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“Music & Wine”: successo per i concerti del festival trasmessi in streaming

di Redazione
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È stata davvero particolare la prima parte della trentunesima edizione del festival internazionale “Music & Wine”, svoltasi dal 24 gennaio al 28 febbraio scorsi nella sala convegni del Museo di storia naturale in quanto, perdurando l’attuale Dpcm anti-Covid che impedisce ancora la riapertura fra l’altro di teatri e sale da concerto, l’evento è avvenuto in modalità streaming sia sulla pagina “Music & Wine” di Facebook che sul canale “Music & Wine Festival” di Youtube.

Una bella sfida per l’assessorato alla cultura del Comune di Grosseto e per l’associazione Amici del Quartetto, organizzatori dell’evento, quella di riuscire a catalizzare l’attenzione del pubblico cittadino (e anche extracittadino, con collegamenti addirittura dalla Germania e dal Canada) per quattro domeniche pomeriggio invernali. Sfida che è stata raccolta e superata alla grande sotto l’attenta regia del maestro Giovanni Lanzini, musicista e organizzatore di eventi di lungo corso, e anche con il prezioso apporto dell’associazione “Rosae Maris”, che all’inizio di ogni spettacolo ha presentato in modo egregio attraverso la propria portavoce Elisabetta Ceccariglia i migliori vini rosati che il nostro territorio sa esprimere.

E i risultati non si sono fatti certo attendere: centinaia e centinaia di collegamenti alla pagina Facebook e al canale Youtube durante le dirette musicali, che adesso stanno diventando migliaia, visto che la visione e la condivisione di ogni evento è ancora disponibile online, e numerosissimi e calorosi commenti più che positivi che hanno premiato l’iniziativa sia dal punto di vista musicale che da quello enologico. Sono stati molti infatti, fa sapere “Rosae Maris”, i contatti per chiedere informazioni più dettagliate sui vini presentati, sulle loro caratteristiche e sui luoghi di produzione. Il tutto suggellato poi da un “gioco” davvero simpatico: al termine di ciascuna “diretta” è stata infatti formulata una domanda inerente a ciò che era stato presentato ad inizio concerto e ogni settimana questa ha consentito ai primi fortunati che hanno data la risposta esatta, di ritirare gratuitamente alcune bottiglie di quei vini, per una successiva degustazione casalinga.

Come di tradizione anche per questa edizione invernale gli stili e i gruppi musicali, oltre ad essere di altissimo livello, hanno spaziato dalla musica classica a quella romantica, da Bach a Beethoven, da Gardel e Piazzolla fino a Kaciaturian e Rachmaninoff presentando strumenti e formazioni varie ed estremamente interessanti, dal duo formato da fisarmonica e pianoforte al trio d’archi, dal violino e pianoforte fino agli strumenti a fiato.

Adesso gli organizzatori stanno pianificando gli altri quattro concerti “estivi” del festival, che si terranno (sperando fortemente che possano essere organizzati in presenza di pubblico) per i prossimi mesi di luglio e agosto nei luoghi più suggestivi della città. Naturalmente per adesso il programma, fanno sapere gli organizzatori, è “top secret”, ma sarà senz’altro come sempre di altissimo livello, continuando fra l’altro il fortunato connubio musica – vino che è una delle prerogative che distinguono il festival.

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