Tradizione vuole che il 10 agosto, notte di San Lorenzo, ognuno possa esprimere un desiderio ogni volta che vede una stella cadere.
Nell’ambito delle manifestazioni per la “Notte dei desideri”, promossa dai “Borghi più belli d’Italia” in tutti i paesi aderenti, la Pro Loco e l’Accademia del Libro di Montemerano propongono lo spettacolo “Zingareska”, invitando tutti, in questo momento storico così denso di pericoli e di incognite, ad esprimere un desiderio di pace.
L’iniziativa è in programma mercoledì 24 agosto, alle 21, in piazza del Castello, a Montemerano.
Dalla pace dipende in gran parte la stessa difesa dell’ambiente e quindi la salute del pianeta, obiettivi che stanno alla base della giornata voluta dal Club dei Borghi più belli. Ma le speranze di fermare il disastro ambientale subiscono oggi una brusca frenata, dal momento che, per far fronte alla crisi energetica provocata dalla guerra in Ucraina, si pensa di far di nuovo ricorso indiscriminato alle fonti energetiche inquinanti riaprendo addirittura le centrali a carbone chiuse da tempo.
Le associazioni di Montemerano hanno voluto esprimere il loro desiderio di pace invitando ad esibirsi nella splendida piazza del Castello il trio “Zingareska”, composto, oltre che dal chitarrista Paolo Mari, da due musiciste ucraino-russe che con la loro stessa presenza e per la particolarità del repertorio impersonano il desiderio di superare attraverso il linguaggio universale della musica ogni steccato ideologico ed ogni confine tra i popoli.
Il concerto del gruppo “Zingareska” è infatti un viaggio nella musica che unisce tradizione popolare e classicità. Il repertorio comprende brani della cultura russa, come “Vengerka”, “Odeskaij” e la celebre “Oci ciornie”, alternati con i Balli ungheresi di Brahms e il Rondò alla yurca di Mozart.
Leader del progetto è Elena Cherkasova, violinista e cantante di livello internazionale.
“Zingareska” vuole superare le barriere tra gli stili e mostrare come la musica classica e la musica popolare siano legate e molto più simili di quanto si pensi.
La musica non ha confini, e aiuta a mettere in comunicazione i popoli e le culture.
I brani che vengono eseguiti dal trio parlano di viaggi, di migrazioni, di popoli che camminano e incontrano altri popoli, di culture che si confrontano e si mischiano.
I musicisti che suonano con Elena sono di formazione etno-jazz, come Paolo Mari (chitarra), oppure di impostazione classica, come Anastasia Cherkasova (pianoforte).
L’incontro tra esperienze così diverse darà vita a un concerto assolutamente originale e interessante.