Home Colline del Fiora “Sono io la tua sposa marina”: il libro di Donatella Borghesi presentato in biblioteca

“Sono io la tua sposa marina”: il libro di Donatella Borghesi presentato in biblioteca

di Redazione
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Sabato 9 marzo, alle 17.30, alla biblioteca comunale di storia dell’arte di Montemerano, è in programma la presentazione del libro di Donatella Borghesi “Sono io la tua sposa marina“.

Francesca Lotti ne parla con l’autrice, accompagnata dalle letture di Elena Guerrini.

Il libro

Tutto comincia con il tragico incidente nei mari di Bretagna di una nave viareggina famosa in tutto il mondo, l’Artiglio, che salta in aria insieme al relitto che stava recuperando, carico di esplosivo. È il 7 dicembre 1930. In questa data c’è la linea rossa che spartisce il prima e il dopo di una famiglia non convenzionale, il crinale tra una storia qualsiasi e una tragedia che condizionerà nel tempo la vita di più generazioni.

È la nipote del mitico Alberto Gianni, il capo palombaro dell’Artiglio, a prendere in mano non più la storia già conosciuta, su cui sono stati scritti molti libri, ma quella profonda, quella degli affetti e dei nodi emotivi che questa tragedia ha lasciato irrisolti. Così il suo memoir – scandito a salti temporali, flash back, testimonianze delle lettere – si snoda tra Italia e Francia per quasi un secolo: dalle spiagge della Versilia al Mare del Nord, da Lucca a Milano, da Quiberon a Parigi, rivivono i protagonisti di tre generazioni della famiglia, in un succedersi di eventi che ruotano attorno a un segreto familiare mai detto, l’esistenza di un figlio illegittimo diventato ministro con Mitterand.

L’autrice mette insieme testimonianze, indaga buchi neri, ricostruisce il tessuto degli affetti che l’hanno legata e influenzata profondamente, anche nelle sue scelte di vita. E facendolo ripercorre anche la storia del nostro Paese, fino agli anni Duemila. Avanti e indietro nel tempo, come fa la memoria cogliendo frammenti che si collegano e si inseguono sulle strade delle emozioni.

Lo sguardo di Alberta – alter ego dell’autrice – è quello di una ragazza inquieta e ribelle che ha vissuto il ’68, gli slanci e le delusioni degli anni Settanta, il femminismo. Attraverso questa sua ricerca ritrova anche la sua genealogia femminile, lei che è stata dominata dal modello maschile del nonno Titan. E lo trova nella nonna Marianna, vera protagonista del libro: la “sposa marina” del titolo, rubato a un verso di Mariangela Gualtieri.

Rimasta vedova a 32 anni con quattro figli, è la figura femminile apparentemente più lontana da lei, eppure scopre di avere con lei somiglianze e assonanze. Alberta indaga l’amore dei nonni, e si chiede come sono stati i suoi, di amori. Con tutto il bagaglio di desideri, delusioni, perdoni. E ora, alla fine del percorso della memoria, è pronta a passare il testimone alla figlia e alla nipote.

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