Dalla legge di istituzione della Giornata del Ricordo, vicende prima ritenute di interesse esclusivamente locale hanno finito per rivelarsi come parte importante di una storia europea. Sin da allora l’Isgrec ha lavorato sulla storia del confine, fino ad arrivare all’ideazione e al coordinamento di due progetti biennali della Regione Toscana, che hanno coinvolto tutti gli Istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea toscani e che hanno visto il protagonismo di insegnanti e studenti delle scuole superiori della Regione. I progetti, Summer School per insegnanti e successivo viaggio con docenti e studenti nei luoghi del confine alto Adriatico, sviluppati in collaborazione con le associazioni dei profughi istriani, fiumani e dalmati, hanno prodotto materiali (documentari, mostre, volumi…) per la didattica e la divulgazione sulle vicende legate al territorio dell’alto Adriatico.
Per il 10 febbraio 2021 sono previsti due appuntamenti, uno la mattina, l’altro nel pomeriggio:
“Per la storia di un confine difficile. L’alto Adriatico nel Novecento”, incontro organizzato dalla Regione Toscana e dagli istituti stoici della Resistenza di Firenze e Grosseto in diretta streaming alle 9.30 sul portale istituzionale (www.regione.toscana.it/diretta-streaming)
Giuseppe Matulli (Presidente ISRT) parlerà di 15 anni di lavoro culturale della rete toscana degli Istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea per il Giorno del Ricordo; Luca Verzichelli (Presidente ISGREC) dell’impegno del lungo lavoro dell’Istituto di Grosseto sui luoghi della memoria del confine alto Adriatico; Luciana Rocchi (ISGREC) traccerà un bilancio di un quindicennio di lavoro culturale sulla storia del “confine difficile” nei curricoli delle scuole toscane e presenterà la mostra virtuale prodotta dall’Isgrec “Storia di un confine difficile. Il viaggio di insegnanti e studenti della Toscana nei luoghi del confine alto-Adriatico” (https://viaggiosulconfine.weebly.com/); Luca Bravi (Università di Firenze) rifletterà sulla data del 10 febbraio nel calendario nazionale della memoria e nel contesto storico attuale; Davide Bradanini (Console italiano a Fiume-Rijeka) parlerà della città di Fiume, crocevia di culture che ha accolto la Toscana per un dialogo fra culture e nazionalità. Concluderà l’incontro l’Assessora regionale con delega alla Cultura della memoria, Alessandra Nardini.
“A che punto è la storia del confine alto Adriatico” è l’incontro del pomeriggio, alle ore 17 sulla pagina Facebook e sul sito dell’Isgrec: attraverso il dialogo tra due storici che hanno a lungo lavorato sulla storia del confine alto Adriatico, l’Isgrec vuole nuovamente offrire a docenti e cittadinanza un momento di approfondimento, concentrando l’attenzione sulla storiografia del confine, per comprendere a che punto sia arrivata e quale sia il suo rapporto con il dibattito pubblico sul tema.
Parteciperanno i professori Claudio Vercelli e Franco Cecotti con due interventi dai titoli “Memorie divise e narrazioni sul confine. Storie e storiografia del Nordest ai giorni nostri” e “Fonti e metodi per nuove indagini sulla storia dell’Alto Adriatico nella prima metà del Novecento”. Sarà presente all’incontro il Presidente Isgrec, Luca Verzichelli, coordinerà Elena Vellati dell’Isgrec.
L’iniziativa sarà riconosciuta come formazione per i docenti, ai quali è richiesta l’iscrizione inviando una mail a segreteria@isgrec.it con richiesta di ricevere il link alla piattaforma che ospiterà il dibattito. L’Istituto nazionale F. Parri e la Rete degli istituti associati, tra cui l’Isgrec, sono riconosciuti agenzia formativa da parte del MIUR, accreditamento in conformità della dir. 170/2016.
Info e prenotazioni: ISGREC, 0564415219, segreteria@isgrec.it, www.isgrec.it, www.facebook.com/isgrec.istitutostoricogr