Alla sua seconda edizione del 2021 il San Rocco Festival, ideato e organizzato da Accademia Mutamenti e Pro Loco di Marina e Principina, è stato premiato dal Ministero della cultura come festival multidisciplinare di interesse nazionale e ha avuto accesso al Fus – Fondo unico per lo spettacolo.
“Il riconoscimento, artistico ed economico, è arrivato – spiega il direttore artistico Giorgio Zorcù – a festival ormai concluso e, in accordo con il Comune di Grosseto e con la Pro Loco di Marina e Principina, abbiamo deciso di investire il contributo nella città, suggerendo la formula del Festival d’Autunno: una rassegna che precede la stagione teatrale vera e propria, aperta ai nuovi linguaggi della scena, con un respiro internazionale. Ho voluto mantenere le caratteristiche che hanno determinato il successo del San Rocco Festival: la pluralità dei linguaggi artistici, l’alta qualità degli eventi, unita alla popolarità e al divertimento, la ricerca di nuovi format spettacolari. A cui si aggiunge una sperimentazione sugli orari: l’invito a recarsi a teatro il sabato prima della cena e nel pomeriggio dei giorni festivi. Il primo segno di internazionalità è l’apertura con Joy Alpuerto Ritter, straordinaria danzatrice di origini filippine, nata a Los Angeles e formatasi in Germania, ospite fissa dei grandi festival europei. Si tratta di un piccolo tentativo, un accenno di mappe possibili, per dare alla città un suo festival importante, amato dai cittadini e e riconosciuto dalle istituzioni ai più alti livelli”.
“Il San Rocco Festival, grazie alla direzione artistica di Giorgio Zorcù e all’impegno della Pro Loco di Marina e Principina, in sole due edizioni si è ritagliato uno spazio di prestigio tra i festival di qualità nel panorama culturale grossetano. Lo testimonia il prestigioso riconoscimento ricevuto dal Ministero – affermano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla cultura, Luca Agresti -. L’edizione autunnale della kermesse continuerà ad offrirci, passando dalla Fortezza di Marina ai palchi della città, spettacoli mozzafiato con artisti provenienti da tutto il mondo“.
Il programma
Sabato 30 ottobre, alle 19, al teatro degli Industri di Grosseto, sarà di scena lo spettacolo “Babae”. Babae in Tagalog (lingua filippina) significa “donna”, e infatti la pièce presentata dalla coreografa e danzatrice Joy Alpuerto Ritter è un omaggio all’identità femminile, ispirata non a caso all’opera “Witch Dance” di Mary Wigman, madre della danza espressionista tedesca. Alpuerto fonde la danza popolare e classica filippina e i movimenti dell’hip hop e del voguing ed evoca il potere e le pratiche mistiche di una danzatrice-strega, dando vita al dialogo di una donna con le qualità animalesche e sensuali del rituale e dell’energia. Lavora come coreografa associata con i grandi nomi della danza internazionale: Akram Khan, Chen Shi-Zheng, Riz Ahmed, Viviana Durante, Florence + the Machine. La durata della coreografia è di 33 minuti.
Domenica 31 ottobre, alle 17.30, alla chiesa dei Bigi, nel centro storico di Grosseto, si potrà assistere alla performance di musica ambientale “Il significato spirituale del suono” con il sassofonista Dimitri Grechi Espinoza. “Il mio più grande desiderio come musicista – spiega – è di contribuire a riportare la musica alla sua primitiva funzione di dialogo con il sacro, superando le differenze di credo e le distanze“.
Nella penombra delle architetture antiche, il suono del sassofono di Dimitri Grechi Espinoza si rivela nel suo peregrinare attento, in cerca di armonie e risonanze naturali che racchiudano un significato, un segreto. Vere e proprie immersioni sonore che per un’ora avvolgono i sensi e portano l’ascoltatore a seguire le sue impronte tra un ondeggiare e un vibrare mai fini a sé stessi.
La musica cambia, domenica 31 ottobre alle 21.30 al teatro degli Industri, con il concerto “Cuore libero” di Bobo Rondelli (nella foto), che sarà affiancato al pianoforte da Claudio Laucci. Bobo Rondelli presenta a Grosseto il suo nuovo album, finito di registrare nell’estate 2021, dopo 4 anni dal precedente “Anime storte”. Le dodici canzoni che compongono “Cuore libero” sono nate durante questo periodo assurdo: un viaggio intimo e profondo dove i temi ricorrenti sono l’amore, il perdono, lo spazio e l’intero universo. Bobo canterà tutte le nuove canzoni del nuovo album e i vecchi “ciuchi di battaglia” come lui chiama le canzoni più amate dal pubblico. Al pianoforte Claudio Laucci, coautore delle musiche: un duo che porta, per più di un’ora e mezzo, in una dimensione parallela, fatta di risate e pianti, di urla e sussurri.
Lunedì primo novembre, alle 17.30, al teatro degli Industri il recital “L’amor che move. Un viaggio con Dante” con l’attrice Sara Donzelli e la Banda improvvisa. Musica e direzione di Orio Odori, regia di Giorgio Zorcù. Opera realizzata in collaborazione con Materiali sonori, che in estate ha affascinato il pubblico di varie località italiane, compresa Marina di Grosseto. È la ricerca del sentimento d’amore, terreno e divino, con l’interpretazione di due canti della Commedia che ne sono il simbolo: il Canto V dell’Inferno, con la storia struggente di Paolo e Francesca, e l’ultimo canto del poema, il XXXIII del Paradiso, con la luminosa visione di Dio che conclude l’intero viaggio, e l’impossibilità di descrivere l’ineffabile. Le terzine sono affidate alla grazia e alla potenza interpretativa di Sara Donzelli; le musiche di Orio Odori sono eseguite dalla Banda improvvisa, che in quest’occasione unisce alla tradizionale forza prorompente la delicatezza di melodie e dissonanze contemporanee.
Il biglietto d’ingresso per ciascuno spettacolo costa 5 euro. Informazioni e prenotazioni al 329.0116001 o all’indirizzo info@accademiamutamenti.it (si può prenotare tramite e-mail o cellulare. ma ci si deve presentare un’ora prima per ritirare il biglietto nel luogo dove si tiene lo spettacolo).
I biglietti sono disponibili in prevendita da EdicolAcustica in via Roma.