Il 2020 si chiude in musica con il concerto dell’Orchestra sinfonica “Città di Grosseto” diretta da Massimo Merone.
Al teatro degli Industri, giovedì 31 dicembre va in scena l’esibizione dell’ensemble cittadina: lo spettacolo – in programma alle 18 – sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube “Teatri di Grosseto official” e sulla pagina Facebook “Teatri di Grosseto”.
L’orchestra suonerà brani di Beethoven (Ouverture Coriolano op. 62), Mendelssohn (Ouverture Le Ebridi op.26) e di Mozart (Ouverture Le nozze di Figaro K 492, Sinfonia n.41 “Jupiter” KV 551, Allegro vivace, Andante cantabile, Minuetto, Molto allegro).
A dirigere i musicisti sarà Massimo Merone. Direttore d’orchestra, di coro e violinista, Merone ha concluso gli studi violinistici al conservatorio “Cherubini” di Firenze. Si è perfezionato alla scuola di musica di Fiesole, all’Accademia musicale Chigiana di Siena e alla scuola di musica internazionale del Trio di Trieste. Nel 2014 ha conseguito con il massimo dei voti e la lode il diploma di secondo livello in violino barocco al conservatorio “Maderna” di Cesena.
Come violinista fa parte di varie formazioni cameristiche e sinfoniche. Dal 2000 ricopre il ruolo di primo dei secondi violini nell’Orchestra sinfonica “Città di Grosseto”, di cui fa parte sin dalla sua fondazione. Ha conseguito inoltre il diploma per direttori di coro alla scuola internazionale della Fondazione “Guido d’Arezzo” con il massimo dei voti. Dal 2000 dirige l’ensemble corale “Da Palestrina”, specializzato nell’esecuzione della musica rinascimentale e barocca, con cui si è esibito in Italia e all’estero. È stato incaricato della direzione del coro Ager Cosanus.
Ha conseguito con il massimo dei voti il titolo di direttore d’orchestra al conservatorio “Cherubini” di Firenze. Ha conseguito il diploma di perfezionamento all’Accademia europea di direzione d’orchestra di Vicenza. Dirige l’Orchestra sinfonica di Sanremo, l’Orchestra sinfonica “Città di Grosseto”, la “Florence Symphonietta”, l’orchestra “Oida” di Arezzo, le orchestre “D’Arezzo” e “Cappella Tiberina”.