Per la prima volta nella storia locale, come annunciato al termine della Befanata 2020, tradizione locale che nel calendario nostrano prelude alla nota festa del “Ciccio-Ciccio”, a Braccagni quest’anno il Carnevale, dopo circa settant’anni di lungo sonno, si risveglia ed incombe sonoramente nella valle del Bruna, in coorganizzazione con il Comune di Grosseto – Assessorato alla cultura.
Con lo scopo di rimettere in piedi questa importante festa per i bambini del paese, e per poterla mantenere ogni anno nel tempo, è stato formato un comitato temporaneo di festeggiamenti dove sono presenti le associazioni Fcd Braccagni Calcio, Ali Toscane Gran Prix, Corale Livallia, Coro bambini oratorio Giulio Guicciardini, Opificio delle idee per Grosseto, La Racchetta antincendio, Archipenzolo ricerca e territorio ed alcuni esercizi commerciali del paese, nel settancinquesimo anno dalla nascita del Braccagni Calcio (1945).
Venerdì 21 febbraio, l’agriristoro Le Gerlette, alle 20, organizza una festa di carnevale e animazione con Fifinella di Eleonora Brilli, informazioni e prenotazioni al numero 338.8055343.
Sabato 22 febbraio, al piazzale del centro commerciale, dalle 15 in poi, i bambini festeggeranno in maschera.
“Il Carnevale Morto è la perla folclorica delle nostre tradizioni“, cosi Roberto Ferretti definiva questa bellissima rappresentazione che proviene da Marroneto di Santa Fiora, dove si celebra ancora ogni anno da generazione in generazione, alla fine del Carnevale.
Evento clou del Carnevale braccagnino sarà martedì 25 febbraio, alla parrocchia, dove si esibiranno i bambini del coro dell’oratorio Giulio Guicciardini Corsi Salviati e la corale Livallia, poi una rappresentazione fedele del Carnevale del Marroneto, la morte di Re Carnevale e l’avvento della Quaresima, pensata, costruita ed organizzata da Sergio Rubegni e realizzata in collaborazione con altri due fondatori del Gruppo tradizioni polari Galli Silvestro: Edo ed Enrico Galli (figli di Silvestro Galli) e gli amici Lamberto Martini, presidente dell’Fcd Braccagni, l’antropologo Paolo Pisani e i maestri Walter Marzilli e Marco Pericci.
Informazioni al numero 339.7239258.