Sabato 19 novembre, alle 17.30, a Le Stanze (via Cavour 6) di Manciano sarà presentato il libro “Le terme della Toscana dal Medioevo a oggi – Storia e beni culturali“, per la casa editrice Aska edizioni, a cura della professoressa Anna Guarducci, con il patrocinio del Comune e della biblioteca “Antonio Morvidi” di Manciano.
Il volume è composto da due parti: una parte generale dedicata alla formazione e all’evoluzione del termalismo nella regione (considerata entro i suoi limiti attuali) tra tempi medievali e contemporanei e una seconda parte composta dalle schede monografiche di tutte le strutture termali individuate (veri e propri stabilimenti o strutture termali minori), costruite attraverso la ricerca documentaria, archivistica e l’indagine sul terreno. Sulla base della documentazione raccolta e dell’importanza della struttura termale, le schede hanno dimensioni differenti ma, in generale, si qualificano come piccole monografie contenenti la storia, l’ubicazione topografica, la consistenza edilizia e urbana (edifici termali e di servizio, semplici manufatti, strutture idriche, viabilità), la funzione/fruizione e lo stato di conservazione attuale.
Il volume è corredato da una serie di carte generali della Toscana con la localizzazione delle strutture termali individuate, sia organizzate per tipologie sulla base della loro condizione d’uso (dalle semplici vasche o fontane fino alle città termali), sia organizzate sulla base della presenza degli stabilimenti nelle diverse epoche (a partire dal basso medioevo). Ogni singola scheda monografica dispone di apparato iconografico composto da documentazioni cartografiche e iconografiche (carte topografiche, piante urbane e di edifici, cartoline, vedute pittoriche, disegni e fotografie) per lo più inedite, sia del presente che del passato. Il volume consiste nella ricostruzione geo-storica dell’intero sistema termale toscano tra i tempi tardo-medievali e contemporanei. Sono state individuate 80 strutture, con esclusione di quelle sorgenti o ‘polle’ idrominerali calde o fredde, anche fruite per uso industriale per l’imbottigliamento dell’acqua da tavola, ma per le quali non si sono reperite testimonianze su utilizzazioni di tipo idroterapico organizzato o spontaneo.
Si tratta di un sistema particolarmente numeroso e relativamente ben distribuito nel territorio toscano, in considerazione sia della pronunciata compartimentazione fisiconaturale e storicopolitica della regione, e sia dell’ampio ventaglio della natura delle acque quanto a caratteristiche fisico-chimiche, con le conseguenti differenziate qualità terapeutiche. Il lavoro di ricerca è stato condotto mediante sopralluoghi a tutte le località considerate, e con l’integrazione di un’amplissima gamma di fonti e di studi sia editi che inediti.
L’autrice
Anna Guarducci è professore ordinario di Geografia del paesaggio e del patrimonio culturale del dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali dell’Università di Siena. I suoi interessi di ricerca riguardano tematiche storico geografiche, a partire dalla storia della cartografia e del viaggio, del territorio e del paesaggio, considerati nelle loro dinamiche e nella loro attualità. È autrice e curatrice di numerosi studi monografici, saggi e articoli su riviste.
Alla presentazione del libro ci saranno l’assessore comunale alla cultura Luca Manini, l’assessore comunale al turismo Andrea Caccialupi, l’autrice Anna Guarducci e l’architetto Fabio Detti, del Comune di Manciano.