Ha appena compiuto un anno di vita lo scorso 25 marzo e la Fondazione Atlante per la Maremma guidata dalla giovanissima Viola Lamioni si appresta a presentare le iniziative che la vedranno protagonista da qui all’estate.
“Quando la mia famiglia pensò di creare una Fondazione che potesse esaltare i talenti della Maremma sapevamo che sarebbe stato un percorso esaltante e complesso, ma non ci saremmo aspettati un affetto così grande da parte del territorio”, dichiara Viola Lamioni.
In poco più di dodici mesi si sono concretizzati tanti progetti, tra questi: il progetto Asta, il corso di alta scuola di turismo ambientale, elaborato insieme a Legambiente, al quale hanno partecipato più di 20 iscritti alla sede Enaoli di Rispescia; il convegno sull’alternanza scuola-lavoro, che ha visto come relatore l’onorevole Gabriele Toccafondi e ha coinvolto i dirigenti scolastici della Maremma sui percorsi da seguire per aiutare i giovani nel delicato ingresso nel mondo delle professioni; il Premio Lorenzo Porciatti, ideato dalla Fondazione e dedicato alla piccola, ma storica frazione di Cana nel comune di Roccalbegna, che ha portato al restauro della cisterna medicea; la presentazione del libro di Giovanni Lamioni e Davide La Mantia “Vivere e morire in Maremma”, che sta raggiungendo la fine della tiratura con quasi 1000 volumi già venduti (i proventi della vendita saranno utilizzati per la creazione di una borsa di studio da donare a uno studente maremmano); l’organizzazione del concorso letterario dedicato alla Maremma del futuro “Maremma 2067”, i cui vincitori saranno resi noti in un evento il primo giugno; la presentazione del libro fotografico “I colori della Maremma” di Alessandro Baglioni; la presentazione del libro “Il gusto della poesia” di Andrea De Alberti sulla cucina; l’organizzazione della mostra di Giovanni Dupré a Manciano.
Nel cassetto, scalpitante, resta il grande progetto per la scuola di alta formazione politica, cavallo di battaglia della Fondazione Atlante per la Maremma, che vedrà il primo evento in autunno. “Su questo progetto – precisa Viola Lamioni – abbiamo grandi aspettative. Certo è che la situazione politica attuale e l’incertezza nella quale viviamo, ci hanno costretto a rimandare l’istituzione della scuola alla fine del 2018, ma per noi resta una priorità”
Durante questo anno si è rafforzata per la Fondazione Atlante la missione di scoprire e sostenere i talenti maremmani permettendo loro di avere visibilità non solo nei limiti della provincia di Grosseto, ma anche al di fuori. Così è stato per l’artista Andrea Ferrari, che la Fondazione Atlante ha sostenuto già nell’organizzazione di alcune mostre nel territorio e che oggi, sempre al fianco di Fondazione Atlante, presenta la sua nuova personale, “Il bel mondo”, che resterà ad Arezzo, nei locali del Circolo artistico in corso Italia, dal 5 maggio al 28 giugno.
“Siamo molto felici e pronti ad affrontare questo grande progetto artistico e culturale – dichiara Viola Lamioni –. Andrea Ferrari è un artista emergente straordinario che sta riscuotendo successo in tutta Italia con il suo gusto espressionista. Premi prestigiosi confermano il suo talento, ma noi ci abbiamo creduto per primi e siamo oggi al suo fianco perché vogliamo permettere a lui di uscire dalla Maremma e di iniziare un percorso, che siamo sicuri sarà lunghissimo e ricco di soddisfazioni, in Toscana e nelle più rinomate gallerie italiane”.
La mostra sarà inaugurata il 5 maggio ad Arezzo. Poco dopo, il 25 maggio, Andrea Ferrari esporrà all’interno della concessionaria Ugo Scotti Mercedes in via Aurelia Norda Grosseto.
“Continua il nostro impegno per creare collaborazioni ed essere disponibili a eventi che promuovano il talento – termina Viola Lamioni -. Così è nata l’amicizia con la famiglia Scotti e il 25 maggio uniremo arte e eccellenza del design automobilistico nella concessionaria grossetana”.