Sarà Antonio Vivaldi a dare il La alla 14^ edizione dell’Amiata Piano Festival, la rassegna musicale toscana diretta da Maurizio Baglini e sostenuta dalla Fondazione Bertarelli.
Sabato 19 maggio, alle 19, al Forum Bertarelli di Poggi del Sasso, nel comune di Cinigiano, il concerto anteprima vedrà protagonisti Simone Toni e Silete Venti!, l’orchestra barocca che ha rivoluzionato il modo di interpretare la musica di Vivaldi, entusiasmando il pubblico e la critica più autorevole. Solista: il soprano Raffaella Milanesi, tra le voci più apprezzate sulla scena internazionale.
Violinista impressionante, capace di finezze dinamiche e virtuosismi tecnici scioccanti, compositore dalla creatività inesauribile, Antonio Vivaldi (Venezia 1678 – Vienna 1741) si vantava di essere più veloce nello scrivere una nuova partitura di quanto lo fosse il copista nel ricavarne poi le parti per i singoli strumenti. La sua figura incarna la natura veneziana del Settecento con le sue contraddizioni e il desiderio irrefrenabile di godere della vita.
Il concerto è dedicato alla spiritualità del “Prete rosso” e comprende due capolavori dedicati alla Madonna, “La Gran Regina degli Angeli”. Il Nisi Domìnus è il salmo che si eseguiva nei Vespri, particolarmente nei giorni consacrati a Maria. Lo Stabat Mater veniva cantato come inno dei Vespri nelle due ricorrenze dei Sette Dolori della Beata Vergine. In programma anche la sinfonia “Il coro delle Muse” e il concerto che ha come solista la viola d’amore: uno strumento di grande fascino che raramente si può ascoltare dal vivo.
Simone Toni ha in serbo un’esclusiva per il pubblico del festival. «Dopo lunghe ricerche sul Nisi Dominus – svela – ho scoperto che contiene un effetto sonoro, una sorta di vibrazione, molto particolare. E’ indicato nella partitura dallo stesso Vivaldi, ma con una dicitura enigmatica che finora nessuno aveva approfondito e che potrebbe avere a che fare con l’alchimia. Per ora non svelo di più, lo faremo ascoltare per la prima volta all’Amiata Piano Festival».
Perché Vivaldi è ancora oggi tra gli autori più amati dal pubblico? «Non è solo molto amato: è in assoluto il compositore più eseguito al mondo. Perché il fuoco della sua musica è inestinguibile e nutrito dalla bellezza e dalla creatività italiana. Ogni sua nota rivela l’incanto di Venezia ed è capace di toccare e far vibrare l’anima».
Durante l’intervallo al pubblico verranno offerti in degustazione i vini della Cantina ColleMassari, con un assaggio di prodotti tipici del territorio.