Due grossetani e un santostefanese si sono aggiudicati i premi messi in palio dei Passaporti dell’arte della Città visibile.
L’ultimo atto dell’iniziativa promossa dalla manifestazione di Fondazione Grosseto Cultura è andata in scena in piazza Dante, con l’estrazione dei vincitori all’ombra della statua di Canapone tra tutti quelli che durante la Notte visibile della cultura avevano ritirato e poi riconsegnato il passaporto con tutte e quattro le caselle timbrate in altrettanti luoghi del centro storico cittadino.
Ecco l’esito dell’estrazione cui hanno partecipato il presidente di Fondazione Grosseto Cultura, Giovanni Tombari, e il direttore di Clarisse Arte Mauro Papa.
Il terzo premio (4 biglietti per la stagione teatrale 2018/2019 del Comune di Grosseto più due tessere associative base di Fondazione Grosseto Cultura) è andato a Rebecca Pegoraro di Grosseto, il secondo premio (5 biglietti per la stagione teatrale 2018/2019 del Comune di Grosseto, più due tessere associative base di Fondazione Grosseto Cultura) a Sergio Di Lullo di Porto Santo Stefano, il primo premio (un corso di musica all’Istituto musicale comunale “Palmiero Giannetti” e una tessera associativa plus di Fondazione Grosseto Cultura, più due tessere associative base) a Chiara Marconi di Grosseto (estrazione di riserva, nel caso in cui non fosse possibile consegnare uno dei premi: Leonardo Garofalo di Grosseto).
L’estrazione dei premi per i Passaporti dell’artigianato, invece, sarà a luglio.
La città visibile – manifestazione realizzata con il Comune di Grosseto, la partnership con l’Istituzione Le Mura e il sostegno del Consorzio tutela vini Maremma Toscana, Artex, Confartigianato, Cna, Confcommercio, Centro commerciale naturale e Sistema – si concluderà lunedì 18 giugno. A Clarisse Arte, in via Vinzaglio, resta aperta al pubblico (dalle 16 alle 19) la rassegna “Proposte alt(r)e e malpensanti”: la mostra fotografica “Alfabeti urbani, le parole della città” con i lavori promossi da uno dei laboratori di Città visibile, “Cap58100-Piazze nuove” con le idee di città per reinventare i luoghi dell’incontro, “Solitudini urbane” con i dipinti della collezione Tarquini, la proiezione in loop del documentario “Tirar su una città non è cantare una canzone” di Luigi Zannetti per il progetto di Isgrec e Ance, e i manifesti di tutte le edizioni di Città visibile, dal 2008 al 2017.