Un anello, un bastone e un sigillo sono i tre simboli del Messia dell’Amiata, David Lazzeretti, fondatore del Giurisdavidismo, la cui morte, avvenuta sull’Amiata nel 1878, è ancora addensata da domande e misteri che ora si intrecciano con le indagini dell’avvocato Anna Donati. Una storia vera che, dopo oltre un secolo, diventa la cornice di nuovi delitti ed enigmi che risvegliano memorie e storie di famiglia nei luoghi più affascinanti e magnetici dell’Amiata fra riti, esoterismo e spirito di avventura. Un viaggio dentro se stessi favorito e ispirato dal magnetismo della montagna incantata.
“L’ultimo sacerdote“, il libro di esordio di Valeria Sara Papini, giovane avvocatessa, uscirà in libreria per la casa editrice HomoScrivens giovedì 14 novembre e sarà presentato in anteprima nazionale al Pisa Book Festival venerdì 8 novembre.
Marco Malvaldi, nella prefazione a “L’ultimo sacerdote”, scrive: “Non avevo mai sentito parlare, prima di leggere questo libro, dei giurisdavidici; ma la storia che ci narra è una storia che davvero potrebbe inserirsi, un giorno, nei racconti degli anziani e nelle tradizioni orali dei cantastorie, quelli che un tempo giravano le piazze con la ghironda e oggi ti fanno la messa in piega con il phon. È più che vera: è verosimile“.
Valeria Sara Papini (nella foto) è nata ad Atessa (Chieti), ha 38 anni e da venti vive a Pisa, dove esercita la professione di avvocato tributarista. L’Amiata è la terra della sua infanzia, la terra di origine della sua nonna paterna e della ricerca di sé, nella quale ha scelto di ambientare i libri della sua saga in pubblicazione, il primo dei quali è “L’ultimo sacerdote”, dedicato alla storia di David Lazzeretti: “Nella loro semplicità, in provincia di Grosseto e di Siena, questi luoghi ti spingono a farti una domanda appena arrivi: Merigar, Montelaterone, l’eremo di Lazzeretti, Santa Fiora, Arcidosso, Castel del Piano, Abbadia San Salvatore. Chi comanda qui – spiega l’autrice – è il vulcano. L’energia che ha dentro si manifesta in vari modi, e credo che le forme in cui questo avviene sia, in una parola, la spiritualità. Sono posti genuini che trasudano tanta elaborazione del pensiero. Come fai a non rimanerne affascinato?“.
L’Amiata è anche il luogo perfetto per il mistero. “Ci sono omicidi che si intrecciano con la storia familiare di Anna – racconta l’autrice – che scopre una parte importante della vita della nonna della quale credeva di conoscere tutto, e invece … Anna trova così la forza di parlare della nonna e di ritornare a lei. Lazzaretti? È un personaggio misterioso, figlio di un barrocciaio, riuscì a creare dal nulla una comunità religiosa, quella dei giurisdavidici, che ancora probabilmente esistono. Di lui mi colpisce il fatto che un uomo così umile sia riuscito ad avere un ruolo e per questo fu anche scomunicato. È infatti sepolto in terra sconsacrata, a Santa Fiora“.
“L’ultimo sacerdote” sarà presentato in anteprima nazionale venerdì 8 novembre alle 19 (Sala Rossa) al Pisa Book Festival. Assieme all’autrice, Valeria Sara Papini, saranno presenti lo scrittore Marco Malvaldi, l’editore Aldo Putignano (HomoScrivens), l’onorevole Patrizia Paoletti Tangheroni (presidente della Fondazione Teatro Verdi di Pisa), la poetessa Entela Kasi (presidente di Pen Albania).
Sito internet: https://www.valeriasarapapini.it/