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Nel corso di una riunione, tenutasi oggi a Grosseto, del comitato tecnico e della commissione di sistema della Rete delle biblioteche e degli archivi di Maremma, è stato votato l’ingresso del Comune di Capalbio e del Polo culturale “Pietro Aldi” di Saturnia con Banca Tema.
“Oggi con l’adesione alla Rete delle biblioteche e degli archivi di Maremma, Capalbio ha compiuto un passo ulteriore rispetto al percorso che lo vede tra i Comuni Italiani delle ‘Città che leggono’ – dichiara il sindaco Luigi Bellumori -, con la riapertura della biblioteca comunale grazie all’impegno ed al fattivo interessamento di Banca Tema, oltrechè quello dell’istituto comprensivo Capalbio-Manciano, delle associazioni culturali Il Frantoio e Il piacere di leggere in piazza ed il partenariato con alcuni imprenditori locali”.
“Nella suggestiva via dal nome evocativo di Giacomo Leopardi, i locali completamente ammodernati e arredati sono pronti ad accogliere il patrimonio librario comunale, del quale nelle prossime settimane sarà avviata la puntuale catalogazione seguendo la normazione emanata proprio dalla Rete provinciale – termina Bellumori -. L’adesione alla Rete amplierà la rosa dei servizi da rendere all’utenza, oltrechè soddisfare le varie esigenze cogliendo le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Peraltro i servizi sono gratuiti e per usufruirne è sufficiente essere registrati presso una delle strutture aderenti al Sistema documentario integrato grossetano“.
“La Rete biblioteche e archivi di Maremma – afferma Emiliano Rabazzi, presidente della Commissione di sistema della Rete e assessore alla cultura di Roccastrada – saluta con molto piacere l’adesione del Comune di Capalbio, che rafforza il ruolo che la Rete stessa sta svolgendo sul territorio grossetano per promuovere il patrimonio storico, sociale e culturale presente sul territorio grossetano e far conoscere sempre di più le biblioteche come luoghi di socializzazione e di crescita per le comunità. Ringrazio il Comune di Capalbio per la collaborazione e per l’interesse mostrato verso il lavoro della Rete, mettendosi a disposizione per portare il proprio contributo al lavoro e alla sinergia avviata con crescente partecipazione“.
La Rete biblioteche e archivi di Maremma
I Comuni che fanno attualmente parte della Rete Biblioteche e Archivi di Maremma, costituita nel 1999, sono: Arcidosso, Castell’Azzara, Castel del Piano, Castiglione della Pescaia, Follonica, Gavorrano, Grosseto, Magliano in Toscana, Manciano, Massa Marittima, Monte Argentario, Monterotondo Marittimo, Orbetello, Roccastrada, Scansano e Scarlino. Insieme a loro, la Rete comprende attualmente anche la Provincia di Grosseto, l’Isgrec, Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell’Età Contemporanea, la Fondazione Grosseto Cultura – con le biblioteche di Clarisse Arte e del Museo di Storia Naturale – la Fondazione “Luciano Bianciardi” di Grosseto, l’Istituto statale di istruzione superiore “Antonio Rosmini” di Grosseto e l’Istituto statale di istruzione secondaria “Leonardo da Vinci” di Arcidosso.
I servizi fra presente e futuro
Nelle strutture aderenti alla Rete biblioteche e archivi di Maremma è possibile consultare e leggere libri e riviste; usufruire del prestito, anche interbibliotecario, di libri, anche in lingua straniera, riviste, dvd, cd musicali, audiolibri e tablet con decine di libri digitali; consultare il catalogo collettivo on line e accedere alle sezioni librarie e documentarie per bambini e ragazzi; consultare fondi locali, antichi e archivi storici e accedere a postazioni Internet. Le biblioteche, inoltre, ospitano spesso iniziative culturali, quali incontri con autori, laboratori di lettura per adulti e bambini, mostre, spettacoli teatrali e appuntamenti ludico-didattici per utenti più piccoli. Tutti i servizi sono gratuiti e per usufruirne è sufficiente registrarsi presso una delle strutture aderenti al Sistema documentario integrato grossetano.