Suona jazz il prossimo appuntamento della rassegna “La voce di ogni strumento“, in programma il 9 dicembre al Teatro degli Industri di Grosseto.
Alle 17.30, sul palcoscenico del teatro grossetano, salirà infatti un quartetto tutto italiano i cui nomi sono molto noti sulla scena jazz internazionale. Dado Moroni al pianoforte, Roberto Gatto alla batteria, Stefano “Cocco” Cantini al sassofono ed Ares Tavolazzi al contrabbasso tributeranno il loro omaggio a Tadd Dameron.
Come ogni anno, la direzione artistica di Gloria Mazzi, nell’ambito della stagione realizzata con il patrocinio e la collaborazione del Ministero della Difesa, la Provincia di Grosseto, il Comune di Grosseto, la Proloco di Grosseto, il Savoia Cavalleria, il Centro Militare Veterinario, il 4° Stormo Caccia Intercettori, il Lions Club Grosseto Aldobrandeschi, il Pasfa, Soroptimist, Ascom Confcommercio, la Camera di Commercio Maremma e Tirreno, la Fondazione Grosseto Cultura e Agimus, inserisce in cartellone un concerto jazz offrendo così un’occasione unica per ascoltare importanti artisti impegnati in progetti particolari.
Il concerto tributa infatti un omaggio a Tadd Dameron, pianista, compositore e arrangiatore, definito come “uno dei padri fondatori del jazz moderno“. La definizione è del suo biografo, Paul Combs, ma rispecchia fedelmente l’importanza che l’attività artistica di Dameron ha rivestito nella storia e nell’evoluzione del linguaggio jazzistico.
Alcune sue composizioni sono divenute degli standard apprezzati ed eseguiti di frequente. Solo per citare alcuni titoli “Hot house”, “Ladybird”, “Our delight” e “If you could see me now”.
Tadd Dameron lavorò con musicisti come Miles Davis, Artie Shaw, Count Basie, John Coltrane, Fats Navarro, Dizzy Gillespie e molti altri. Abbracciò il nuovo linguaggio del bebop introducendovi elementi del tutto originali, con un nuovo senso della forma e soprattutto caratterizzando i suoi pezzi per una spiccata propensione lirico-melodica oltre che per le raffinate elaborazioni armoniche.
Celebre è la frase che gli viene attribuita che recita: “C’è abbastanza bruttezza nel mondo. Sono interessato alla bellezza“, affermazione che ben descrive l’universo musicale di Dameron. La sua vicenda umana fu breve. Morì a soli 48 anni. Ma il lascito di questo artista fu immenso e influenzò moltissimi dei musicisti jazz che vennero dopo di lui.
Un gradito ritorno quello di Stefano “Cocco” Cantini a “La voce di ogni strumento”. Il sassofonista, presenza fissa già da alcuni anni al festival, anche quest’anno porta in scena il grande jazz per il consueto concerto prenatalizio de “La voce di ogni strumento” e lo fa con questo progetto che include Dado Moroni, uno tra i migliori pianisti jazz in circolazione, con Ares Tavolazzi, contrabbassista che ha collaborato con i nomi più importanti del jazz internazionale e con Roberto Gatto, batterista di fama mondiale.
“La voce di ogni strumento” devolverà parte del ricavato delle vendite dei biglietti alle associazioni Avis, Admo, Aism, La Farfalla ed Aipamm.
Biglietti in prevendita (10 euro + 1 euro di diritto di prevendita) all’Informagiovani, in corso Carducci 1, a Grosseto, nei seguenti giorni ed orari:
- mercoledì 5 dicembre, dalle 16.30 alle 19.00;
- venerdì 7 dicembre, dalle 16.00 alle 19.00;
- sabato 8 dicembre, dalle 10.00 alle 12.00.
Per informazioni, contattare il numero 339.7960148, scrivere all’indirizzo e-mail lavocediognistrumento@gmail.com o consultare il sito https://lavocediognistrumento.it/.