Torna l’apertura straordinaria di biblioteche e di archivi statali, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, per valorizzare anche i monumenti di carta, patrimonio imponente e ricco, conservato in splendidi luoghi della cultura.
L’iniziativa dell’Archivio di Stato di Grosseto quest’anno interessa la biblioteca comunale, da poco tornata nella sua sede storica.
Il percorso proposto, in programma domenica 13 ottobre dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 19.30, consiste in una mostra articolata in tre nuclei di documenti: il primo ripercorre l’avvicendarsi di importanti personalità nella direzione dell’istituto, con una particolare attenzione al suo fondatore, il cavalier Canonico Giovanni Chelli.
Largo spazio è stato riservato, nel secondo gruppo, alla documentazione legata agli edifici che hanno ospitato la biblioteca: il palazzo vescovile, il palazzo Ponticelli e il palazzo municipale ed altre sedi provvisorie, ed infine il palazzo Mensini di via Mazzini.
L’esposizione si conclude con un’ultima selezione di testimonianze su alcune importanti attività che hanno segnato la vita della biblioteca, prima tra tutte la donazione della collezione Chelli al Comune, ma anche l’introduzione del prestito tra biblioteche governative, la ricostruzione post-bellica fino ad arrivare al Bibliobus di Bianciardi e alla nascita delle biblioteche di frazione.