Sabato 7 maggio, alle 17.30, nella sala d’onore della Guardia di Finanza, in piazza del Popolo a Grosseto, si terrà il lo spettacolo “Faber libera tutti“.
Il concerto, con arrangiamenti originali del maestro Raffaele Rebaudengo (Gnu Quartet), dedicato al concept album “Non al denaro, non all’amore, né al cielo” di Fabrizio De André, vedrà esibirsi Napo (Alberto Napolitano), uno dei più credibili interpreti di Fabrizio De André, con l’Echo String Quartet (nella foto), celebre quartetto d’archi formatosi calcando i più famosi palcoscenici nazionali e internazionali a fianco di grandi artisti: da Andrea Bocelli a Sting, da Francesco De Gregori ai Coldplay durante l’apertura del concerto della Famiglia Reale Britannica.
Uno spettacolo che debutta proprio a Grosseto, all’interno della rassegna “La voce di ogni strumento” che, per la prima volta, sarà nella sala d’onore della Finanza. Una collaborazione che amplia il rapporto con le caserme militari di stanza a Grosseto, nell’ottica di far conoscere ai cittadini questi luoghi suggestivi tramite i linguaggi della musica.
Un rapporto proficuo confermato dal Colonnello Cesare Antuofermo, Comandante provinciale della Guardia di Finanza: “È un piacere e un onore per la Guardia di Finanza di Grosseto ospitare artisti di questo livello e ricordare un grande maestro della musica italiana. Con questa iniziativa le Fiamme Gialle vogliono ancora di più rinsaldare il rapporto con il territorio, aprendo la loro sede a pregevoli ed esemplari iniziative culturali e social come quella in argomento“.
Era il 1971 quando veniva pubblicato uno degli album forse tra i più autobiografici di Fabrizio De André, “Non al denaro, non all’amore, né al cielo”. Qui Faber scrive e mette in musica brani inspirati all’Antologia di “Spoon River” di Edgar Lee Master, edita per la prima volta in Italia da Einaudi nel 1943 con la traduzione di Fernanda Pivano. Il concerto, “Faber libera tutti”, si aprirà con “Dormono sulla collina”, il brano che funge da introduzione all’album, rispettando in questo l’ambientazione iniziale contenuta nell’Antologia. Nel testo della canzone è possibile rintracciare sintetizzati tutti quelli che sono i temi rappresentati dall’umanità che è sepolta nel cimitero di Edgar Lee Master: dalle morti accidentali sul lavoro (Charley caduto da un ponte mentre lavorava), a quelli uccisi per rissa come Bert, oppure Tom, che uscì già morto di galera. Ci sono donne morte per amore, come Kate, oppure di aborto come Ella, o ancora uccise in un bordello dalle carezze di un animale come Maggie. Un’intera strofa poi è dedicata ai caduti in guerra, con l’indice puntato sull’inutilità dei conflitti: «Dove sono i generali che si fregiarono nelle battaglie con cimiteri di croci sul petto? Dove i figli della guerra, partiti per un ideale, per una truffa, per un amore finito male? Hanno rimandato a casa le loro spoglie nelle bandiere legate strette perché sembrassero intere».
L’ultima strofa è dedicata completamente al suonatore Jones, sorta di alter ego di De André, che viene qui presentato nella sua totale libertà umana e artistica. Così come “Dormono sulla collina”, anche il brano di chiusura resta fedele al testo inglese: Il suonatore Jones (Fiddlet Jones, letteralmente Il violinista Jones, tradotto dalla Pivano come “suonatore”; solo per questioni metriche De André fu costretto a cambiare lo strumento suonato dal musicista, non un violino, ma un flauto). Il protagonista del pezzo è certamente il carattere con cui Faber si identifica maggiormente, sia perché si tratta di una sorta di “collega”, sia per il suo approccio verso la vita: Jones ha scelto sempre la cosa che per lui era più importante di tutte ovvero la libertà, quella capace di farsi reale ogni volta che suona per un fruscio di ragazza a un ballo, per un compagno ubriaco.
Biglietti disponibili su Ticketgate, per informazioni contattare l’indirizzo e-mail agimus.grosseto@agimus.it o il numero +39.339.7960148.
Sempre nel mese di maggio, giovedì 5, alle 18, nell’aula magna del Polo Bianciardi, in piazza De Maria a Grosseto, si terrà il Recital soprano e pianoforte, ad esibirsi Bethan Terry (soprano) e Francesca Lauri (pianoforte). Il concerto vedrà le due giovani artiste mettersi alla prova con un importante repertorio: Frank Bridge, Claude Debussy, Vaughn Williams, Alma Mahler.
L’appuntamento conferma nuovamente l’attenzione e la cura di A.Gi.Mus. per la promozione dei giovani artisti. Il concerto è a ingresso libero, sarà sufficiente prenotare al numero +39.339.7960148 o all’indirizzo e-mail agimus.grosseto@agimus.it.