L’Opificio sonoro maremmano è un gruppo che unisce la tradizione storica della musica cantautorale italiana con atmosfere sognanti, caotiche, distorte: un “rock d’autore”.
Il nome del gruppo si riferisce alla concezione d’industria musicale e culturale: coscienti di essere dei fabbricanti di canzoni, si sentono più rappresentati dal termine “Opificio”, che indica un luogo in cui si fa, si costruisce, ma con una idea alla base che è quella dell’artigianato, dove ogni prodotto non risulta esser seriale, ma un unicum.
Giovedì 21 febbraio, alle 21.15 il gruppo presenta al Teatro Fonderia Leopolda di Follonica, “Non ci sono più“, un concerto di brani che dialogano tra loro su temi come la perdita d’identità, lo smarrimento, la fuga, la rinascita, il rapporto con l’altro (se stessi come altro-da-sé, il diverso, chi non c’è più, i migranti) il tempo e la fine.
I musicisti dell’Opificio sono Andrea Guazzino, voce e chitarra elettrica, Alessio Guazzino alle percussioni, Riccardo Nucci, piano e voce, Paolo Cellini al basso, Andrea Gozzi, chitarre e voce, Mirko Rosi alla batteria.
Ingresso al costo di 10 euro, con posto unico numerato. Biglietti disponibili alla Pro Loco Follonica (10 euro più un euro per diritti di prevendita), in via Roma 49 al Casello idraulico (Tel. 0566.52012) o alla biglietteria del teatro, il giorno dello spettacolo, dalle 20.