Domenica 25 ottobre, alle 18, la grande musica, dopo molto mesi, torna finalmente al Teatro degli Industri di Grosseto con il concerto pianistico del grande maestro russo Boris Petrushansky.
Il concerto, organizzato dal festival musicale “Recondite Armonie” con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Grosseto, è stato fortemente voluto dai direttori artistici della manifestazione Diego Benocci e Gala Chistiakova, allieva per molti anni del maestro Petrushansky all’Accademia pianistica internazionale “Incontri col Maestro” di Imola.
“Serve un segnale forte, di grande valore artistico e qualitativo che metta in risalto le giovani eccellenze – dichiara Diego Benocci, direttore artistico di ‘Recondite Armonie’ -. Quest’anno il consueto appuntamento che dal 2015 porta a Grosseto i giovani musicisti russi non ha potuto svolgersi a causa della pandemia mondiale; il concerto straordinario al quale assisteremo il 25 ottobre a teatro è una grande opportunità per la nostra città, per i musicisti e per tutti gli amanti della musica classica ed inaugurerà il progetto ‘Autunno musicale in bianco e in nero – Giornate pianistiche internazionali ottobre 2020’; una quattro giorni che ancora una volta metterà al centro i giovani talenti internazionali e del nostro territorio selezionati negli ultimi anni all’interno dei progetti organizzati da ‘Recondite Armonie’ che si esibiranno come solisti e con orchestra“.
I biglietti (20 euro intero/15 euro ridotto per gli under 25) sono acquistabili tutti i giorni in prevendita all’edicola La Pace (a Grosseto, in via della Pace). I posti sono limitati (110 posti) ed è obbligatoria la prenotazione nel rispetto delle norme attualmente vigenti. Per informazioni e prenotazioni chiamare il numero 320.6812722 oppure scrivere una mail a segreteria.reconditearmonie@gmail.com.
Il concerto sarà presentato dal giornalista Carlo Sestini e nello spazio del foyer saranno esposti una serie di ritratti del pittore Pietro Corridori, dal titolo “Ritratto a teatro, lo sguardo, l’abito, la posa”. Il pubblico, attraversando gli spazi del piano terra per recarsi in sala o nei palchi, incontrerà sul proprio cammino una serie di dipinti. Sulle tele compaiono i volti e il carattere dei modelli, che hanno accettato di posare in studio per essere fissati sulla tela. Tra le varie opere dipinti uno dei ritratti più potenti per intensità pittorica e introspezione è quello nato dall’incontro con Benocci. La caratteristica della pittura di Corridori è lo studio dei ,aestri del passato, di un genere di pittura tra la fine dell’Ottocento e i primi anni Quaranta del Novecento,riletta e attualizzata attraverso gli stimoli dei nostri giorni.
Sostengono la realizzazione del concerto il Comune di Grosseto, BeMuse Beyond Music performing arts foundation, centro commerciale Maremà, Lions Club Grosseto Host, Seam aeroporto civile di Grosseto, Checcacci Pianoforti, Pianosolo.
Boris Petrushansky
Nato a Mosca nel 1949 da genitori musicisti. A 8 anni viene ammesso alla Scuola centrale al Conservatorio di Mosca. Nel 1964 il quindicenne pianista incontra uno dei più grandi musicisti, Heinrich Neuhaus, e diventa il suo ultimo allievo. Quei mesi trascorsi nella classe di Neuhaus (il maestro morì nell’ottobre del 1964) sono stati determinanti sotto molti aspetti per tutto il successivo sviluppo del giovane artista completandosi sotto la direzione del professor Lev Naumov, allievo ed assistente di Neuhaus, un musicista fine, fedele custode delle tradizioni romantiche della scuola che ha dato al mondo E.Gilels e S.Richter.
I tre concorsi (Leeds – 1969, Monaco – 1970, Mosca – 1971) sono seguiti da un`importante pausa, dovuta alla preparazione di un nuovo lancio qualitativo, terminato con la vittoria al concorso Casagrande di Terni nel 1975, a cui fece seguito una tournée di concerti. Gli avvenimenti più rilevanti di questo periodo sono rappresentati dal concerti tenuti ai festival di Spoleto, di Brescia e Bergamo, al Maggio musicale fiorentino (dove ha sostituito S. Richter), dai concerti a Roma, Milano, Torino, etc.
Tra le orchestre con cui ha suonato bisogna ricordare l`Orchestra sinfonica di Stato dell`Urss, la Filarmonica di San Pietroburgo, la Filarmonica di Mosca, della Cecoslovacchia, di Helsinki, la Staatscapelle di Berlino, l’Accademia nazionale di Santa Cecilia, Kbs di Seoul, Moscow Chamber Orchestra, New European Strings, Orchestra da camera della Comunità europea, ecc. Ha collaborato con direttori d’orchestra come J.Ferencik, E. Bour, P. Berglund, E-P. Salonen, Lu Jia, D. Kitaenko, A. Lazarev, V. Fedoseev, M. Schostakovich, M. Atzmon, A. Nanut, V. Gergiev, R. Abbado, J.Latham-Koenig, V. Jurowsky, L. Grin.
Tra i partner di musica da camera spiccano i nomi di L. Kogan, I. Oistrakh, D.Sitkovetsky, M. Maisky, C. Gasdia, M. Brunello, Quartetto Borodin, Filarmonia Quartet Berlin.
Dal 1991 Boris Petrushansky vive in Italia, dove insegna all’Accademia pianistica “Incontri col maestro” di Imola, continua un’intensa attività concertistica in Italia, Russia, Germania, Austria, Usa, Giappone, Francia, Svezia, Finlandia, Irlanda, Inghilterra, Spagna, Belgio, Slovenia, Polonia, Ungheria, Israele, Egitto, Messico,Taiwan, Sud Africa, Corea del Sud. Ha registrato per la Melodia (Russia), Art & Electronics (Russia-Usa), Symposium (Regno Unito), Foné, Dynamic, Agora, Stradivarius (Italia).
Boris Petrushansky è membro della giuria dei concorsi di Terni, Vercelli, Leeds, Bolzano, Tongyeong, Orléans, Chopin di Varsavia, Parigi, Ciaikovskij di Mosca. Ha tenuto i masterclass in Usa, Gran bretagna, Irlanda, Germania, Francia, Belgio, Giappone, Corea del Sud, Russia, Israele, Polonia.