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Proseguono le attività del Clorofilla film festival, l’iniziativa di cinema promossa da Legambiente.
Domani, giovedì 15 dicembre, alle 17.30, al Polo culturale Le Clarisse (in via Vinzaglio 27, a Grosseto) doppia proiezione in collaborazione con la struttura museale e con la Scuola di cinema di Grosseto, diretta da Francesco Falaschi e Alessio Brizzi.
Si tratta del documentario breve “Io sono qui. Giuliana Traverso” di Samuele Mancini, corto che doveva essere proiettato durante la Notte Visibile, ma a causa del maltempo venne annullato, e “La storia della balena spiaggiata” di Ilaria Franchini, che per la prima volta viene proiettato a Grosseto.
“Abbiamo proposto a Mauro Papa – spiegano gli organizzatori – questa doppia proiezione e il direttore di Clarisse Arte si è dimostrato, come sempre, molto disponibile e aperto ad accogliere questa nostra proposta. L’idea era quella di collegare questi due corti che hanno in comune la Scuola di cinema di Grosseto perché il produttore del documentario breve su Giuliana Traverso, Francesco Bruschettini, viene proprio dalla scuola di Falaschi e Brizzi, così come la regista del secondo cortometraggio. Non solo, c’era anche un altro legame: Ilaria Franchini è una fotografa come la protagonista del documentario, Giuliana Traverso. Insomma, una serie di circostanze ci hanno fatto pensare che poteva essere una bella occasione vederli insieme”.
I due corti saranno introdotti da Stefano Ruzzante, che con Falaschi e Brizzi ha dato vita alla Scuola di cinema, e da Ilaria Franchini, regista de “La storia della balena spiaggiata”.
“Io sono qui”, Giuliana Traverso (11 minuti)
Giuliana Traverso oggi avrebbe compiuto 91 anni. È stata ed è tutt’ora una delle fotografe italiane più amate. I registi Samuele Mancini Fotografo e Matteo Garzi l’hanno voluta celebrare con un documentario intimo e appassionato, essendo stato Samuele Mancini il suo ultimo stampatore personale.
“La storia della balena spiaggiata” (15 minuti)
Cortometraggio al femminile, narra di un rapporto difficile tra madre e figlia, di vuoti apparentemente incolmabili tra sorelle, e di una malattia che svela fragilità e paure.
Ilaria Franchini nasce a Firenze, città dove completa i suoi studi in arte e successivamente in fotografia. Nel 2002 si trasferisce a New York e nel 2003/2004 consegue il master in General Studies International Center of Photography. Nella sua permanenza americana, fotografa spesso artisti e attori, specializzandosi nel ritratto fotografico. Ha lavorato spesso su progetti a tematiche femminili e in ambiti teatrali e cinematografici. Cura sceneggiatura e regia del suo primo cortometraggio, “Chiaroscuri”, nel 2016, e del secondo, “La storia della balena spiaggiata”, nel 2020.