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Torna DocuDonna: undici film di registe in concorso

di Redazione
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Torna a dicembre DocuDonna, il festival internazionale che ogni anno, dal 2019, rende per tre giorni Massa Marittima la capitale del documentario a regia femminile.

Sono ben 11 i film diretti da registe in concorso in questa quarta edizione, che si svolgerà dal 9 all’11 dicembre al Palazzo dell’Abbondanza di Massa Marittima, grazie al sostegno del Comune con la direzione artistica di Cristina Berlini.

Produzioni che arrivano da Francia, Iran, Italia, Olanda, tutti i film saranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano e in inglese.

Da “Radiograph of a Family” a “Punta Sacra” e “Fellinopolis,” la quarta edizione di DocuDonna raccoglie gli sguardi femminili del cinema italiano e internazionale su un mondo contemporaneo sempre più problematico. Dalla dimensione pubblica a quella privata, dalla questione iraniana alle narrazioni più quotidiane, i film in concorso riflettono anche quest’anno lo spirito militante del festival, spazio di libera espressione e rivendicazione per le artiste e la sensibilità femminile.

“DocuDonna è un progetto che nasce dall’esigenza di dare spazio alle tante registe di talento nel panorama internazionale – sottolinea Cristina Berlini, ideatrice e fondatrice del festival -, che tuttavia faticano ad emergere in un ambiente ancora a prevalenza maschile e a raggiungere di conseguenza un pubblico vasto. Per me il festival, e soprattutto il cinema, non possono limitarsi al puro entertainment, ma devono agire a livello più profondo, hanno la responsabilità di fotografare il mondo attuale e restituirlo ad un pubblico sempre più cosciente.”

“Con il Festival DocuDonna promuoviamo Massa Marittima in un circuito culturale di respiro internazionale – sottolinea Irene Marconi, assessore comunale alla Cultura – e al tempo stesso offriamo stimoli sempre nuovi al territorio, ospitando pellicole da tutto il mondo con contenuti mai scontati, che dimostrano la creatività e il talento delle registe, che tanto faticano per affermarsi al pari dei loro colleghi uomini. Il Comune sostiene e accompagna il progetto sin dalla sua nascita, nella consapevolezza di essere parte attiva di una proposta originale e unica nel suo genere, che si distingue nel panorama dei festival cinematografici e documentaristico a livello nazionale e non solo. Siamo quindi molto orgogliosi che l’ideatrice del festival Cristina Berlini abbia scelto e continui a scegliere Massa Marittima, per un progetto che avrebbe tutte le caratteristiche per affermarsi nelle grandi città metropolitane. Anche per questo ci piace, perché è un esempio di come si possa decentrare la cultura di qualità, trovando in una piccola realtà di provincia, come la nostra, un progetto così importante e ricco di significati.”

Prime anticipazioni sul programma

Apre la quarta edizione DocuDonna il film “Fellinopolis” di Silvia Giulietti

Il pubblico potrà incontrare alcune registe presenti alle proiezioni delle loro opere in concorso: Silvana Costa di “Non sono mai tornata indietro”, Francesca Mazzoleni di “Punta sacra”, Francesca Borghetti di “Climbing Iran”, Silvia Giulietti di “Fellinopolis”, mentre altre registe invieranno videomessaggi.

Continua la collaborazione con il festival olandese Ifa di Assen, “DocuDonna meets Ifa”, che promuove i documentari delle registe italiane e olandesi nei rispettivi festival. Il film selezionato per DocuDonna è “Yalda: the longest night” di Faydim Ramshe.

Chiude il festival il film “Radiograph of a family”, della regista iraniana Ferouzeh Khosrovani, che ha vinto nel 2020 il premio come “Miglior documentario” al festival Idfa di Amsterdam.

Arricchisce il programma un “Focus Iran: figure femminile nell’Iran contemporaneo” a cura di Sandra Innamorato. Dopo la visione dei tre documentari, a testimonianza di solidarietà nei confronti delle donne e degli uomini in Iran, la Commissione per le parioOpportunità del Comune di Massa Marittima consegnerà tre targhe alle registe Francesca Borghetti e alla protagonista del suo documentario Nasim Eshgi e alle iraniane Ferouzeh Khosrovani e Faydim Ramsher.

La giuria di questa edizione è composta da Elena Molina, regista spagnola, Daniele Cini, regista e produttore di Talpa produzioni e Teresa Sala, regista. L’ultimo giorno proclameranno i film vincitori della quarta edizione per la sezione: Miglior Documentario Italiano; Miglior Documentario Internazionale; Menzione Speciale.

I link alle pellicole

Fellinipolis, Silvia Giulietti | 75 minuti | Italia, 2021

Sex relish (A solo orgasm), Ananda Safo | 12 minuti | Francia, 2021

In Light, Alice Fassi | 7 minuti | Italia, 2022

Surrender (Oovergave), Marijn Frank | 55 minuti | The Netherlands, 2022 | Italian Premiere

Nascondino, Victoria Fiore | 85 minuti | Italia/UK, 2021

Non sono mai tornata indietro, Silvana Costa | 80 minuti | Italia, 2021

Punta Sacra, Francesca Mazzoleni | 75 minuti | Italia, 2021

Alla salute , Brunella Filì | 75 minuti | Italia, 2018

Yalda: de langste nacht, Faydim Ramshe | 27 minuti | The Netherlands, 2021

Climbing Iran, Francesca Borghetti | 85 minuti | Italia, 2020

Radiograph of a family, Firouzeh Khosrovani | 81 minuti | Iran/NOR, 2020

L’intero programma con tutte le informazioni su tutti i film è già consultabile al sito  https://www.docudonna.it/it/program-2022/

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