La mostra dedicata a Lucio Parigi, che viene ospitata nelle sale della Galleria Eventi di via Varese 18, dal 2 al 12 maggio, vuole essere il ricordo di un uomo importante per la città.
Incisore, pittore di riferimento, orafo di professione, ex partigiano e memoria storica, Lucio viene rappresentato in questa mostra con circa 45 opere significative del suo percorso di vita artistica.
“La pittura come tutte le arti, fa parte del mistero in cui l’artista stesso (consapevole o meno), si addentra per corrispondere al soggetto del suo interrogativo umano. L’arte di Lucio Parigi (è stata), è comunicazione disinteressata che non si misura con le ideologie o con invocazioni arcane, ma si legittima con personaggi, animali e paesaggio, “ventre” dell’ambiente maremma. Le sue espressioni pittoriche valorizzano la materia cromatica, le pungenti vibrazioni del colore sono l’anima poetica di questa terra. E’ un soggettivo realismo quello che pervade le sue tele, non certamente l’ennesimo “revival” della scontata denuncia sociale, è comunicazione dei sentimenti dell’uomo di fronte le costanti difficoltà della vita. Nelle sue opere appare tangibile la presenza di forze cosmiche, che egli però senza enfasi o retorica riconduce al piano della condizione terrena, indagata e vissuta con tutta l’intensità del suo fervido temperamento. Davanti ai suoi lavori, si sente la relazione con la natura, gli animali ed i personaggi della nostra terra, che malgrado tutto ancora sussistono, il suo poetico richiamo ci appare con tutta la forza di liberatoria espressione”. Piera Ardenghi