Nell’anno in cui Poste Italiane celebra i suoi 160 anni, i palazzi di Poste continuano a rappresentare un punto di riferimento sul territorio nazionale e ad essere un simbolo della bellezza architettonica e della storia dell’Italia. Il palazzo di Grosseto, oggi come ieri, è emblema di un’epoca e ricopre un ruolo di indiscutibile testimonianza storica e di maestosa autorevolezza.
In particolare, l’edificio di piazza Fratelli Rosselli, inaugurato nel novembre 1932 su progetto di Angiolo Mazzoni, ospita ancora oggi un ufficio postale unico nel suo genere per la particolarità ed il pregio dei materiali di composizione. La facciata è completamente rivestita in bugnato di travertino bianco di Rapolano, il grande scalone ellittico presente nell’atrio è rivestito di marmo cipollino viola apuano con il corrimano in portasanta, il salone al pubblico è rivestito di marmo rosso Amiata con decorazioni in nero assoluto, le salette esterne sono rifinite da cornici in marmo giallo e arredate con due panchine in marmo verde delle Alpi; alcune varietà delle pietre ed i marmi utilizzati in questo palazzo con sapiente semplicità e raffinatezza dal Mazzoni oggi non sono più reperibili, in quanto le cave da cui furono estratti sono ormai esaurite.
I palazzi di Poste Italiane spesso sono opere d’autore, nelle loro più diverse declinazioni artistiche e strutturali hanno rappresentato negli anni la trasformazione che il nostro Paese ha vissuto tra la fine dell’Ottocento e il secondo dopo guerra. Anche dal punto di vista della cultura architettonica hanno contribuito a delineare il contorno di una inedita modernità: soprattutto dagli anni ’30 del Novecento, nel segno dello stile razionalista. Senza dimenticare l’importante ruolo sociale che hanno rappresentato per tutte le generazioni e in ogni epoca.
La bellezza del palazzo di piazza Fratelli Rosselli è stata esaltata nel prestigioso volume artistico “Le belle Poste. Palazzi storici delle Poste Italiane”, edito da Franco Maria Ricci proprio in occasione dei 160 anni di Poste Italiane. Il testo è una raccolta di schede tecniche, immagini e approfondimenti degli edifici storici accompagnati da bozze e disegni realizzati da fotografi d’eccellenza, come Luciano Romano, Giovanni Ricci-Novara e Massimo Listri.