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Sabato 2 marzo, alle 17, alla Galleria Spaziografico, in via Goldoni 18, a Massa Marittima, sarà inaugurata la mostra “Tre maestri, un segno fiorentino“.
“Questa mostra vuole rendere omaggio al segno grafico di tre maestri che rappresentano, in epoche successive, l’eccellenza della scuola fiorentina per l’arte incisoria – spiega Gian Paolo Bonesini, curatore della mostra -. Guido Spadolini, nato nel 1889, Rodolfo Margheri, nato nel 1910, e Rodolfo Ceccotti, nato nel 1945, tutti nati a Firenze, si sono susseguiti su questa scena artistica portando idee e innovazione, creatività e cultura, tecnica e passione, fino a partecipare attivamente (gli ultimi due) allo sviluppo dell’arte grafica presso la famosa stamperia e poi scuola de ‘Il Bisonte‘”.
“Ispirati dal Rinascimento, dai suoi grandi autori, dalla bellezza di questa città, hanno creato e contribuito a sviluppare una tradizione incisoria importante e riconoscibile, segnata da un forte, ma allo stesso tempo elegante carattere – continua Bonesini -. Pur con le differenze personali che li contraddistinguono, le loro profonde competenze e la loro arte hanno saputo realizzare ed esprimere la continuità del segno grafico fiorentino, dove Firenze e il paesaggio toscano diventano continua fonte d’ispirazione“.
“Le opere scelte per questa mostra hanno come riferimento la stessa, copiosa fonte d’ispirazione, anche se il tratto dei tre maestri è così riconoscibile che subito balzano agli occhi le differenze tecniche ed espressive di ciascuno – termina Bonesini -. ‘Tre maestri, un segno fiorentino’ rappresenta, pur nel contenuto spazio di una galleria privata, una continuità con quella organizzata lo scorso anno nelle sale del Palazzo dell’Abbondanza, con la collaborazione degli stessi soggetti ed enti e, proprio per questo, pone l’accento sul valore di una tradizione che vive e costantemente si rinnova, con l’intenzione di trasferire il suo potente messaggio artistico alle nuove generazioni“.
La mostra sarà visitabile alla galleria Spaziografico tutti i giorni, dal 2 al 22 marzo, dalle 16 alle 19, o su appuntamento telefonando al numero 333.9777614.
Gli organizzatori ringraziano per la gentile concessione delle opere: Maria Donata e mamiglia Spadolini, la Fondazione “Il bisonte” per l’arte grafica, Fondazione Spadolini, Nuova Antologia.
Gli artisti
Guido Spadolini (Firenze, 1889-1944)
Guido Spadolini era padre del politico Giovanni e dell’architetto Pierluigi. Divenne professore alla Reale Accademia delle Arti del disegno di Firenze. Oltre a dedicarsi alla pittura, cominciò a incidere nel 1910 e da allora partecipò a tutte le esposizioni ufficiali italiane ed estere. Le sue incisioni sono conservate sia presso il Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi di Firenze, sia al Museo nazionale di Tokyo.
Rodolfo Margheri (Firenze, 1910-1967)
Pittore e incisore, nel 1959 presso l’Istituto geografico militare trovò antichi torchi e due torcolieri abilissimi che insegnarono alle successive generazioni di litografi l’arte incisoria. Iniziò così una stretta e fertile collaborazione con Maria Luisa Guaita, diventando direttore tecnico della stamperia Il Bisonte. Da qui ebbe inizio la sua avventura nel mondo della grafica, con un impegno che durò per tutta la vita e che portò alla creazione di opere indimenticabili.
Rodolfo Ceccotti (Firenze,1945)
Da sempre coniuga l’attività di pittore a quella d’incisore. E’ titolare della cattedra di Tecniche dell’incisione all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dopo aver insegnato per molti anni a Carrara. Dal 1996 è direttore didattico della Scuola internazionale per la grafica d’arte “Il Bisonte” di Firenze. I suoi maestri ideali sono da sempre Constable e Turner; Borrani, Sernesi e Fattori; Monet e Friedrich.
Partecipazioni
Comune di Massa Marittima
Fondazione Il Bisonte
Fondazione Spadolini Nuova Antologia
Associazione culturale Art@ltro
Petribros
Main sponsor: Venator Italy
La galleria
Galleria Spaziografico viene creata dall’architetto Gian Paolo Bonesini nella seconda metà del 2017 con l’intento di realizzare una realtà espositiva autonoma, capace di dare visibilità alla scena artistica e creativa di un territorio, ma guardando oltre. Il nome rivela una visione precisa, quella di indirizzare il calendario espositivo verso la grafica e la fotografia, tuttavia aprendo a ogni genere di espressione artistica. La galleria nel marzo 2018 si trasferisce dalla prima sede all’attuale, un nuovo spazio che riesce a valorizzare le opere proprio per la sua struttura lineare e nello stesso tempo originale, con un fascino da grande città. Da quando è nata sono state allestite trentaquattro mostre, soprattutto personali di artisti provenienti da diverse realtà e con linguaggi sempre originali, orientati dal proprietario e curatore verso una ricerca espressiva di qualità. Un’opportunità da offrire a Massa Marittima, dove ancora mancava, e a quanti vogliono proporsi al pubblico.