Tutti insieme per promuovere le Mura medicee ed il centro storico grossetano. È questo, in sintesi, lo spirito che muove il protocollo d’intesa varato oggi tra Provincia di Grosseto, Comune di Grosseto, Istituzione Le Mura, Fondazione Polo Universitario Grossetano e Azienda MyGroup 013PK Srls per la produzione, diffusione, valorizzazione sul territorio del patrimonio culturale e storico della Provincia di Grosseto.
Il progetto è stato presentato oggi in occasione della proiezione del documentario “Grosseto tra stoia e fede“, realizzato da 013PK, al cinema Aurelia Antica: immagini straordinarie e inedite, girate con l’ausilio di camere fisse e su droni, accompagneranno gli spettatori tra i luoghi della fede e della storia, viaggiando nel tempo grazie alle preziose testimonianze archeologiche dei musei e dei tesori della Diocesi.
“Si tratta di un progetto capillare e composito – spiega Antonfrancesco Vivarelli Colonna, presidente della Provincia – col quale vogliamo sviluppare la conoscenza e la comprensione del patrimonio culturale come bene comune, memoria ed identità. Tra l’altro, la nostra ambizione è di collaborare nella diffusione degli altri documentari, una volta realizzati, ognuno secondo le proprie competenze”.
Primo passo concreto dell’intesa sarà, però, una campagna di sensibilizzazione e visione del documentario “I Segreti delle Mura Medicee” all’interno delle scuole di tutti i gradi, quindi, università, superiori, medie ed elementari.
Il progetto, a seconda del grado, sarà inoltre declinato in una serie di concorsi e borse studio “Gli esploratori delle Mura”. Per le scuole superiori, in base alla tipologia, sarà proposto un tema scritto, un concorso fotografico, illustrativo creativo e musicale: i vincitori, decretati da una giuria di qualità, riceveranno borse di studio di 300, 200 e 100 euro, in base all’ordine di podio, in buoni da spendere in materiale didattico, libri del valore o corsi di interesse culturale. Per partecipare al concorso, c’è tempo fino al 10 maggio 2019. La Premiazione avrà luogo venerdì 31 maggio nel palazzo della Provincia.
“Il concorso vuole essere uno strumento per sviluppare nelle scuole l’attenzione e il coinvolgimento verso i luoghi cittadini carichi di significato storico – commenta la consigliera provinciale delegata, Olga Ciaramella -: siamo convinti che sia così che si favorisca l’esercizio di una cittadinanza attiva fondata sulle capacità di compiere scelte razionali, critiche e responsabili di fronte ai fenomeni di degrado che la nostra attuale società sta vivendo, fornendo agli studenti gli strumenti culturali utili. Ringrazio, perciò, il Comune, l’Istituzione Le Mura, la Fondazione Polo Universitario Grossetano e la Azienda MyGroup 013PK per essere coprotagonisti attivi in questo grande progetto”.
“Le Mura sono una ricchezza storica e identitaria enorme – commenta Alessandro Capitani, presidente dell’Istituzione Le Mura -. È nostro compito dare loro il massimo risalto tramite un’attenta cura dei luoghi e un’efficace esaltazione di quella bellezza che per troppo tempo è stata dimenticata. Essere firmatari di questo Protocollo oggi significa essere protagonisti attivi all’interno del vasto sistema di azioni messo in campo per restituire le Mura ai grossetani”.
“La MyGroup 013PK sta lavorando ad una serie importante di documentari sulla Maremma per valorizzare uno dei territori più belli in Italia – spiegano dalla Società -. Racconteremo i segreti e la storia di questa terra con prodotti di altissima qualità: la nostra è una realtà bellissima, affascinante tutta da scoprire e conoscere.”
“Le Mura Medicee, il più importante monumento di Grosseto, hanno pieno diritto di essere valorizzate attraverso le più moderne tecniche di comunicazione, quali quelle documentarie e visive – afferma Gabriella Papponi Morelli, Presidente della Fondazione Polo Universitario Grossetano -; è altrettanto fondamentale formare i giovani affinché conoscano ed amino i beni culturali della città. La Fondazione Polo Universitario sostiene con entusiasmo le iniziative volte allo sviluppo di una cultura e di una coscienza del nostro patrimonio storico e architettonico.”