dall’architetto Luigi Rafanelli, che – sottolinea soddisfatta Elena Nappi – ha sortito un apprezzamento particolare da parte del vasto e variegato pubblico che a partire dal primo luglio ha potuto estasiarsi davanti ai capolavori di fama mondiale concessi in prestito dal principale Museo archeologico d’Italia, il Mann di Napoli, e dalla prestigiosa Accademia di Belle Arti di Carrara».
Una mostra che offre l’opportunità di godere, nella piccola frazione del comune di Castiglione della Pescaia, della bellezza e dell’emozione che scaturiscono dalla contemplazione di opere d’arte uniche al mondo, uscite per la prima volta in Italia dal Museo archeologico di Napoli e dall’Accademia di Carrara, per approdare a Vetulonia, come la più bella delle cinque danzatrici restituite dalla Villa dei Papiri di Ercolano, la Venere accosciata della collezione Farnese, la danzatrice con il dorso delle mani poggiato sui fianchi e la Venere italica di Antonio Canova.
L’evento è gratuito con prenotazione gradita, contattando i numeri 0564.927241 e 0564.948058 o inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica museo.vetulonia@comune.castiglionedellapescaia.gr.it.