Era già divenuto un piccolo caso letterario all’inizio dell’estate in città e non solo, quando Giovanni Lanzini, storico insegnante grossetano, noto musicista di fama internazionale e direttore artistico degli “Amici del Quartetto”, aveva debuttato in veste di scrittore con il suo primo libro “Nanni del bar e il professore” per i tipi delle Edizioni Heimat di Cesare Moroni. Un personaggio diventato già conosciutissimo, quello di Nanni, nato su Facebook in pieno “lockdown” e le cui battute argute e i propri divertentissimi aneddoti, sciorinati in schietto (ma comprensibile) dialetto maremmano, erano e rimangono tuttora virali.
Un successo davvero inatteso per il professor Lanzini, che mai si sarebbe aspettato che questo esilarante e arguto personaggio (al quale ha prestato simpaticamente il proprio volto per il libro “Walter Felice” della New Fewal) gli prendesse così la mano fino a divenire il soggetto principale della propria opera letteraria, originariamente pensata come una raccolta di storie, storielle, ritagli e aneddoti di vita maremmana, tipici della tradizione orale dei “racconti al canto del fuoco”. Nanni dal bar ha fatto decisamente di più: oltre a calare le tradizioni della nostra terra in un’atmosfera decisamente più contemporanea e scanzonata, si è divertito qua e là a comporre anche gustosi versi in ottava rima, tradizione oramai purtroppo pressoché dimenticata.
E così il successo non si è fatto attendere: dal 14 ottobre il libro “Nanni del bar e il professore” sarà presente al prestigioso 33° Salone internazionale del libro di Torino al Lingotto, nello stand dell’editore Moroni, e sicuramente il nostro simpaticissimo barista Nanni, proiettato inaspettatamente sotto le luci della ribalta di uno dei palcoscenici internazionali dell’editoria più prestigiosi, non si perderà certo d’animo e con il suo fare frizzante e esilarante racconterà un pezzetto della storia e delle tradizioni della nostra terra attraverso qualche sua “perla” e qualche suo modo di dire.
Al rientro dal Salone infine, Nanni è già atteso per le presentazioni del libro alla Distilleria Nannoni a Paganico, poi a Cinigiano e in altri paesi del nostro territorio.