Tantissimi sorrisi e apprezzamenti all’inaugurazione della statua “Goccia di Vita” dello sculture follonichese Aviero Bargagli.
C’erano moltissimi cittadini, all’inizio di via Roma a Follonica, il sindaco Andrea Benini, con tanto di fascia tricolore, l’assessore alla cultura Barbara Catalani, i presidenti dell’Avis Carlo Sestini e Antonio Nozzoli, i gagliardetti degli Avis comunali di Gavorrano, Campiglia Marittima, Massa Marittima, Alta Val di Cecina Volterra, Grosseto, Orbetello e Follonica.
Sono intervenuti anche Romana Bertocci, vedova del fondatore della sezione locale Luigi, rappresentati dei donatori di organi e della Cri, personalità dell’arte scultorea.
Davvero una bella e sentita festa ad impreziosire una fusione ricca di significati simbolici che si riallaccia, tra le altre cose, alla tradizione metallurgica etrusca della città del Golfo.
“Un’opera d’arte, data gratuitamente da Aviero, che arricchisce Follonica” è stato più volte ribadito, e, vuole essere anche “una sollecitazione alla donazione in senso lato: sangue, plasma, organi, amicizia, tempo, solidarietà, ecc.”.
Un invito ribadito poi nel successivo rinfresco, al giardino del Casello idraulico, quando Carla Pagni ha declamato i versi della poesia di Lido Raspollini, intitolata appunto “Donazione”, applaudita a lungo.