Arcidosso, l’iconico paese amiatino, celebrerà i musei e gli artigiani la prima domenica dei mesi di novembre e dicembre.
“La domenica dei musei” è un progetto promosso dalla Pro Loco e dall’Unione dei Comuni amiatini in collaborazione con il Comune di Arcidosso, volto alla valorizzazione dell’intero centro storico come realtà di interesse culturale, poiché al suo interno sono presenti sia quattro musei comunali che due musei privati, nonché botteghe artigiane che offriranno l’opportunità ai visitatori di assaggiare le produzioni tipiche locali o di vedere all’opera chi distilla, chi produce e decora ceramica, chi fa cesti con i polloni di castagno.
Il programma prevede, domenica 6 novembre, alle 10.30 una visita guidata gratuita al centro storico con la presentazione dei musei e delle botteghe artigiane; si può quindi pranzare nei ristoranti che si trovano all’interno dell’antica cinta muraria con menù che valorizzano le tipicità, per poi dedicare il pomeriggio ad esplorare le esposizioni ed i laboratori.
Questi i musei che verranno presentati.
Al Castello Aldobrandesco il Museo del Medioevo, delle armi, di Davide Lazzeretti e di arte e cultura orientale.
Il museo etnografico La casa dei secchi e dei triachi, una straordinaria raccolta di attrezzi, oggetti ed immagini che raccontano la vita quotidiana sull’Amiata dalla metà dell’800 alla metà del ‘900, creata ed allestita da Carlo Morganti e Susanna Nanni.
Galleria Museo GaMu Artereastra: il museo accoglie l’intera opera psicodidattica di Maurizio Pizzetti; è un contenitore artistico che nasce nel 1982 con 5 percorsi, per poi divenire “il viaggio” con 12 fermate.
Le botteghe d’arte e di artigianato sono:
- Ufficio dei sogni smarriti, in un onirico labirinto di stanze di una cantina medievale Cinzia crea ceramiche, sculture ed illustrazioni. Nell’Ufficio dei sogni smarriti è possibile trovare gli oggetti dei propri sogni;
- esposizione e dimostrazione del lavoro de “Il cestaio”. Secondo la tradizione amiatina Ado realizza ceste e panieri con strisce ricavate dai polloni dei castagni; un’arte rara ai giorni nostri, che sapienti mani sanno manifestare sotto i nostri occhi;
- Antichi rimedi. Salvatore gestisce un’azienda agricola dove raccoglie e lavora piante officinali, oltre ad occuparsi di laboratori didattici e preparazioni galeniche. La sua sala espositiva in una cantina medievale è una vera e propria stanza delle meraviglie, dove tra distillatori ed alambicchi si possono acquistare olii essenziali, creme e saponi;
- Cornici o Cornici. Stefano è un artigiano e corniciaio; nella sua bottega che guarda la Porta Castello espone opere artistiche e cornici;
- Comunità del Cibo.. E’ una comunità di persone che, attraverso il loro lavoro, coltivano, trasformano, producono e promuovono cibo biodiverso, sostenibile e buono. La Comunità del Cibo nasce con la missione di preservare e valorizzare il ricco patrimonio di agro-biodiversità dell’Amiata e mette al centro il ruolo dei coltivatori, veri custodi del territorio. Farine, castagne, olio, vino, formaggi, miele e biscotti sono un patrimonio identitario materiale ed immateriale del Monte Amiata, sono prodotti artigianali d’eccellenza.
Inoltre, al Castello Aldobrandesco verranno esposte le pubblicazioni su Arcidosso e sul territorio amiatino della casa editrice Effigi.
Si potrà pranzare nei ristoranti del centro storico Bastarda rossa, L’ora del Ghiotto e l’Osteria del Castello, oppure a La Brusta, in piazza Indipendenza.
La partecipazione alla Giornata dei Musei è gratuita, ma è necessario prenotare al numero 366.7472612 (anche su Whatsapp), oppure via mail a locoarcidosso@yahoo.it.