Oltre due ore di canzoni, un viaggio a ritroso fino agli anni ’90, con gli immancabili successi che hanno fatto crescere e sognare migliaia di adolescenti, incorniciati da giochi di luci e da “calore umano”.
Ieri sera il Teatro Moderno ha ospitato il “Mio gioco preferito European Tour” di Nek e la struttura grossetana si è trasformata in un vero e proprio salotto in cui il cantautore emiliano ha ripercorso la sua straordinaria carriera, ma soprattutto si è esibito a stretto contatto con i suo fan.
Fin dalle prime canzoni, Nek non si è limitato a prendersi la scena sul palco del teatro, ma con straordinaria semplicità si è letteralmente avvicinato al suo pubblico, continuando a cantare e a suonare la chitarra in mezzo a centinaia di spettatori in estasi.
Non solo musica, però: il cantautore di Sassuolo si è lasciato andare anche ad alcune riflessioni sul senso della vita e sul valore dei sentimenti, tematiche che caratterizzano numerosi testi dei suoi più celebri successi.
30 canzoni in oltre due ore filate di concerto, senza la benchè minima pausa: da “Tu sei, tu sai” a “Sei grande”, da “Cuori in tempesta” a “Cosa ci ha fatto l’amore”, passando per “Fatti avanti amore” e “Differente”, a, per finire, “Laura non c’è”, “Se io non avessi te” e “E da qui”.