Home GrossetoCultura e Spettacoli Grosseto “Ho tutto il tempo che vuoi”: gli allievi della Scuola di Cinema protagonisti di un cortometraggio

“Ho tutto il tempo che vuoi”: gli allievi della Scuola di Cinema protagonisti di un cortometraggio

di Redazione
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Ancora aperte per gli ultimi posti disponibili, con proroga fino al 31 gennaio, le iscrizioni alla Scuola di Cinema di Grosseto, diretta dal regista Francesco Falaschi (www.storiedicinema.it,  tel. 329.16644239, e-mail scuolastoriedicinema@gmail.com)

Si confermano i tre corsi di regia, sceneggiatura e recitazione, rispettivamente tenuti da Francesco Falaschi, Alessio Brizzi e Arianna Ninchi. Si tratta di tre corsi separati e distinti, ma anche in stretta relazione tra loro, dal momento che le storie elaborate dagli sceneggiatori saranno poi messe in scena dai registi e recitate dal gruppo degli attori. E comunque i tre docenti assicureranno un continuo dialogo tra le varie componenti creative dalla scuola, consapevoli della loro necessaria interdipendenza.

I corsi si svolgeranno da febbraio a maggio, con cadenza settimanale pomeridiana: lunedì recitazione, martedì regia, mercoledì sceneggiatura. La principale novità di quest’anno è che tutti i corsisti, poco dopo l’inizio dei corsi, dopo una fase di formazione sul linguaggio di base,  potranno partecipare attivamente alla realizzazione di un cortometraggio, “Ho tutto il tempo che vuoi”, che sarà trasmesso da un’importantissima rete tv e web nazionale. Il film sarà diretto da Francesco Falaschi, e interpretato  da  Cecilia Dazzi (David di Donatello), Luigi Fedele (giovanissimo interprete, Nastro d’argento) e Arianna Ninchi, docente storica dei corsi, con la direzione della fotografia di Stefano Falivene, autore della cinematografia di film di autori importanti (tra cui Abel Ferrara e U. Pasolini).

Inutile dire che vivere dall’interno l’esperienza di un set qualificato rappresenta un’occasione importante  sotto il profilo formativo, che consentirà a tutti i corsisti un passaggio dalla teoria alla pratica molto utile da qualunque  prospettiva creativa e professionale lo si guardi. Del resto la Scuola di Cinema assegna un valore centrale all’azione laboratoriale, convinta che solo l’esercizio diretto e la verifica concreta e costante di quanto appreso sia alla base di ogni vera conoscenza. Un esempio di questo metodo è stato il recentissimo cortometraggio “Non lo farò più” sulla violenza di genere, scritto e realizzato collegialmente e di prossima  distribuzione.

Tante le altre occasioni di approfondimento, dalla visione e analisi di sequenze di grandi film, alla scrittura di cortometraggi, alla creazione di monologhi interpretati dagli attori, che reciteranno in un corto collettivo diretto dagli allievi di regia e scritto dai neo sceneggiatori. Numerosi gli ex allievi che hanno intrapreso carriere nei vari settori, dalla regia alla sceneggiatura alla produzione, grazie anche una formazione paragonabile qualitativamente paragonabile a quella delle più blasonate e prestigiose scuole italiane.

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