Il Comune di Castel del Piano è lieto di annunciare la propria partecipazione al progetto “Ad Loca Mariana”, con una nuova pubblicazione che andrà ad arricchire la collana omonima edita dall’Istituto per la valorizzazione delle abbazie storiche della Toscana. L’Istituto si distingue per la propria attività di valorizzazione della storia e dell’architettura degli edifici di culto dedicati alla Vergine Maria in tutta la Toscana.
La struttura sacra a cui è dedicata questa nuova pubblicazione è la chiesa della Natività di Maria, a Castel del Piano. Il testo apparirà anche nel volume “Itinera ad Loca Mariana”, che propone un percorso nei luoghi mariani in Toscana e non solo, con i contributi di storici dell’arte ed esperti in materia di architettura sacra.
Dietro il progetto “Ad Loca Mariana” c’è la volontà di valorizzare edifici e strutture sacre dal punto di vista artistico e architettonico, nonchè valorizzare la memoria storica di ogni comunità, in questo caso quella di Castel del Piano
L’incontro si svolgerà sabato 6 agosto alle 18, nella sala del Consiglio comunale di Castel del Piano.
Interverranno alla presentazione di questa nuova pubblicazione il sindaco di Castel del Piano, Michele Bartalini, l’assessore alla cultura Renzo Rossi, il parroco di Castel del Piano, padre Paolo Casagrande, Paolo Tiezzi Maestri, presidente dell’Istituto Valorizzazione Abbazie Toscane.
Successivamente, verrà quindi presentata la pubblicazione dedicata alla chiesa della Natività di Maria, da Paola Coppi, dell’Istituto di valorizzazione delle abbazie toscane, insieme all’autrice della pubblicazione, la storica dell’arte Luisa Colombini.
«Grazie al prezioso lavoro dell’Istituto di valorizzazione delle abbazie toscane, si ha la possibilità di scoprire ed approfondire ancor meglio questi luoghi che sono siti di cui i Comuni sono storici custodi – afferma il sindaco di Castel del Piano –. L’approfondimento e il lavoro di ricerca svolto in queste plaquette forniscono la possibilità di avere un’esperienza non solo con la spiritualità e la religione, ma anche con la storia. Una storia che ci fa comprendere non solo la ricchezza culturale, ma anche la civiltà che si è strutturata in questi territori. E questa pubblicazione sarà un dono alla nostra comunità affinché possa ulteriormente conoscere e coltivare le proprie radici”.