Mercoledì 24 agosto, nella cornice del Cassero di Grosseto, andrà in scena lo spettacolo di beneficenza di Danceability (si tratta di una tecnica che permette a persone abili e disabili di incontrarsi per danzare insieme, attraverso un percorso di ricerca che sfrutta le abilità fisiche ed espressive individuali. Lo scopo è quello di rendere accessibile il linguaggio della danza a tutte le persone interessate, senza preclusioni di età, di esperienza o di condizione fisica e mentale. Questa tecnica si è sviluppata negli Stati Uniti, utilizzando i principi della Contact Improvisation, grazie all’impulso di Alito Alessi, danzatore e coreografo, direttore della Joint Forces Dance Company. Non è una “terapia”, né una “danzaterapia”, ma un’espressione artistica e creativa vera e propria) “Lasciamoli brillare“, la cui direzione artistica è affidata all’insegnante Katia Remati.
Si esibiranno i ballerini della scuola “Bulli e Pupe” e le ragazze dell’Asd Sinfonika orientale di Grosseto, con le loro spettacolari esibizioni di danza del ventre.
Presentato dall’artista Valentina Corsetti, l’evento è organizzato in collaborazione con l’Istituzione le Mura, l’associazione Musical-mente odv, ha il patrocinio del Comune di Grosseto, della Provincia di Grosseto e del Mosaico del Volontariato.
C’è un altro aspetto che aleggia come uno spettro nella mentalità comune: la persona disabile ha problemi, a volte ha bisogno di cure, quindi ci si preoccupa troppo spesso dell’aspetto assistenzialistico, comunque importantissimo, rischiando però di trascurare il fatto di considerare i disabili per quello che sono, semplici persone come tutti, che possono desiderare di entrare anche loro nel mondo artistico a pieno titolo o, almeno, trascorrere qualche ora serenamente – si legge in una nota degli organizzatori –. Se si riuscisse ad eliminare questo spettro, la Danceability non risulterebbe una tecnica così speciale ed anomala, come viene a volte presentata, ma acquisirebbe il suo reale valore: una danza praticata da qualsiasi persona, sia essa abile o disabile, sia essa ballerina o persona che non si è mai confrontata con il mondo artistico”.
“Siamo davvero felici di poter dare il nostro supporto ad uno spettacolo che ha finalità così nobili – spiega il presidente del Consiglio comunale Fausto Turbanti –: l’arte e la danza che si fondono con la bellezza naturale delle nostre Mura medicee e con la loro storia. Uno spettacolo che esalterà il ballo come un linguaggio mondiale accessibile a tutti, che non ha bisogno di conoscenze pregresse o di uno studio approfondito per essere compreso a fondo”.
“È importante sostenere un progetto così lodevole – afferma Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto –, che da un lato ha il merito di riconoscere il valore artistico e la funzione comunicativa della danza e dall’altro pone all’attenzione di tutti il tema dell’inclusione delle persone disabili, suggerendo l’approccio corretto per rapportarsi con la disabilità, nella più totale normalità e naturalezza come avviene appunto nella danza. Danceability consente l’incontro tra persone con capacità e caratteristiche diverse: attraverso la magia della danza si creano ponti e relazioni, si abbattono i muri.“
“Bisogna sottolineare e scrivere a caratteri cubitali che la Danceability non si presenta, né ha la pretesa d’indossare la veste della terapia, bensì solo quella dell’espressione artistica e creativa. Risulta, quindi, normale presentarsi come espressione creativa che permette a persone con differenti esperienze di incontrarsi in una classe per danzare insieme – spiega il presidente dell’associazione Musical-mente odv -. Ringrazio l’Istituzione Le Mura, il presidente della Provincia di Grosseto Francesco Limatola e il Comune di Grosseto“.
“Abbiamo sposato fin da subito il progetto che stiamo portando avanti nella scuola, grazie anche alla collaborazione di Isa Maione, decidendo di fare un saggio dove si esibiranno i ragazzi che hanno partecipato al laboratorio, nell’occasione ci sarà una raccolta fondi destinata a loro per poterli supportare in ogni iniziativa“, aggiunge l’insegnante e il direttore artistico della manifestazione Katia Remati.
“L’Istituzione ‘Le Mura’ ha accolto con entusiasmo l’iniziativa di Danceability dell’associazione ‘Musical-mente’ e dell’insegnante Katia Remati. Lo spettacolo, che si terrà il 24 agosto nell’area eventi del Cassero senese anche con il nostro patrocinio, sarà un’occasione per ribadire l’importanza non solo dell’inclusione, ma anche del riconoscimento del diritto di tutti all’esperienza artistica, in questo caso sotto forma di danza“, dichiara Francesca Maggi, vicepresidente dell’Istituzione Le Mura.