La Piccola Compagnia instabile approda al chiostro della Fonderia Leopolda di Follonica, domenica 21 luglio, alle 21.30, con “Le Troiane”. Si tratta di una rilettura moderna dello scritto di Euripide, nella versione curata dal regista Luca Salemmi, e frutto di un anno di lavoro e di studio basato sulla versione autentica testo.
Lo spettacolo si apre con il vaticinio di Cassandra che, invano, cerca di dissuadere il popolo troiano dal fare entrare in città il gigantesco cavallo di legno. Ma la storia è scritta: il cavallo entra a Troia, portando con sé morte e distruzione. Ed è proprio in questo contesto apocalittico che irrompe sulla scena Poseidone, a sancire il vero inizio della rappresentazione teatrale, dopo una forte azione scenica in cui le attrici, in platea, hanno salutato con gioia l’ingresso del cavallo fino ad arrivare alla disperazione di una città rasa al suolo.
Sul palco si avvicendano Ècuba, Andromaca, Cassandra ed Elena, che aspettano di conoscere il loro destino, ora che i loro mariti, figli e fratelli sono stati uccisi dai greci. In questa attesa, le donne ripercorrono le tragiche vicende appena concluse. A renderle a poco a poco partecipi del destino infelice che le attende per volere dell’esercito vincitore sarà il soldato greco Taltibio. Intorno a loro, il coro, che si muove come gruppo, anche se spesso, durante il racconto, ogni coreuta diviene un’entità a se stante, un personaggio, una donna del popolo che si contrappone alle nobildonne.
In questa rilettura dell’opera del drammaturgo greco, il tema portante non è più soltanto la guerra, con l’eterno rapporto fra vincitori e vinti, ma si apre a una riflessione sulla società contemporanea e, in modo particolare, sulla condizione della donna.
La scenografia è semplice, ma significativa. E’ un omaggio all’artista Michelangelo Pistoletto e alla sua “Venere degli stracci”, in cui la statua della dea – che rappresenta l’antico, il classico – è circondata da una montagna di stracci che stanno a significare i rifiuti della società dei consumi moderna. A completare questa significativa contaminazione contemporanea, la musica prodotta da un sintetizzatore e il richiamo al teatro della peste di Artaud.
All’interno dello spettacolo la cantante Lorenza Baudo ha curato il coro greco e darà voce a tutti gli interventi cantati, che racconteranno la situazione delle donne di Troia dopo la guerra del Peloponneso. Sarà, infatti, il punto di vista delle “Troiane”, ovvero le donne dei vinti, ad aver diritto di parola per cantare il proprio dolore per la città distrutta e per i propri uomini trucidati.
I biglietti per “Le troiane” di Euripide possono essere acquistati il giorno dello spettacolo al Chiostro del Teatro Fonderia Leopolda o in prevendita presso libreria Chiti, in via Roma; Nara Camicie, in via Roma; Baby salus, in via del Sugheraio; Il Beccofino, in via Litoranea; Bagno la Pineta, in via delle Collacchie.
Il costo del biglietto è di 12 euro.
Per informazioni e prenotazioni, chiamare il numero 335.5930948 oppure scrivere una mail all’indirizzo teatro.off106@gmail.com.