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Arte e ambiente: la Biennale dello Scarto sbarca in Maremma

di Redazione
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La Maremma toscana protagonista nell’arte contemporanea con la Biennale dello Scarto 2022-2024, ideata e curata dall’artista Rodolfo Lacquaniti.

Installazioni di grandi dimensioni realizzate con materiale riciclato dialogheranno con il paesaggio naturale e urbano a Grosseto e a Castiglione della Pescaia, popolando vie e piazze in un percorso a tappe, che si svilupperà a partire dal mese di maggio e per tutta l’estate, con le inaugurazioni delle singole opere e la realizzazione di eventi di approfondimento sulla tematica ambientale. Una tappa sarà anche a Festambiente per proseguire nei musei di Maremma e nel 2023 coinvolgere il monastero di Siloe, nel comune di Cinigiano. L’evento finale si terrà nel 2024 a Firenze.

L’arte è un potente mezzo per parlare all’uomo di ecologia e ambiente: la Biennale dello scarto è nata proprio con questo obiettivo, nel 2018 a Venezia, da una provocazione dell’artista Rodolfo Lacquaniti, lanciata contro l’arte che inquina e il comportamento contraddittorio di molti artisti che sposano l’idea ecologista, ma poi producono opere fortemente impattanti. La seconda edizione della Biennale, ambientata in Maremma, è dedicata al tema “L’energia circolare, gli scarti e gli scartati”.

Sarà un viaggio alla scoperta di culture e civiltà vissute in questo territorio, – spiega l’artista Rodolfo Lacquaniti – ci confronteremo con gli Etruschi, i Romani, gli spagnoli, i francesi, gli arabi attraverso le installazioni giganti realizzate in materiale riciclato: viandanti, mutanti, visionari, sognatori e mistici dialogheranno con il paesaggio naturale e urbano aiutandoci a riflettere. L’anima dell’umanità è disgregata, impaurita e confusa, non ha l’energia per porre rimedio a tanti anni di distacco tra l’uomo e il mondo che la ospita. Non possiamo rimanere immobili; la cultura deve indicare una possibile via, deve aiutarci a sviluppare una coscienza ecologica. Ogni opera sarà, quindi, un omaggio a questa meravigliosa terra e l’occasione per affrontare la tematica ambientale. Uniremo in un unico racconto tutta la meraviglia della Maremma con la sua storia millenaria, i siti archeologici, personaggi, i musei, i parchi minerari e la natura. Una bellezza incontaminata che ci deve vedere tutti impegnati nella sua difesa. Il progetto vuole essere rivoluzione verde di felicità, tutela della biodiversità e della bellezza”.

La giornata inaugurale si è svolta sabato 14 maggio, al giardino Viaggio di Ritorno di Rodolfo Lacquaniti, con la conferenza stampa di presentazione del programma e una riflessione a più voci sull’economia circolare che ha preso vita nel pomeriggio, con gli interventi di: padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte di Firenze; Patrizia Asproni, presidente di Confcultura e del museo Marino Marini di Firenze; Anna Mazzanti, del Politecnico di Milano, storica e critica d’arte; Silvio Ursini, group executive e vicepresidente di Bulgari, responsabile di The Bulgari Hotel; Roberto Di Rubbio, specialista di psicoterapia psicoanalitica dell’Istituto di neuroscienze di Firenze; Matteo Donati,chef patron del ristorante Donati di Castiglione della Pescaia; Giammarco Piacenti, presidente di Piacenti Spa, che ha curato il restauro della Basilica della Natività a Betlemme; Alessandro Fichera, archeologo che ha curato il restauro della Basilica della Natività a Betlemme; Caterina Arrighi, laureata in discipline dello spettacolo e storia e forme delle arti visive; Rodolfo Lacquaniti, bio-architetto e artista. E poi rappresentanti delle istituzioni del territorio: Susanna Lorenzini, assessore al turismo del Comune di Castiglione della Pescaia; Leonardo Marras, assessore all’economia e al turismo della Regione Toscana; Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto, Luca Agresti, assessore alla cultura, Simona Petrucci, assessore all’ambiente Comune di Grosseto; Giovanni Tombari, presidente di Fondazione Grosseto Cultura. Modera: Chiara Dino, giornalista del Corriere Fiorentino. La giornata è terminata con un “Aperitivo con gli scarti”, a cura di Matteo Donati chef in collaborazione con Vetrina Toscana.

“Una Biennale dello Scarto che assume un significato importantissimo nel panorama ambientale e culturale del comune di Castiglione della Pescaia  – commentato il sindaco Elena Nappi -, valorizzando in maniera eccellente tutto ciò che solitamente è ritenuto rifiuto e che si trasforma in risorsa, non solo economica, ma culturale e storica, grazie alla quale valorizzare l’intero territorio della Maremma. Sono particolarmente orgogliosa di poter ospitare nel mio comune ben 5 installazioni in 5 location di particolare rilievo, che i nostri turisti e concittadini potranno ammirare per tutto il 2022.”

“La riflessione che propone Lacquaniti è etica e racconta di un percorso reale di sostenibilità che prima di diventare valore economico è cultura diffusa – commenta Leonardo Marras, assessore all’economia e al turismo della Regione Toscana –. La Biennale dello Scarto, con i suoi principi, incarna appieno la Toscana che raccontiamo con la nostra campagna di promozione, fin dal claim, ‘Toscana. Rinascimento senza fine’: una terra in cui rigenerarsi a contatto con la natura, nei piccoli borghi come tra le bellezze delle città d’arte. Abbiamo scelto di supportare come Regione questo progetto perché ha un valore territoriale, essendo diffuso su diversi luoghi della Maremma, ma anche regionale: arricchisce l’offerta turistica legata all’arte contemporanea e contribuisce a promuovere il turismo sostenibile che è tra le declinazioni su cui stiamo puntando sempre di più”.

“Una bellissima iniziativa che ha lo scopo di sensibilizzare sul tema del riciclo e del riuso dei materiali – spiega il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. La problematica ambientale è aggravata ogni giorno dagli scarti inutilizzati, a cui potrebbe essere invece data nuova vita. La Biennale dello Scarto nasce proprio con l’obiettivo di promuovere nei cittadini uno stile di vita ecologico e basato sull’economia circolare. In questo senso l’arte rappresenta un fondamentale veicolo di informazione e buone pratiche”.

“L’arte come strumento per la salvaguardia dell’ambiente, attraverso installazioni artistiche realizzate con materiali riciclati, si cerca di sensibilizzare i cittadini sul tema del riciclo per combattere gli sprechi – dichiarano l’assessore alla cultura Luca Agresti e l’assessore all’ambiente Simona Petrucci -. Solo l’arte attraverso il suo linguaggio multiforme riesce a parlare ad ogni singola coscienza trasferendo il suo messaggio con potenza e profonda incisività”.

“L’arrivo a Grosseto e a Castiglione della Pescaia delle opere di Lacquaniti con la Biennale dello Scarto – dichiara il presidente di Fondazione Grosseto Cultura, Giovanni Tombari rappresenta l’ideale prosecuzione del nostro progetto di ‘Museo diffuso’ che negli anni passati ha visto le esposizioni di Inglesi e Cavallini impreziosire gli spazi del centro storico grossetano, con grande successo di pubblico. Ora siamo pronti a farci coinvolgere dalle affascinanti creazioni del maestro Rodolfo Lacquaniti, che sposano arte ed ecologia e si propongono di lanciare un messaggio forte che invitiamo tutti a raccogliere. È un percorso ad ampio raggio che ci impegnerà per tutta l’estate e che prevede anche tanti eventi di approfondimento in materia ambientale. Ringraziamo l’artista per la fiducia che ci ha dimostrato, affidandoci le sue preziose opere e tutti i partner che collaborano per la riuscita di questa iniziativa: un grande evento che dimostra, per l’ennesima volta, quanto le sinergie efficaci siano capaci di produrre risultati straordinari.”

“L’arte ambientale di Rodolfo Lacquaniti – dichiara Angelo Gentili, componente della segreteria nazionale di Legambiente e coordinatore di Festambiente – rappresenta un importante punto di riferimento per l’intero territorio. Lo diciamo spesso: la sensibilizzazione nei confronti delle tematiche ambientali passa anche attraverso l’arte in ogni sua forma e le opere che Lacquaniti realizza riciclando materiali di scarto ne sono la dimostrazione. Il giardino Viaggio di ritorno è un’esperienza unica nel suo genere per la Maremma e la Biennale dello Scarto deve rappresentare per tutte e tutti un importante momento di disseminazione sul territorio attraverso il quale coinvolgere grandi e bambini, cittadini e turisti nel contrasto alla crisi climatica, all’insegna della circolarità. Per questo quest’anno a Festambiente, che si terrà a Rispescia dal 3 al 7 agosto, ospiteremo una delle opere di Rodolfo, allo scopo di consentire anche ai nostri visitatori di comprendere che da ogni azione può scaturire una reazione uguale e positiva per il pianeta e per ciascuno di noi. Essere una delle tappe della Biennale dello Scarto è un orgoglio e rappresenta per noi un ulteriore filo rosso con la nostra meravigliosa Maremma.”

La sostenibilità è uno dei valori fondanti di Vetrina Toscana, il progetto sul turismo enogastronomico su cui la Regione Toscana punta per promuovere il comparto agroalimentare e turistico. Il rispetto dell’ambiente sottende le principali attività della rete che riunisce le realtà che si occupano di turismo enogastronomico: dall’utilizzo dei prodotti locali, al ricorso al biologico e alla filiera corta, dalla stagionalità al rispetto dell’identità del territorio, alla riscoperta delle ricette della tradizione, perfetti esempi di cucina “circolare”.

I prossimi appuntamenti

La Biennale dello Scarto a Castiglione della Pescaia si articolerà in 5 straordinarie location dove saranno collocate altrettante opere, da maggio a settembre:

  • il 21 maggio, alle 17.30, alla Casa Rossa Ximenes inaugurazione dell’operaI due viandanti” dedicata a Leopoldo II di Lorena e all’ingegnere Leonardo Ximenes.

Intervengono: Elena Nappi sindaco di Castiglione della Pescaia, Pietro Pettini architetto, Pamela Rustici operatrice del Museo Casa Rossa Ximenes, Rodolfo Lacquaniti bio-architetto artista.

Materiali usati: scarti di ruote di vecchio aratro, tubi in ferro irrigazione, abbeveratoi per maiali, ventilatore usato in gallerie del vento della fabbrica del cotto, attrezzi agricoli, tubolari in ferro.

  • 24 giugno, alle 18.00, in piazza Solti inaugurazione dell’operaI tre illuminati”, dedicata a Italo Calvino, Georg Solti e Carlo Fruttero ed ai loro meravigliosi viaggi a Castiglione della Pescaia.

Intervengono:  Elena Nappi, sindaco di Castiglione della Pescaia; Carlotta Fruttero, figlia di Carlo Fruttero; Patrizia Guidi, direttrice della biblioteca comunale di Castiglione della Pescaia; Cadice Wood, direttrice dell’accademia Solti; Rodolfo Lacquaniti bio-architetto artista. Aperitivo con vini rosé biologici offerto dal Comune di Castiglione della Pescaia.

Materiali usati: scarti di due anelli in ferro scarto dei cerchioni delle ruote di trattore, tubolari in ferro zincato e ferro normale, piastre forate macchine fabbrica del cotto, tubi in ferro zincato di irrigazione, tre oblò in acciaio di una barca, vetri di fonderia, rondelle e bulloni, piastre in ferro.

  • 22 luglio, alle 18, eremo di Malavalle, Castiglione della Pescaia, inaugurazione dell’operaIl Viandante San Guglielmo”, che sarà installata nell’eremo di San Guglielmo di Malavalle, patrono di Castiglione della Pescaia, un vero viaggiatore dei boschi. Ritrovo alla sbarra e inizio della camminata verso l’eremo di Malavalle.

Intervengono: Elena Nappi, sindaco di Castiglione della Pescaia; Fabiola Favilli, guida ambientale protagonista della visita guidata dal titolo “Il respiro della natura”; Rodolfo Lacquaniti bio-architetto artista. Inaugurazione e dibattito a cura di Olivia Bruschettini storica dell’arte. Aperitivo con vini rosé biologici offerto dal Comune di Castiglione della Pescaia.

Materiali usati: scarti di sportello in ferro, finestra in ferro, vari tipi di manufatti agricoli, testa di scheletro in materiale plastico, parte di una balestra, chiodi da falegname, incudine da calzolaio.

  • 6 agosto, alle 18.30, scavi di Vetulonia, inaugurazione dell’opera “Il fiore della vita”, ispirata a uno scudo rotondo, raffigurante il fiore della vita, frammento di una statua di un guerriero databile intorno al II secolo a.C. Intervengono: Elena Nappi, sindaco di Castiglione della Pescaia; Simona Rafanelli, direttrice del Museo civico archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia; Rodolfo Lacquaniti, bio-architetto artista.

Materiali usati: scarti di picchi di anelli in ferro, scarto dei cerchioni delle ruote di trattore, piastre in ferro. Tubolari in ferro.

  • 17 settembre, alle 18.00, palazzo Centurioni, di Castiglione della Pescaia, inaugurazione progettoDonne”. Dal Rinascimento ai nostri giorni, saranno raccontate attraverso un’installazione che si avvarrà di video-art, sculture, luci e musica. Il volto della mostra è dedicato a un quadro del Bronzino dove viene raffigurata l’illuminata Eleonora di Toledo moglie di Cosimo dei Medici insieme a un mutante dell’installazione The Garbage Revolution.

Intervengono: Elena Nappi, sindaco di Castiglione della Pescaia; Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana; Rodolfo Lacquaniti, bio-architetto artista

Materiali usati: scarti di mutante di The Garbage Revolution realizzato in sbocco di vetro di fonderia, rete frangivento nera, base in ferro, accessori in latta.

  • (Data da definire), biblioteca comunale di Castiglione della Pescaia, presentazione del libro “Amici della Terra” di Federica Gasbarro, Electa Junior editore. Considerata la Greta Thunberg italiana, ha partecipato insieme a Daniele Guadagnolo al Youth4Climate.

Intervengono: Elena Nappi, sindaco di Castiglione della Pescaia; Federica Gasbarro, autrice del libro “Amici della Terra”; Rodolfo Lacquaniti, bio-architetto artista

  • (Data da definire) Castiglione della Pescaia, piazza Solti, conferenza sul turismo sostenibile “Conservare, proteggere, valorizzare le nostre risorse naturali e culturali confrontandosi con il contemporaneo, coinvolgere le organizzazioni ambientali e le comunità locali”.

Intervengono: Elena Nappi sindaco di Castiglione della Pescaia; Leonardo Marras, assessore all’economia e al turismo della Regione Toscana – Toscana turistica sostenibile & competitiva passo per passo, Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto, Angelo Gentili, segreteria nazionale di Legambiente e coordinatore di Festambiente.

La Biennale dello Scarto a Grosseto

  • Primo luglio, ore 18, saranno inaugurate tutte le opere nel seguente ordine

Tappa 1, piazza Duomo inaugurazione dell’opera “Cristo”, alta 4 metri.

Materiali usati: scarti di piastre stonate e forate di macchine per la realizzazione del cotto, scatolari forati in ferro, attrezzi agricoli, anello in acciaio, anelli in ferro, scarto dei cerchioni delle ruote di trattore, ferro in acciaio avvolto in matassa spinato, tondini e scarti di ringhiere, tondi in ferro stampato, attrezzi vari agricoli.

Tappa 2, piazza Socci, inaugurazione dell’opera “Il viaggio di Sancio Pancia”. Con l’aiuto di uno dei romanzi più belli della letteratura internazionale, “Don Chisciotte della Mancia” di Cervantes, l’opera, composta da 4 personaggi due umani e due animali, vuole riscattare Sancio Pancia collocandolo come attore principale insieme a Don Chisciotte. Accanto a loro due sagome stilizzate di un cavallo e di un asino.

Materiali usati: scarti di due dischi in vetro, resina di copertura di una botte in vetro, resina, anello in vetroresina, tubolari in ferro zincato, tubo di vecchia macchina agricola, attrezzo tondo con asta laterale per cuocere la cecina in ferro, ferri zigrinati di varie dimensioni, anelli dentati di varie automobili, tubo in ferro zincato da irrigazione, motore e ventola di macchina per ventilare il cotto, accessori agricoli, anello in acciaio e piastre tonde in acciaio.

Tappa 3, corso Carducci, inaugurazione dell’opera “I due altanti”, disposti uno davanti l’altro, indicano l’entrata nella Biennale dello scarto a Grosseto. Il tema affrontato è il rapporto tra gli esseri umani e le altre specie, ma anche il tema dell’apertura, del risveglio indispensabile per affrontare questioni che sembrano più grandi di noi. Le grandi braccia aperte delle due opere sono un richiamo all’energia cosmica, un abbraccio alla vita e al divino che è in ognuno di noi.

Materiali usati: scarti di tubi da irrigazione in ferro zincato, attrezzi agricoli e forbici agricole, trucioli in metallo, piastre in ferro, anelli in ferro, elementi figurati in ghisa, schermo pc, zappette agricole, elementi di ringhiera in ferro battuto, chiodi da falegname.

Tappa 4, piazza Baccarini, inaugurazione dell’opera “Il cavallo e il cavaliere”. L’artista lega, attraverso il cerchio della vita, tutte le specie viventi e li colloca in un progetto più ampio. La fierezza del cavallo che guarda l’orizzonte e la plasticità del cavaliere slanciato nello spazio sono legati l’uno all’altro dal cerchio magico della vita. Esiste un’altra dimensione dove non ci sono guerre da combattere, territori da conquistare, ma la consapevolezza di far parte di un progetto più grande che va al di fuori dei confini planetari.

Materiali usati: scarti di anello in acciaio, anelli in ferro, scarto dei cerchioni delle ruote di trattore.  Piastra tonda in acciaio, piastre in acciaio, tubolari in ferro, anello in acciaio, stampo in vetroresina e legno di una testa di cavallo, fusione di materiale in varie leghe, rondelle in ferro zincato. Bulloni di varie misure, lamiera in ferro, tubo di irrigazione zincato e accessori di bulloni.

Tappa 5, Cassero senese, Mura Medicee, inaugurazione dell’opera “Le tre formiche”, che si ispira alla straordinaria capacità delle formiche di risolvere i problemi incontrati durante la ricerca di cibo.

Materiali usati: scarti di tubolari in ferro di varie dimensioni e spessori, tondini in ferro di vari spessori, rete metallica, tubi da irrigazione in materiale plastico e molti altro.

Tappa 6, Cassero senese, inaugurazione dell’opera “Ragazza su oggetto non identificato”. Si ispira alla “Ragazza sulla palla” di Pablo Picasso. Tuttavia questa ragazza non sta in equilibrio su una palla ma su una bomba.

Materiali usati: scarti di materiali agricoli e post industriali e un serbatoio di gasolio della seconda guerra mondiale sganciato da un aereo a forma di bomba.

Intervengono: Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto, Luca Agresti, assessore alla cultura del Comune di Grosseto, Giovanni Tombari, presidente di Fondazione Grosseto Cultura, Mauro Papa, direttore del Polo culturale Le Clarisse di Grosseto e del museo Collezione Gianfranco Luzzetti, Alessandro Capitani, presidente dell’istituzione Le Mura, Anna Mazzanti, del Politecnico di Milano, storica e critica d’arte; Rodolfo Lacquaniti, bio-architetto e artista.

  • 8 luglio, ore 18.30, Grosseto, Mura Medicee conferenza “La biennale dello scarto e l’arte del riciclo”

Intervengono: Luca Agresti, assessore alla cultura del Comune di Grosseto, Giovanni Tombari, presidente di Fondazione Grosseto cultura, Mauro Papa, direttore del Polo culturale Le Clarisse di Grosseto e del museo Collezione Gianfranco Luzzetti, Rodolfo Lacquaniti, bio-architetto e artista.

  • Dal 5 agosto al 4 settembre a Grosseto, Casette cinquecentesche, Cassero senese, ore 18.30, inaugurazione della mostra “Angeli e Demoni”. la mostra sarà costituita da sculture di angeli e demoni di The Garbage Revolution e una serie di quadri, video e fotografie. A cura di Mauro Papa, direttore del Polo culturale Le Clarisse di Grosseto e del museo Collezione Gianfranco Luzzetti. e Rodolfo Lacquaniti, bio-architetto e artista.

La Biennale dello Scarto a Festambiente

Dal 3 al 7 agosto in località Enaoli, a Rispescia – Inaugurazione opera “Homo Sapiens”

Materiali usati: tuta dei vigili del fuoco, fusto di olio del 1942, bombola di ossigeno, fusti di benzina, maschera di Dalì, due pistole da silicone.

Progetti futuri

Musei di Maremma: luglio/dicembre 2022, tre conferenze (date da stabilire) con Maurizio Vanni e Rodolfo Lacquaniti.

Monastero di Siloe: Biennale dello Scarto del 2023

Gli organizzatori

La Biennale dello Scarto è promossa dall’associazione culturale Giardino Viaggio di Ritorno di Rodolfo Lacquaniti con il patrocinio della Regione Toscana, Vetrina Toscana e Toscana Promozione Turistica, della Provincia di Grosseto e il patrocinio e la collaborazione dei Comuni di Grosseto e Castiglione della Pescaia e di Legambiente. Sono inoltre coinvolti la Fondazione Grosseto Cultura e l’Istituzione Le Mura, il monastero di Siloe, Assicoop, We-Rad e Chi Ama.

L’artista

Rodolfo Lacquaniti bio-architetto e artista laureato in Architettura a Firenze nel 1997, vive ed opera nella Maremma toscana.

Nelle sue creazioni usa i linguaggi dell’arte contemporanea: dalle installazioni al video-art, dalla pittura alla fotografia, ma anche performance, musica, parola, gesto, live arts e poesia.

La sua riflessione si concentra sulla società dei consumi e sull’impoverimento energetico che affligge l’uomo contemporaneo. Nelle sue creazioni assembla rifiuti, riusa oggetti abbandonati e scartati, che grazie al suo sguardo si trasformano in opere universali. Attraverso la sua arte vuole sensibilizzare le persone sul tema dell’inquinamento e del riciclo.

Su commissione del Comune di Firenze, è stato il curatore del progetto “Cento artisti per Sarajevo”, patrocinato, tra gli altri, dall’Unesco e dalla Presidenza della Repubblica.

È l’ideatore e il creatore del Giardino d’arte Viaggio di Ritorno.

Nel 2011 la Leopard film di Londra dedica al Giardino e al suo creatore un documentario-intervista. Nel 2018 il parco diventa lo scenario de “La storia di Sonia” di Lorenzo Guarnieri, per il quale l’artista viene premiato ai Los Angeles Movie Award, categoria Best Production Design. Nel 2014 porta il progetto The Garbage Revolution alla stazione Leopolda di Firenze, in occasione di Pitti Immagine. The Garbage Revolution è la rivoluzione di un popolo costituito da quasi cento mutanti H202, ognuno con un codice personale, in cui sono descritte circostanze, incontri, relazioni, influenze che ogni singolo scarto ha avuto con l’artista e con il mondo che lo ha generato. I mutanti hanno appena iniziato il Viaggio di Ritorno, un viaggio verso l’energia.

Lacquaniti è l’ideatore della Biennale dello Scarto nata a Venezia nel 2018, per denunciare il comportamento ambiguo di molti artisti, che pur sposando i concetti di ecologia, producono opere fortemente inquinanti. La seconda edizione della Biennale dedicata al tema dell’energia circolare, scarti e scartati si svolgerà in Maremma Toscana.

Per approfondire la biografia di Rodolfo Lacquaniti: www.rodolfolacquaniti.com.

Il Giardino Viaggio di Ritorno

Parco d’arte contemporanea

Il Giardino d’arte Viaggio di Ritorno è uno spettacolare parco di sculture contemporanee immerso nella natura di Castiglione della Pescaia. Il parco accomuna esperienze creative diverse, legate da un unico obiettivo, quello di stimolare l’uomo nel prendere coscienza della propria natura vitale e primordiale, liberandola dalle angosce e dalle sovrastrutture imposte da un ambiguo concetto di civiltà. “Il ritorno annunciato dal titolo – scrive Tomaso Montanari è un ritorno alla comunione infantile con la natura e con l’umanità: e il giardino è capace di infondere una serenità da oasi, appunto, paradisiaca”.

Nel giardino si incontrano 200 opere, che rappresentano un punto di riflessione sulla società dei consumi. Tutto ruota intorno al concetto di riuso: opere generate grazie all’assemblaggio e la lavorazione di oggetti, scarti, rifiuti, materiali giunti alla fase terminale del ciclo produttivo.

Le opere

00 I Cerchi Magici

L’opera è lunga 80 metri ed è composta da 23 cerchi rossi che guardano la nascita del sole. Tagliano l’orizzonte diventando mezze lune di terra e di cielo. Anelli di ferro, scarto del taglio dei cerchioni delle ruote dei trattori, parte di antica macchina della raccolta del grano e scarti di tubi in ferro

01 Viaggio verso la Luce

Tartarughe e Cerchianti insieme nel Viaggio verso la Luce. Anelli di ferro scarto del taglio dei cerchioni delle ruote dei trattori, pezzi di ingranaggi di macchine del 900, blocchi di vetro di fonderia, dischi di morgano, portale in legno inciso.

02 Le balene

Balena n°3

In ere remote il Lago Prile inondava l’intera piana di Castiglione della Pescaia fino al mare. Oggi una Balena di latta riappare in questi luoghi per raccontare l’umanità che si animalizza e l’umanizzazione dell’animale. Basta pensare il destino che unisce Achab a quello della Balena in Moby Dick. Realizzata con scarti di lamiere in ferro zingato, contenitori delle ricotte in alluminio anni 50/60, travetti in ferro, scheletro composto da finestre in ferro del 1920 recuperate dalla vecchia stalla del podere il Leccio.

Balena n°4

Dentro la Balena la prospettiva cambia: tutto appare filtrato, le maglie della rete segmentano lo spazio esterno. Si ha la sensazione di entrare dentro il grembo della Grande Madre e si percepisce il respiro, il battito di tutti gli esseri viventi.

Reti da pesca, tondini in ferro, ventole post industriali, corde.

03 I Guerrieri del Vento

I guerrieri guardano la nuvola di polline e lo scorrere del tempo.

Ventilatori montati su basi di ghisa, di reticolari e scatolari di ferro provenienti da una fabbrica del cotto dei primi del novecento. Lampadine di fari.

04 Le Sfere

Tubi delle serre vetri di fonderia e tondini.

05 Barselona

Argonauti-mutanti in un futuro apocalittico si dirigono verso Barselona: portano un carico prezioso.

Scarti industriali e agricoli.

06 La Formica

Formica tra gli ulivi priva di controllo centrale capta frequenze delle reti.

Tubi di ferro, guaine termiche.

07 900

Tutto ebbe inizio nel 900 quando le macchine erano solo macchine.

Scarti di macchine industriali del 900.

08 Il Ragno e la Mutante

Filamenti di ragnatela avvolgono un’ondulante umana.

Tubi delle serre, rami di salice vitellino.

09 Transit

Acrobati, funamboli, clown, ballerine, viandanti, giocolieri, gigantesco topolino e un carrozzone del circo pieno di sogni e meraviglie. Ogni oggetto trovato, usato, logorato, porta i segni della sua storia. Esso è divenuto la traccia della memoria.

Anelli di ferro, tavole e tavolino edili, scarti di ferro post industriale, lamiere, bombole di depurazione dell’acqua, pezzi di tendone di un circo e tanto altro ancora

10 La Piazza

Camera con vista

Mentre sono disteso nella mia camera con vista… “Chiudo gli occhi, inspiro a fondo, e l’aria rimane sospesa come una nuvola dolcissima”.

Rete da pesca, tavole, timbra ore, cassaforte, vari pezzi post industriali, punta F14 al titanio.

Piramide

Luce, Buio, Luce. Morte, rinascita. Materia, Spirito. Viaggio di ritorno.

Rete da Pesca , spirali in ferro dei silos , blocchi di vetro di fonderia.

Viaggio verso l’ignoto

“Se le porte della percezione fossero sgombre, ogni cosa apparirebbe come è realmente: Infinita” William Blake.

Anelli di ferro, tubi di vari dimensioni in ferro, eliche di macchine in acciaio.

Volo

Sparire nel vuoto, aldilà del tempo. Alata energia Rilke.

Scarti di ferro, tubi, elemento di una macchina

11 Viaggio verso la Luce

Mandala cosmici, cerchi eterni, congiunzione tra l’umano e il divino. Viaggio verso la luce.

Anelli di ferro scarto del taglio dei cerchioni delle ruote dei trattori, parti di antiche macchina.

12 L’Arca

Questo Noè è destinato a vagare, non si sa se mai riuscirà a toccare terrà. Come nella raffigurazione della Nef des Fous di Bosch il vascello naviga senza metà.

Lamiere zincate, tubi delle serre, ancore marine, finestre stalla del 1920, quadro elettrico nave.

13 I Cerchi

Mutamenti di Materia. Non vi è spazio vuoto, tutto muta.

Sega d’acciaio usata per tagliare blocchi di pietra e cuscinetti.

Matrice nera. Generatrice di nuovi spazi.

Incisione a mano su tavole di legno

Global. Tagli globali.

Tavole di legno, ossa di tartaruga gigante, oggetti post industriali

15 La Storia di Sarah

Nella Storia di Sara tutte le opere sono realizzati con scarti industriali, alla fine del racconto si trasformano in Messaggeri di Luce.

Miriade di scarti industriali

16 The Garbage Revolution

Mutanti H202 di ultima generazione si sono assemblati tra i rifiuti della montagna. Sono la cicatrice metropolitana, la ruga urbana della discarica ribelle. Registrano emozioni, esplorano mondi inesplorati e imprevedibili confronti.

17 Gli Angeli

Una tempesta spira dal Paradiso impigliata sulle ali degli Angeli.

Kitesurf, lampadine di auto.

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