Anche quest’anno Fondazione Capalbio ricorda il Console generale Filippo Nicosia, prematuramente scomparso, capalbiese di adozione e innamorato della Maremma, i cui ultimi incarichi istituzionali lo avevano visto impegnato a Seoul e quindi a Pechino e Chongqing. E lo fa con un’iniziativa, all’interno del cartellone estivo organizzato insieme all’amministrazione comunale, in programma per sabato 24 luglio, alle 21.30, sul sagrato della chiesa di Borgo Carige, con la presentazione del libro “Cina. Prospettive di un paese in trasformazione” (Il Mulino) del professore Giovanni B. Andornino.
“La lezione di Filippo, come diplomatico e come uomo – commenta il professore Andornino – è stata quella dell’empatia cognitiva al servizio di una più proficua presenza italiana in Cina e di una genuina cooperazione tra i popoli”.
Fondazione Capalbio, in una prospettiva internazionale, intende approfondire la conoscenza di questo grande paese asiatico, sempre più protagonista della scena mondiale, ma spesso noto solo attraverso stereotipi che poco o nulla disvelano della sua complessa realtà sociale, politica ed economica, specie nella sua attuale fisionomia, che il suo leader Xi Jinping chiama “la nuova era”.
La serata, condotta dalla giornalista Flavia Giacobbe, direttore responsabile di “Formiche”, vedrà quindi un confronto Andornino, docente di Relazioni internazionali dell’Asia orientale presso l’Università di Torino, il ministro plenipotenziario Luca Sabbatucci, direttore generale per la mondializzazione e le questioni globali presso il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, e la professoressa Sonia Lucarelli, ordinario di Relazioni internazionali all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna.
Una serata imperdibile per comprendere, in uno scenario globale, l’importanza di relazioni efficaci e sostenibili con la Cina anche per il nostro Paese.