Giovedì 14 aprile, alle 17.30, alla galleria Eventi, in via Varese 18, a Grosseto, sarà inaugurata la mostra “Pietro Corridori, opere, disegni e dipinti”.
L’esposizione sarà visitabile tutti i giorni, dalle 17 alle 19.30, fino al 24 aprile e ha ottenuto il patrocinio non oneroso di Comune di Grosseto, Fondazione Grosseto Cultura, Proloco Centro, Polo Bianciardi
“La galleria Eventi espone per la prima volta un ciclo di opere realizzate da Pietro Corridori negli ultimi due anni, caratterizzati dall’imperversare della pandemia – dichiara la professoressa Marcella Parisi -. Pietro Corridori si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, insegna al Liceo artistico Polo Bianciardi di Grosseto, dove ha studiato da ragazzo. La mostra si articola in due nuclei tematici diversi: il paesaggio e il ritratto. La Toscana e il mare della Maremma, con il suo spazio, con la sua luce, si alterna nelle tele esposte ai silenzi inaspettati del colonnato degli Uffizi, di Boboli o dei Lungarni. Il tema della figura elemento fondamentale della formazione accademica di un pittore è ampiamente trattato nei ritratti di medie e grandi dimensioni che animano le tele. Tra i ritratti più interessanti abbiamo quello del maestro Diego Benocci, di Giacomo Moscato, del Ssignor Calvani, di Ettore Arturo Rizzi della Fattoria Le Pupille, della signora Bramerini”.
“Pietro Corridori si muove tra le sue opere con un profondo interesse per la forma umana che indaga, con instancabile intensità, nelle immagini di uomini, donne e bambini. La ricca galleria di soggetti che l’artista propone, ci svela il suo acuto senso di osservatore del vero. Scruta i volti dei suoi tanti modelli, ritaglia i loro profili con un segno marcato ed energico, li illumina con tocchi di luce che evidenziano i loro sguardi penetranti. Pietro sbircia i suoi soggetti da punti di vista decentrati, con sottinsù intriganti, con sfuggenti dissolvenze cromatiche, mostrando come la sua profonda preparazione accademica, di cui ci danno prova gli splendidi nudi, si intrecci ad un uso del colore e del tratto dal forte sapore moderno – continua Marcella Parisi –. Le sue figure si alternano a scorci di mare e a viste urbane di Firenze, quella città in cui l’artista si riconosce e che ama, probabilmente proprio per la lezione classica che là ha appreso. In questa moltitudine di visioni, dunque, la pittura di Corridori si riconferma ancora una volta come ‘pittura accademica declinata con spirito eclettico’ come lui stesso la definisce, e ammirandola, ci accorgiamo che il tempo è scorso circolarmente, per riportarci ancora alle origini della nostra cultura”.