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“Cassero in Danza”: incontro tra reale e irreale e omaggio ad un capolavoro del Balletto

di Redazione
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In uno spazio irreale, va in scena un’opera di danza in cui il corpo, la luce e il suono si fondono per sfidare la gravità e mostrarne i limiti. È “Gravitas” della Compagnia tedesca Tanz Nordharz, l’atteso spettacolo che apre la seconda serata del festival “Cassero in Danza“, organizzato dal Consorzio Coreografi Danza d’Autore con la direzione artistica di Marcello Valassina, il patrocinio del Comune di Grosseto e la collaborazione delle Istituzione Le Mura e il Liceo Coreutico – Polo “Luciano Bianciardi” e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze nell’ambito del progetto Vivi Le Mura – Codice Danza 58100.

Giovedì 8 settembre alle 21.00 nella suggestiva cornice del Baluardo del Cassero senese di Grosseto la performance che vedremo ci stupirà con le sue atmosfere ai confini della fantascienza, in cui i movimenti creano stati di gravità e stati di assenza di gravità instabili e onirici.

Segue lo spettacolo “Coppelia’s taste” della Compagnia Ersiliadanza. La coreografa Laura Corradi ha lavorato sui due personaggi femminili: Swanilda e Coppelia, la donna reale pervasa di emozioni, accecata dalla gelosia, istintiva e irruente, vittima di ogni possibile fragilità umana, e la bambola meccanica, perfetta, che non può perdere mai il controllo proprio perché è un robot, bellissima e algida. Protagonisti del duetto sono Carlotta Plebs, interprete sanguigna ed emozionale, capace di sgangherarsi per poi riprendersi in grandi risate, e Midori Watanabe che per educazione e cultura di origine è in grado di controllare ogni emozione oltre che ogni muscolo, con un viso che sa di irreale. Il confronto tra le due personalità si snoda tra reale e ideale provando a segnarne il confine. Chiude la seconda serata del festival “The Gift” di Sbam Dance Connection, la coreografia di Melissa Zuccalà interpretata da Benedetta Cannolo, Giusi Costanzo, Noemi Mulè e Marco Arrabito, è una riflessione sul piacere di donare amore agli altri. Attraverso esercizi quotidiani di gentilezza possiamo ribaltare il caos e ritrovare l’equilibrio e la consapevolezza che rappresenta la via dell’eroe, una via etica da assaporare senza ricatto.

Venerdì 9 settembre c’è grande attesa per lo spettacolo della Compagnia padrona di casa, la Compagnia Francesca Selva, che porta a “Cassero in Danza” la sua ultima produzione “Niente che sia oro resta“.

Tutti gli spettacoli sono alle 21.00.

Biglietti

Intero € 10 – Ridotto € 6 (studenti e scuole danza e teatro)

Abbonamento €35

Prenotazione consigliata: 333 3765469 – 0564 488083/4 mail: casseroindanza@gmail.com

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